mercoledì 30 ottobre 2013

Puzza

A quanto pare la decisione presa ieri, di procedere in modo aperto e non segreto nella votazione in senato sulla decadenza di Berlusconi, è inconsueta. Irrituale. Essa mostra che non ci si fida di lasciare i senatori "alla loro coscienza" e si opta per il metodo aperto (palese), che ha a che vedere invece con la dimensione di gruppo, di partito. Il fatto è che, "coscienza" a parte, giochetti vari potrebbero essere tentati dai senatori nella segretezza del voto (v. la fallita elezione di Prodi a presidente della repubblica), e che i soldi di Berlusconi potrebbero indurre qualcuno ad "aiutarlo". Le proteste dei piddiellini contro la decisione di votare apertamente, quindi, puzzano.

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giovedì 24 ottobre 2013

Svizzeri o Sguatteri

Hai sentito che roba?

Chi ruba...

No, che roba che è venuta fuori?

Stai male?

Non a me, agli alleati europei degli Usa?

Alleati? Si definiscono così?

I tedeschi, i francesi, noi...

Noi? Noi chi?

L'Italia...

Ah, l'Italia: la piattaforma nel Mediterraneo, comodissima, "portaerei naturale", mo vedi tè, lo dizeva anche il duze...

Insomma, non lo sai che hanno scoperto, gli alleati, che la Nsa li spia tutti...

E cosa sarebbe la Nsa?

Agenzia nazionale di sicurezza...

E' la nostra assicurazione contro il "terrorismo", tesoro, e le assicurazioni si pagano...

Ma la Merkel...

La Merkel finge di indignarsi, come Hollande, come il nostro parroco, Letta, tutti sanno benissimo di essere servi e di non contare un cavolo...

E allora?

Autonomia, tesoro, denuncia di ogni trattato, sfratto immediato delle cento basi Usa in Italia, impegno antimperialista, ma ti dirò: basterebbe prendere esempio dalla Svizzera...

La Svizzera?

Meglio svizzeri che sguatteri, tesoro...

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mercoledì 23 ottobre 2013

Bindy Rose

Perché si protesta da parte dei piddiellini contro l'elezione di Rosy Bindi alla presidenza della commissione anti-mafia?

Perché Rosy Bindi non è mafiosa.

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lunedì 21 ottobre 2013

La razza di Maria, bambina troppo bionda....

Maria, la bambina che in Grecia...

Mmmmm...

La bambina bionda....

Santo cielo!

Insomma, fammi finire, la polizia ha tolto una bambina ai suoi genitori rom...

Rom...

O sinti, non saprei...

Sinti? 

Perché è bionda e chiara chiara mentre loro sono bruni e scuri...

Chi?

I genitori, cioè forse non sono i genitori, perché troppo diversi da lei...dna, dna...

E' "ariana", lei ? Ah ah ah! Troppo bello!

Volevo sapere che cosa ne pensi? Se invece di provocare mi rispondi, grazie...

Ma non ne so niente: l'hai vista la bambina?

E' bionda...

Ma allora le razze esistono! Contrordine? Ma hanno chiesto il permesso al rabbino del posto, prima di procedere?

Questo mi sai rispondere? Che le razze esistono? E perché? E cosa c'entra il rabbino del posto?

Un rabbino c'entra sempre, tesoro, comunque ascolta: gli zingari non contano, su di loro si può dire qualsiasi cosa, va sempre bene, anche che rubbano i bbambini e se li rivendono, magari qualche volta è vero, ma sai quante cose vere non si possono invece dire? E si può alludere perfino che sono di un'altra razza, magari senza dirlo! Perché razza non si può mica dire!

E la bambina?

Vorresti sapere come andrà a finire? Non va mai a finire!


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domenica 20 ottobre 2013

Cefalonia 1943

L'incubo cui l'armistizio firmato con gli anglo-americani in data 8 settembre 1943 dal governo italiano (Badoglio e c.) dette inizio (avere l'ex alleato tedesco in casa mentre le forze anglo americane stavano risalendo la penisola), trovò nell'isola greca di Cefalonia una concentrazione mostruosa. Sul posto italiani e tedeschi si trovarono ristretti e finirono con il combattersi, infatti gli italiani si rifiutarono di consegnare all'ex alleato le armi, diversamente da quello che invece accadde in Italia, dove molti soldati italiani, consegnando le armi, tentarono di sparire dalla circolazione, qualcuno riuscendo nell'impresa, qualcuno no, qualcuno passando alla guerra partigiana (lo testimonia Beppe Fenoglio nel romanzo "primavera di bellezza"), qualcuno seguitando a combattere, mesi dopo, sotto il comando tedesco (per esempio in quel di Cassino, nel sud), qualcun altro entrando nelle forze militari badogliane (lo testimonia Curzio Malaparte nel romanzo "La pelle"): non pochi furono catturati dai tedeschi e mandati in Germania al lavoro coatto; altri ancora, in un tempo successivo alla nascita della repubblica sociale italiana ("di Salò"),  a "riformarsi militarmente" sempre in Germania. Altri seguitarono la guerra appunto inquadrati nella r.s.i.
I tedeschi già prima del giorno sfortunato (8 settembre 1943) non si fidavano del loro alleato meridionale, specie in seguito alla destituzione di Mussolini (25 luglio 1943), ed evidentemente non avevano torto. A Cefalonia ebbero la meglio, anche con le loro forze aeree, sugli italiani, molti uomini morirono e non pochi ufficiali italiani furono fucilati - dopo che erano stati fatti prigionieri, è logico, non prima! Fu alquanto inelegante, come minimo, trattare da "traditori" senz'altro gli italiani di Cefalonia, da parte dei tedeschi.
Proprio in questi giorni, caldi a causa del "caso Priebke", un altro ex militare ultranovantenne tedesco è stato condannato all'ergastolo in Italia a causa delle accennate fucilazioni di Cefalonia. Costui si trova in Germania e non sarà estradato.
Rinnoviamo una nostra sincera domanda, sempre ricordando che nel giorno 8 settembre 1943 iniziò un incubo: che cosa dovevano fare i tedeschi, in Italia, e a Cefalonia? "Mollare"? Forse sì, ma non lo fecero, rovinando la "festa" agli ex alleati. Inveleniti dal tradimento italiano continuarono a contendere chilometro dopo chilometro della penisola agli anglo-americani che avanzavano, azzannando a destra e a manca chi giustamente li ostacolava.

N.B. Quanto precede è quel che sappiamo, e quel che sappiamo non basta certo, potremmo un giorno revisionarlo. Chiediamo pazienza, ma a noi, nati poco dopo che l'incubo era finito, ci hanno preso in giro per decenni, quando eravamo giovani, ed è venuto il tempo di chiuderla con le bugie.

Post scriptum: nel romanzo giovanile dell'inglese Ken Follet, "La cruna dell'ago", troviamo una sintesi eccellente: "Gli italiani si erano arresi, i tedeschi no"...

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giovedì 17 ottobre 2013

Proibizionismo storico

Proibire per legge la revisione storica di un preciso evento, solo di quello, come sembra che presto sarà votato nel nostro Paese, è inaccettabile, ridicolo, e soprattutto rivela l'intrinseca debolezza delle certezze sbandierate. Ci riferiamo a quanto letto e udito su questa legge censoria per l'appunto in questi giorni così caldi, ma certo pieni di partecipazione a vicende lontane nel tempo: forse grazie al "caso Priebke" molti accrescono la loro competenza storica, e imparano qualcosa del loro passato. Forse male, in modo ridotto, alterato, a spizzico, forse da rivedere, da revisionare, perché sbagliato, correggibile. Si deve poter correggere, rivedere sempre tutto quanto, anche se gli ebrei non gradiscono.

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mercoledì 16 ottobre 2013

Albano

I non moltissimi cittadini che in località Albano (Roma) hanno protestato rabbiosamente contro il carro funebre contenente la bara entro cui si trovava Erich Priebke, hanno dato luogo ad una replica farsesca dei tragici fatti avvenuti nella primavera del 1945 in Piazzale Loreto, a Milano, quando molti si accanirono contro il cadavere di Benito Mussolini e d'altri, esposti alla folla dopo che erano stati fucilati. 
La cittadina, nota per il vino, è stata coinvolta in questa lagnosa vicenda a causa del fatto che ospita una chiesa riferibile a una minoranza cattolica (i Lefebvriani) che si era dichiarata disponibile a celebrare la messa funebre per Priebke. Tale minoranza cattolica è stata definita, da un'intervistata in uno dei tg che noi abbiamo visto, con il termine "questi vermi". 
Tanta passione civile, per dir così, ci stupisce molto: a meno che non dipenda dal "vino dei Castelli", in definitiva appare come un segno interessante di partecipazione alla Storia da parte di questi pugnaci cittadini.

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lunedì 14 ottobre 2013

Troppi

Non sappiamo se qualcuno - tra i commentatori che hanno dato prova di sé a proposito della morte in mare delle ultime recenti centinaia di aspiranti all'Europa - è stato capace di accennare al fatto che siamo troppi e che il controllo delle nascite s'impone specie in quei Paesi da cui gli aspiranti all'Europa vengono, dove nasce un bambino al minuto. Non lo sappiamo, perché non abbiamo letto le decine di articoli scritti sui quotidiani che teniamo d'occhio. Non li abbiamo - accanitamente - letti perché dai titoli avevamo subito intuito che ci avrebbero disgustato senza nel contempo divertirci, come invece di solito quei quotidiani sanno fare, divertendoci e disgustandoci insieme. 
Siamo troppi, sono troppi, siete troppi, talmente troppi da esser forza lavoro a bassissimo costo da contrabbandare in Europa senza la minima cura. Intanto il prete, il retore, il cretino, c'inzuppano la loro marcia biscotteria.

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domenica 13 ottobre 2013

Priebke

Sui media che teniamo d'occhio si rimproverano all'appena defunto Erich Priebke (diamo per scontato che i lettori di questo blog sappiano) certe sue dichiarazioni lasciate in un'intervista, in sintesi lo si rimprovera perché "non si è pentito". Ma una persona che dice di non essersi pentita non significa che non sia pentita, e, soprattutto, una persona che dice di essersi pentita non significa che lo abbia fatto, infatti il pentimento è un processo personale e complesso di cui la persona interessata non è completamente padrona. In parole povere, non lo sa bene nemmeno lei.
Quanto al rifiuto che pare la chiesa opponga a cerimonie funebri religiose per Priebke, fermo restando che da morti non vorremmo mai alcun pretastro tra i nostri defunti coglioni, c'è da chiedersi perché e come un tanghero come Andreotti abbia avuto a Roma cerimonie religiose solenni. Forse perché si era "pentito"?

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mercoledì 9 ottobre 2013

Yellen

Non è fantastico che una donna, Janet Yellen, sia stata nominata capo della Federal Reserve?

No...

Ma come? Non sai che, terminato il lavoro di Obama, gli Usa molto probabilmente avranno una donna presidente, la Clinton, e insieme una donna al comando della Fed...

Ah sì? E allora? Come hai detto che si chiama questa signora?

Yellen, Janet Yellen...Che t'importa sapere come si chiama? Se non conta il genere delle persone, che cosa conta il loro nome? Dillo, su, fatti sotto, che non ti piace perché è un'ebrea! Stai diventando proprio uno stronzo, lo sai? Quasi quasi non ti vengo più a trovare, in questo tuo tugurio...

InquestoTuoTugurio, brava, lo sai che è un bel settenario?

Vaffanculo!





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martedì 8 ottobre 2013

Yosef Ovadia

Ieri prima delle 19, noi seguivamo pigramente Rainews 24, hanno dato la notizia della morte d'un vecchio rabbino sefardita, tale Yosef Ovadia, in Israele. Pare che fosse un personaggio assai rappresentativo dei sefarditi, che sono ebrei grosso modo "orientali" (anche asiatici) ed "ortodossi", mentre gli ashkenaziti sono grosso modo europei. Quello che ci ha colpito, nelle parole che abbiamo udito proprio con le nostre orecchie, è che questa guida "ortodossa" avrebbe una volta affermato che i palestinesi sono "serpenti" ed anche che i non ebrei hanno la funzione di "servire" gli ebrei. Ci domandiamo se nel corso della serata queste dichiarazioni, che noi apprezzeremmo molto, se vere, perché alla fine sincere e politicamente scorrette, siano state poi ripetute, o se la persona che le ha dette prima delle ore 19 sia invece stata redarguita e censurata. 
(Del resto siamo sicuri che in sede teologica la definizione dei palestinesi come serpenti e dei goy come potenziali servitori degli ebrei potrebbe essere interpretata in modo brillante; come quella degli ebrei che sarebbero il "popolo eletto", da qualcuno letta nel senso che "Dio" avrebbe scelto Israele come ambito privilegiato, sì, ma di umana sofferenza.

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lunedì 7 ottobre 2013

Vo Nguyen Giap

Vo Nguyen Giap, militare vietnamita che seppe portare il suo popolo alla vittoria contro i colonialisti francesi negli anni cinquanta, e contro gli imperialisti Usa negli anni settanta, stratega e comunista, è morto nei giorni scorsi all'età di 102 anni, a riprova che gli accidenti non arrivano a destinazione. Abbiamo gridato i nomi di Giap e di Ho Ci Min fino a sgolarci, qualche decennio fa, adesso invece riflettiamo sulla sorte di quei popoli che non hanno una guida seria e capace di salvarli dalle grinfie della miseria e della oppressione - sulla sorte di quegl'innumerevoli individui che mettono a rischio la loro vita con la massima spregiudicatezza, non per liberarsi, ma per conquistare un angolino in quel mondo che forse gli concederà un tozzo di pane.

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giovedì 3 ottobre 2013

Kippur, chi pur sapendo finge

Quaranta anni sono passati dalla guerra detta "del Kippur", quasi vinta da Israele, ci ricorda nella pagina dell'ANSA di oggi pomeriggio un certo Bequis, cui rimandiamo i lettori interessati a rinfrescarsi la memoria. Senza farsi imbrogliare - ah, questo no!
Oggi su Repubblica, sarà un caso, sarà la ricorrenza, si legge un'intervista al romanziere israeliano Grossman (con una enne sola) fatta da parte di un corrispondente che spesso ha attirato la nostra attenzione con le sue cronache a capo coperto - Scuto, si chiama costui. 
Grossman, di cui qualche anno fa abbiamo letto un romanzo epistolare dal titolo speranzosamente kafkiano - non parla di letteratura o dei problemi della narrativa, ma di politica internazionale, nel dettaglio della nuova fase impressa dal governo iraniano ai suoi rapporti con gli Usa. Nonostante che sia, certo, una persona ingegnosa e acuta, Grossman dice sull'Iran, in rapporto ad Israele ed agli Usa, delle stupidaggini. Banalità e scemenze. Perché non conosce l'argomento, oppure perché ha interessi partigiani che gli annebbiano la mente, o per entrambi i motivi. Optiamo per la seconda ipotesi. Parlare della pericolosità dell'Iran e dei suoi "progetti" militari atomici quando si è cittadini informati di un Paese, Israele, che ha un arsenale atomico grande e segreto e che non dista che poco dall'Iran, è da ipocriti. Tutto qui. Ipocriti.
Del resto il protagonista del romanzo di cui sopra, non scrive forse alla sua bella, a un certo momento, di un anniversario israeliano "dell'indipendenza"?Forse in questione è l'indipendenza dai fatti veri.

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mercoledì 2 ottobre 2013

Iva

L'aumento dell'Iva su alcune merci di un punto percentuale, che in teoria significherebbe far pagare solo qualcosina in più agli acquirenti, in pratica comporterà da parte di molti commercianti un "arrotondamento", quindi un qualcosona in più. Invece, visto che in questi ultimi undici anni di euro i facitori di prezzi hanno rubato a man bassa, per cui si paga un caffè circa 2 mila lire, o un chilo di fichi poco meno di 8 mila lire, o un'auto di cartone circa 20 milioni di lire, sono esempi della ruberia che le sanguisughe hanno realizzato in questi anni di euro, visto che le cose sono arrivate a questo punto è doveroso che i facitori di prezzi si facciano carico dell'aumento, rinunciando a qualcosina del tesoro accumulato. 

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martedì 1 ottobre 2013

Eh no! Giù le mani!

Il consiglio d'Europa ha votato: la circoncisione è equiparabile alle mutilazioni genitali femminili. Era ora! Ci sentiamo meno soli.

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