domenica 3 gennaio 2016

Il tipo che a Tel Aviv ha sparato in pubblico causando la morte di due persone e ferendone altre, armato non di coltello, ma di mitraglietta o simili, forse matto ("ma non scemo", avrebbe detto Totò), è stato denominato dai media come "arabo-israeliano". Ciò ci ricorda che in Israele ci sono cittadini non ebrei, tuttavia ci pone un problema: perché gli israeliani non arabi non vengono definiti come "ebrei-israeliani". Se è scontato che "israeliano" vuol dire ebreo, tanto vale dire ebreo, no?

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