lunedì 16 maggio 2011

Mi pare che si parli poco del disastro che colpisce il sud degli Usa, dove si è deciso di allagare non so quante contee per evitare che il Mississipi insista sulle città, idea non pessima, in sé, ma portatrice di danni immensi alle popolazioni di campagna.

Se ho ragione, vorrei capirne il perché. Se ho torto chiedo scusa.

Immagino che le scene d'infelicità, sconfitta e miseria, siano considerate incongrue, dai media, se riferibili agli Usa. Sarebbe una specie di autocensura alquanto stupida.

Immagino che l'allagamento di aree agricole non sia spettacolare come quello delle vie cittadine trasformate in canalai, chissà.

Immagino che serpeggi un bel chissenefrega, tanto sono "americani", che non mi piace: sono soltanto persone con l'acqua (ricca di creature mica tutte cortesi) fino al tetto.

Immagino che il famoso "falso sé" che il cinema trasmette in merito alla mentalità "ottimista" dei cittadini Usa abbia finito con il convincere i nostri media colonizzati che "non c'è problema".

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