Betancourt.

La cinematografia imperiale doveva aver deciso che il film "Betancourt, una prigioniera nella jungla" avesse un lieto finale, infatti abbiamo visto l'eroina sbucare, dall'icona dolente tante volte sciorinata, nella scena madre dei baciabbracci: fresca come una rosa.
Presto sarà ricevuta da Veltroni.

Arrosto e fumi.

Quasi perfezionata l'appropriazione planetaria dell'arrosto da parte di pochi, immensi nuvoloni di fumo restano disponibili alle moltitudini, nella forma di human rights, e anche in forme ancora meno serie. I grembiulini a scuola, sì o no? Le impronte digitali ai bambini reietti, sì o no? La fecondazione dell'ovulo di Ciccia, defunta, con lo spermatozoo di Pinco, nascituro, sì o no? I fari accesi di giorno, sì o no? Il matrimonio di Massimo con Roberto, sì o no? La patente a sedici anni, sì o no? Le intercettazioni telefoniche, sì o no?
Intanto le banche contano i loro guadagni, e i petrolieri, e i fabbricanti d'armi, eccetera: detentori dell'arrosto.