A quanto pare i Paesi europei effettueranno coordinatamente azioni militari in mare allo scopo di ostacolare i cosiddetti barconi che traghettano migranti in territorio italiano, imbarcazioni che sono stipate brutalmente, ma a caro prezzo, di persone desiderose di trasferirsi in Europa. Approfittando della forte "domanda" di passaggi via mare, numerose organizzazioni "offrono" la loro opera - si tratta di imprenditoria particolarmente priva di scrupoli.
Ne vedremo di tutti i colori.
Intanto si nota che diversi Paesi europei non hanno intenzione di condividere distributivamente con l'Italia la "accoglienza" dei migranti (Gran Bretagna, Francia, Spagna, Danimarca ed altri).
Il nostro Paese, del resto, "accoglie" tanti migranti per il motivo semplice che è il più vicino alla Libia, da dove partono i suddetti barconi. Siamo i primi in senso geografico, non etico.
Ne vedremo di tutti i colori.
Intanto si nota che diversi Paesi europei non hanno intenzione di condividere distributivamente con l'Italia la "accoglienza" dei migranti (Gran Bretagna, Francia, Spagna, Danimarca ed altri).
Il nostro Paese, del resto, "accoglie" tanti migranti per il motivo semplice che è il più vicino alla Libia, da dove partono i suddetti barconi. Siamo i primi in senso geografico, non etico.
Etichette: Accoglienza, Azioni militari antiscafisti, Migranti
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