mercoledì 31 marzo 2010

Benone.

Su 41 milioni di aventi diritto, 15 milioni non hanno votato alle recenti elezioni regionali italiane, altri quattro milioni hanno votato bianco o annullato. Non male. Forse disinteressati, forse sospettanti che in Italia le elezioni, con uno dei concorrenti che è in possesso di tre tv, senza contare un quotidiano, sono una bufala. Comunque l'agglomerato di evasori fiscali, ignoranti fissati alla tv, razzisti, xenofobi e familisti amorali che costituisce la base di pdl e lega, ha conseguito un innegabile successo, perfino in Toscana, dove la lega ha preso più del 6% dei voti. In Toscana, dove la cosiddetta sinistra radicale ha preso circa il 10% dei voti, quasi il 3% è andato perduto a causa del fatto che questi straccioni si sono presentati separatamente.

Non solo ci terremo il Volto Santo Rattoppato e la sua band per ancora chissà quanto, ma avremo anche la gioia di vedere il Morto Vivente dettar legge - leggi degne di un paese ignorante, analfabeta, teledipendente, incivile, razzista e xenofobo.

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venerdì 26 marzo 2010

La firma di Obama.

Preziosamente oggi (26 marzo 2010) il Corriere pubblica una foto della firma, in calce alla legge di riformina sanitaria, del presidente Usa Barak Obama, a noi noto come Braccobaldo dalla pronuncia masticostrascicata di un bambino yankee semestri fa intervistato in tv sull'eroico giovanotto - a proposito di bambini dunque la firma di Braccobaldo consiste in una grande B cui seguono piccole lettere, fino ad una grande O tagliata in due per lungo dal gambo di una b minuscola perfettamente inserita all'interno della O, eccetera....Il tutto rotondino e dirittino, ma quel che lascia secchi è la scelta di Braccobaldo di giocare con la O come se fosse una mela da tagliare in due, insomma di fare della firma un disegnino. Questo è un adolescente che scrive e riscrive sul quaderno modelli di firma, per quando sarà grande........

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mercoledì 24 marzo 2010

Assicurazione salute obbligatoria Usa.

Lo strombazzato successo - ancora da mettere alla prova al Senato - dei democratici Usa, Braccobaldo in testa, in merito alla riformina saniataria, che certo è un progresso in quel selvaggio paese dove il capitalismo ha raggiunto una sua mostruosa onnicomprensività, consiste nell'obbligo generale dei cittadini di poca agiatezza di assicurare la salute con società private, a condizioni meno proibitive (in soldi e regole) di prima. Un poco come quando, modestissimo paragone, molti anni or sono gl'italiani tutti furono obbligati ad assicurarsi in quanto guidatori di automobili, a tutto vantaggio delle società assicurative, anche se magari facevano (e fanno) cinquemila Km o meno l'anno. Regali obbligatori ai privati spacciati come progressi sociali.

Il progresso della giustizia sociale non può che passare dalla strada pubblica e statale. Nessuno deve guadagnarci soldi, tutti devono guadagnarci in giustizia.

Aggiornamento: al Senato la riformina è bocciata. Selvaggio paese, si consente soltanto, all'eroico individuo del mito, di avere con sé "a Bible and a gun".

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Francia astensionale.

Tra gli evviva per la batosta del Sarko (Alsazia e basta) si trascura che la metà degli elettori francesi non ha votato.....Ogni valutazione politica sui risultati di una votazione mezza vuota che scansi tale argomento è ridicola.....

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sabato 20 marzo 2010

Un'ombra forte.

I quotidiani che sfoglio alla ricerca di qualche riga interessante, che non parli magari solo dell'impiccato, della corda, del sapone, o del boia, si grattano, noto, il prurito da astensionismo (cosiddetto) in vista delle elezioni amministrative di fine mese. Lo temono, hanno paura che succeda come poco fa in Francia, dove il 53% degli "aventi diritto" non ha votato, ignoro quanti hanno annullato la scheda o (grave errore, amici!) l'hanno lasciata "bianca". Hanno paura che qualcuno inizi a fare due conti e scopra che, quando ci si vanta della "metà degli italiani" dalla propria parte, in questione sono al contrario la metà della metà, che scopra che i partiti votati magari dal 60% degli "aventi diritto" si pappano tutti i seggi, il 100%....
Logicamente tra i milioni di persone che non votano c'è di tutto, e di nulla, quindi chi si "attribuisce" quei milioni è patetico, tuttavia, come dire, essi costituiscono un'ombra forte, un silenzio poderoso, un gelo divertente...

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giovedì 18 marzo 2010

Colonialismo israeliano in Palestina.

Le vociferazioni di un forte disaccordo tra il governo Usa e quello d'Israele, causato dall'inarrestabilità del processo di allargamento colonialistico che gli israeliani attuano con massima determinazione a discapito dei palestinesi, sono da considerare spettacolo osceno, farsa criminale, gigantesca presa in giro. Non c'è alcuna differenza tra quello che vuole il governo israeliano e quello che vuole il governo Usa. I media lavorano di lingua.

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lunedì 15 marzo 2010

Campi di lavoro.

Sul Corriere, pagine sport, ho letto che in Cina mandano nei campi di lavoro gli arbitri di calcio venduti, ma solo per "cinque giorni". Mi sembra un'idea da applicare anche in Italia: lavoro nei campi, tuttavia, meglio.

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Il diretùr.

In visita da non so quale prelato novantenne, milanese notabile, il cosiddetto presidente del consiglio ha erogato le sue solite battute, ho visto ieri sera in un tg, il festeggiato stirante un sorrisetto da sacrestia, di lato il diretùr del Corriere a bocca larga compiaceva, anima e zampa liscia ai padroni....

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venerdì 12 marzo 2010

Pinocchio disneyano con dentro foto.....Oggetti smarriti.

Ho trovato giorni or sono a Firenze, in via Scipione Ammirato, appoggiato su un porta riviste gratuite di annunci immobiliari, un libro, Pinocchio di W.Disney, con dentro alcune fotografie a colori che ritraggono due bambine in vari momenti della loro vita, e due foto di una ragazzina in tenuta da danza. Pare una traccia serena. Se è stato perduto o simili, posso darlo indietro a chi si fa vivo con qualche particolare.

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mercoledì 10 marzo 2010

Cow boys.

Le elezioni in Iraq, pompate dai media, come le elezioni in Afghanistan, hanno il merito di farci riflettere, nella loro ignobile non credibilità, al nostro passato di nazione "liberata" dagli angloamericani e quindi spinta a votare, votare, votare, che bello votare!

Noi siamo passati, sessantacinque anni fa, dalla brace nella padella, esattamente come gli amici afghani e gli amici iraqeni, schiavi di nuovi padroni interessati a noi come il cowboy alle sue bestie.

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lunedì 8 marzo 2010

Recita.

Sul manifesto di sabato 6 Parlato si rivolge ai possibili futuri abbonati vantando i meriti del suo giornaletto, sarà un caso ma scrive: "gli abbonamenti sono...una manifestazione di fiducia sulla vita di questo giornale che nei suoi trentanove anni ne ha viste di tutti i colori, ma è sempre riuscito a recitare e combattere contro il sistema capitalistico e le sue pessime espressioni politiche".

Chi si loda s'imbroda: "recitare e combattere". Non ci crede neppure lui, che il suo giornale abbia combattuto contro il sistema capitalistico: si è trattato di una recita.

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giovedì 4 marzo 2010

Porcate.

Non seguiamo mai le trasmissioni tv gestite dai vari santoro, lerner, gruber, e neppure quella gestita da quel giovane con gli occhiali, ballarotto, mai, non ci nutriamo dei sarcasmi di travaglio, tuttavia che tali trasmissioni in definitiva di argomento politico siano sospese fino alle elezioni amministrative prossime per volere del cosiddetto governo ci sembra una vera porcata. Non crediamo a questa melma chiamata abusivamente democrazia, ma qui abbiamo terminato anche lo strato della melma.
Adesso (7 marzo) sappiamo che nessun dibattito in tv discuterà l'ultimissima porcata commessa dal governo, quella di dare il via a una legge valevole soltanto per le prossime elezioni e fatta su misura per consentire ai cialtroni pdl di Milano e di Roma, inadempienti in fatto di regolarità liste i primi, di rispetto dei termini presentazione i secondi, di essere votati da quei cittadini che ne avranno lo stomaco, e magari pure di vincere.

Noi non partecipiamo alle votazioni, perché non ci piace mescolare le nostre croci con le "x" della marmaglia, lo stesso sentiamo la pena del caso Italia, ma ci auguriamo che sia terminale.

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martedì 2 marzo 2010

Spesa in Cile.

A causa della confusione tra aperture e chiusure dei varchi, dopo il terremoto, a quanto pare non pochi cittadini cileni hanno realizzato prelevamenti di merci di ogni genere, detti "saccheggi" da qualche giornale ...
Come durante quelle feste che nell'antica Roma si chiamavano "saturnali", capovolgenti l'ordine padroni schiavi, in Cile per una volta coloro che normalmente sono saccheggiati saccheggiano, coloro che normalmente sono derubati, come ciascuno di noi è derubato quando compra una qualsiasi merce, derubano...
L'esercito cileno, ben noto al mondo dopo l'11 settembre 1973, si schiera a difesa dei magazzini: mi sembra perfetto, il quadro, grazie al terremoto. Interverranno gli Usa, come ad Haiti, oppure non ne hanno bisogno? Il Cile lo tengono in mano dal 1973, via golpe.

Altri generi di terremoto sono desiderabili, in loro attesa ci accontentiamo di sapere che da qualche parte la spesa è gratis.

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