mercoledì 30 maggio 2012

Il capo del governo italiano, nel suo stile pensato ma talvolta poco scorrevole, s'incarta affermando, a proposito della sciagura sismica in Emilia, che lo Stato deve considerare che i cittadini si aspettano dallo Stato di essere aiutati.
Trattasi di intuizione pressoché "geniale"?
 No, il capo del governo è una persona molto acuta, quindi non siamo davanti ad una ovvietà.
 Il capo del governo ha una concezione diminutiva dello Stato, nel segno del "liberalismo", della "libera iniziativa", ecco di cosa si tratta: quindi la sua curiosa affermazione costituisce una momentanea fuoriuscita dall'ideologia non statalista che lui si è concesso, in onore dei cittadini emiliani tormentati, sono ormai dieci giorni, da parte del suolo su cui poggiano piedi e vite e lavoro e tutto quanto.

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lunedì 28 maggio 2012

Una certa vecchia gloria del calcio nazionale spera di trovare qualche pennuto di "presidente" da spennare, magari in terre da qui lontane; auguri. Avrebbe detto, in un'intervista ad un importante quotidiano, di aver ancora tanto da regalare, e di aver dato tutto, fin qui, nella sua lunga carriera.
Del resto i tifosi italiani cianciano spesso di "sogni" che i loro beniamini dovrebbero "regalare" loro. Mai nessuno che menzioni la grana.
Un mediocre giocatore di serie B guadagna molto più di un professionista (medico, avvocato, commercialista eccetera), questo per dire che il denaro nel calcio si misura diversamente che nel resto della società, diciamo dieci a uno, minimo.
Forse è a causa di questo squilibrio assurdo e mostruoso, che di grana i media parlano quasi niente, in rapporto al calcio.

Il calcio, che a noi interessa e qualche volta piace da poco meno di sessanta anni, è anche un microcosmo di grandissimo valore per leggervi l'orrore materiale dell'ingiustizia sociale e quello immateriale dell'ideologia.

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sabato 26 maggio 2012

"io lo so chi ha fatto l'attentato di Brindisi"
"chi?"
"uno che odia le ragazzine"
"e perché odia le ragazzine?"
"perché le ragazzine sono odiose"
"cioè"
"antipatiche, arroganti, rizzacazzi, viziate, false"
"e allora uno va e le fa saltare in aria?"
"è uno che non ha parola, non ha parole, e allora è sceso ai fatti"
"era meglio se scendeva in cantina"
"non te la prendere, tu non odi mica le ragazzine!"
"io odio anche i ragazzini, proprio il concetto di adolescente mi fa venir l'orticaria, ma era meglio se il tizio di Brindisi scendeva in cantina"
"tu sei un buono, lo so, ma il cattivo serve"
"a che?"
"...."

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mercoledì 23 maggio 2012

Gaio popolo, che opta per un movimento chiamato "cinque stelle", i cui sostenitori sono denominati "grillini" e il cui leader è un comico! Che non partecipa alle votazioni se non a metà! Bisognoso di maghi, tramontati Berlusconi e Bossi (per fortuna!), ora si rivolge al Grillo, che sa far ridere. Altro non sapremmo dire di lui.
Gaio popolo, che se ne frega: forse gli sta bene che resti tutto com'è.
Diciamolo: le votazioni  non sono certo uno strumento molto efficace, ma quando si legge che a Sesto San Giovanni (Milano) il 60% non ha partecipato al voto, bene: non ci si raccapezza più.
Sappiamo che l'astensione accende la fantasia di non pochi illusi, che vedono un capitale di voti, di forza potenziale, dove non è altro che indifferenza (di destra, di centro, di sinistra), acquiescenza, mancanza della minima coesione  sociale.

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lunedì 21 maggio 2012

I media si divorano le dita dalla rabbia, infatti due ghiotti bocconi da servire alle masse in fatto di paura e morbosità sono venuti insieme, che spreco!

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sabato 19 maggio 2012

"No!"

"Cosa, no?"

"Non ne voglio parlare"

"Di cosa?"

"Non posso dirlo, altrimenti ne parlerei"

"Mica ti ho chiesto niente"

"Ma te lo leggo in faccia"

"Quale faccia? Se siamo al telefono!"

"Era per modo di dire"

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giovedì 17 maggio 2012

Uno psicanalista in voga (bravo e animato da sentimenti più che onesti) ha scritto su un quotidiano nazionale che certi suicidi di cui si parla in queste settimane dipendono dal fatto che la perdita del lavoro toglie molto all'identità di una persona, che non sarebbe più, da persona disoccupata, socialmente riconoscibile.

Sì; ma insistiamo con l'obbiezione avanzata da noi giorni fa (e da un sociologo che brilla sullo stesso quotidiano nazionale): i suicidi per motivi economici e di perdita del riconoscimento non sono un fenomeno iniziato quest'anno: ci sono sempre stati.
Un'altra obbiezione allo psicanalista in voga è questa: proviamo a garantire ai disoccupati lo stesso stipendio mensile di quand'erano occupati, e vediamo quanti si suicidano.

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mercoledì 16 maggio 2012

Quando i giornali (e i media in genere) usano loro spazi per trattare temi che li riguardano direttamente,  per esempio quando sono colpiti da qualche provvedimento restrittivo, se non dalla prospettiva di dover chiudere le pubblicazioni, bene: si mettono nella condizione di mescolare i loro interessi con gli interessi, non necessariamente convergenti, di chi li acquista in edicola, degli abbonati, dei lettori (dei videoascoltatori), in altri termini si pongono in una condizione di privilegio rispetto alla stragrande maggioranza dei singoli e dei gruppi che, invece, non possono far conoscere le loro proteste se non commettendo infrazioni o reati.

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martedì 15 maggio 2012

"Tuoni e fulmini su Hollande in volo verso Merkel"

"Sì, e allora?"

"Niente, era tanto per dire..."

"Per dire cosa?"

"Niente, hai visto che razza di saetta?"

"Sembrava uno di quei filmetti americani catastrofistici..."

"Ma era la verità!"

"Ne sei tanto sicuro?"

domenica 13 maggio 2012

Il Manifesto, quotidiano che esce da decenni, sta veramente male, gli mancano pubblicità, finanziamenti pubblici e compratori all'edicola. Peccato se dovrà chiudere, si tratta di un giornale dove spesso si leggono articoli o saggi molto interessanti, ed è l'unico di livello non settoriale che dà certe notizie, offre certi commenti.
Ciò detto, se pensiamo a quanta gente perde la casa o il lavoro, a quanti cinema chiudono, a quante librerie ....

venerdì 11 maggio 2012

Violenze autoinflitte (suicidi e tentati suicidi), violenze effettuate ai danni altrui (omicidi, ferimenti privati o di rilevanza politica) : sono manifestazioni di malessere sociale e individuale cui i media danno rilievo secondo quanto a loro conviene;  così in queste settimane si è alle prese con notizie di suicidi e
tentativi di suicidio, probabilmente si enfatizza la rilevanza di fenomeni che accadono sempre, solo che ora ci si fa più caso mediatico. La diffusione abbondante di "cattive notizie"genera angoscia da "crisi", aumenta la paura che ilmondo sia peggiore di quanto è, da ultimo in Italia si è data una spolverata al "terrorismo". Un ingegnere è stato ferito a Genova da chissà chi, "anarchici informali" non significa niente.
Il dolore fisico e mentale di una persona conta soltanto quando  è politicamente spendibile, altrimenti ci si passa volentieri sopra. Nascondendo la notizia in una pagina interna, o tacendone.


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C'è chi, avendo rinnegato le idee che aveva da giovane, non ne sopporta la circolazione presente, per esempio irride a certi eccessi verbali come "sfruttamento infame", è solo un esempio. Allo scopo di dar forza al suo rinnegamento, il pubblicista ben pagato per scrivere le sue sciocchezzuole appena un po' increspate da qualche critica, bolla come "ottonovecentesche" le idee da lui rinnegate. Ma non siamo nel Novecento. Siamo in un'epoca, giustappunto, di "sfruttamento infame".

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giovedì 10 maggio 2012

E' stato messo in rilievo uno studio dell'istituto Cattaneo di Bologna sull'esito delle elezioni amministrative, giustamente attento non alle percentuali, ma ai voti effettivamente avuti dai vari "cartelli" o piuttosto griffe. Siam costretti a ripeterci non tanto dalla nostra cattiva memoria, quanto dall'infamia che ci pesa addosso in quanto massa di menzogne mediatiche: contano i voti, quindi si contano i voti, che stavolta mostrano che anche il pdl senza elle (così Leoluca Orlando) ha perso una quantità di voti, infatti molti non sono andati a votare. La perdita di voti del pd con la elle è invece dipesa dall'appoggio di quel cosiddetto partito al governo Monti:  essendo l'elettorato di Berlusconi un'accolita di evasori fiscali, tale accolita (Santanché dixit) si è sentita presa al laccio dalla guardia di finanza ed è scappata a nascondersi, inoltre il suo idolo le manca. Tornando alle percentuali, esse sono un modo di considerare le quantità (in senso generale e generico), ma, private dei numeri autetici effettivi negano  la realtà quantitativa autentica.

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martedì 8 maggio 2012

Uscire dall'area euro, per i Paesi che non sopportano
la disciplina, per non dire la dittatura dell'euro,
potrebbe essere una buona soluzione, certo da governare
con fermezza, allo scopo di tenere sotto controllo chi fa i
prezzi delle merci.L'errore è stato passare dalle monete
nazionali all'euro, moneta senza governo, adesso fare
il cammino inverso sarà dura, per i greci, per noi,
per chiunque non sopporta più di  farsi comandare
da entità misteriose.

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lunedì 7 maggio 2012

L'astensione dal voto in Italia si estende troppo,
per piacerci, riteniamo che  da oggi divenga utile 
annullare la scheda o addirittura votare, come molti
hanno fatto in Grecia, per una lista di sinistra.
A proposito, che ne dite del successo elettorale del
partito comunista greco?
Naturalmente votare serve a rafforzare il sistema,
non importa per chi votate. Almeno serve, tuttavia, per
fare due conti, e per contraddire chi canta la morte
delle idee buone.
A proposito di idee cattive: il successo delle cosiddette
cinque stelle si basa sulla carica di un uomo solo,
esattamente come l'insuccesso del cosiddetto partito
delle libertà è causato dalla scarica di un uomo solo.

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sabato 5 maggio 2012

Il tentativo di acquisire l'Ucraina da parte della banda Euro & Nato, per strapparla all'influenza dell'odiata Russia e magari piazzare anche lì basi missilistiche (con la scusa dell'Iran), parte dalla cosiddetta rivoluzione arancione, diversi anni sono passati da questa bubbola, adesso si preme a favore dei diritti umani della tipa con la treccia a forma di corona, la Timoshenko, nuova eroina, finita in prigione per malversazioni, ma non basta mica: stamani leggiamo di una manifestazione a favore dei cani randagi ucraini, a quanto pare minacciati di "sterminio" in vista del torneo di calcio internazionale prossimo venturo. La coglioneria non ha fondo, l'ipocrisia neppure. Noi abbiamo simpatia per i cani, troviamo che siano inconsapevoli maestri e saggi, che segnalino la pochezza dei loro padroni umani, non sappiamo invece quanto siano pericolosi i randagi, ma non importa. Quando la banda Euro & Nato ha un obbiettivo, legioni di suoi servi si mobilitano e trasformano bagatelle in massacri: stavolta i cani randagi, a quando i topi?

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venerdì 4 maggio 2012

Il pagamento di tributi, tasse e multe è divenuto più gravoso a causa della carenza di denaro disponibile, carenza che risparmia pochi: i benestanti  sono meno benestanti, i malgalleggianti tendono a sprofondare, eccetera. Il pagamento di tributi, tasse e multe, tuttavia, anche negli anni scorsi trovava ostacoli, perché i nostri connazionali non hanno senso civico e soprattutto pensano a sé ed alla loro famiglia, insomma: al privato.
Non si sa da che parte stare, dunque, se dalla parte dei cittadini che fin qui hanno evaso i tributi ed ora si disperano e smaniano, dalla parte dei cittadini che fin qui hanno pagato, ma ora non ci riescono più, o dalla parte della Agenzia delle entrate, di Equitalia. Quest'ultimo Ente ha un nome che consiste in un osceno gioco di parole tra equità ed Italia, lasciamo stare. Si tratta di Enti che non sanno proporsi come si dovrebbe (da amici) ai cittadini, che si propongono invece ai cittadini da nemici, e vi raccomandiamo il look dei tipi di Equitalia che si presentano in scarponi, tuta nera (se non armati)e magari vi dicono: "Lei sarebbe?..."

Non si sa da che parte stare, escludendo i casi particolari, che qui non sono in questione; infatti i nostri concittadini non fanno meno schifo dello Stato e delle sue propaggini.

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giovedì 3 maggio 2012

"Dal nostro rifugio antiatomico fatto costruire in Fretta e Furia (è il nome di una località segreta) sotto indicazione dei veggenti all'opera nei media italiani, impietriti a ragione davanti ad Ahmadi Nejad, possiamo dichiarare quanto segue: maggio avanza a scatti, i suicidi di proletari e di piccolo borghesi crescono, tutto è però sotto controllo, il risanamento procede, la lira tiene, pardon, l'euro tiene, è tutta colpa dei tedeschi."

"Ti sbagli, è tutta colpa degli ebrei e dei ciclisti".

"Che cosa c'entrano i ciclisti?"

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