venerdì 29 luglio 2016

Biscotti kosher

La confraternita dello zucchetto, dotata di mezzi mediatici immensi in rapporto alla sua irrisoria entità numerica, inzuppa i suoi biscotti kosher nella tazza che la cronaca europea le offre in questi giorni: per ricavare legittimazione ulteriore alla politica ripugnante che lo Stato ebraico attua ai danni dei musulmani in Israele. "Fate come in Israele", soffiano, "siamo uguali", fingono di voler dire. Nessuno può esser loro pari, loro sono il popolo eletto. Noi, bestiame, salvo quando fa loro comodo.

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lunedì 25 luglio 2016

Kanake!

Pare che al giovane sparatore di Monaco in Baviera un tizio, non privo di ardire, abbia gridato l'offesa che dà il titolo al post di oggi, la quale può capitare che sia diretta, in Germania, alle persone che hanno un aspetto presumibilmente meridionale - potrebbe esser tradotta in milanese con negher . Il ragazzo avrebbe risposto: Sono tedesco. In effetti Alì, di genitori iraniani, certo di fattezze non nordiche, era nato e cresciuto in Germania, e magari si era rotto le scatole di sentirsi dare del kanake ad ogni pie' sospinto. Ci dispiace davvero che abbia ammazzato tante persone e tante ne abbia ferite, ed anche che abbia commesso suicidio, per quanto arrivato a quel punto in pratica avesse poche alternative. Che spreco! 

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venerdì 22 luglio 2016

Accalappiacani

Diverse centinaia di cani turchi filmati durante loro scodinzolamenti ai militari golpisti sono stati accalappiati ed avviati ai canili competenti in materia.

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mercoledì 20 luglio 2016

"Siamo stati noi!"

Sembra che l'Isis come si dice metta il cappello su azioni qua e là effettuate da singoli sparsi rivendicandole come proprie. Quando invece organizzativamente non gli appartengono. Non è nuova questa tendenza, ricorda quelle formazioni politiche minori che, per esempio, schierate per l'astensione, si attribuiscono milioni di "voti" che invece hanno a che vedere con tutt'altre motivazioni. E' vero d'altra parte che i singoli sparsi di cui sopra millantano legami organizzativi con l'Isis che invece sono soltanto legami sentimentali.

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martedì 19 luglio 2016

Ombre e nebbia

Il tentativo militare di colpo di Stato in Turchia è preso molto sul serio da Erdogan, a giudicare dai provvedimenti che il suo governo sta mettendo in opera a carico di categorie (magistrati, insegnanti universitari e non) apparentemente distanti dal concreto agire militare. D'altra parte Erdogan sta mobilitando i dipendenti dello Stato con il richiamare al lavoro gli assenti per ferie, e i suoi sostenitori invitandoli ad una manifestazione che duri fino a venerdì. 
Assai meno sul serio in molti, a ovest di Istanbul, prendono il tentato golpe (trattasi di termine spagnolo, in quanto è nell'America del sud e del centro che tale pratica fu intensa), alcuni fin dal primo momento, altri via via che considerano i provvedimenti di Erdogan, in effetti assai pervasivi. In sintesi molti ritengono che il tentato golpe in realtà sia stato un autogolpe messo in atto allo scopo di neutralizzare gli oppositori. Noi non ne sappiamo abbastanza per essere incompetenti (Woody Allen). 

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lunedì 18 luglio 2016

"Fare come in Israele"?

Dopo la carneficina camionistico-pazzoide di Nizza, più che in occasioni precedenti di azione cosiddetta terroristica da parte di militanti islamisti più o meno organizzati, abbiamo letto e udito consigliare ai governi europei, Francia in testa, l'adozione di misure analoghe a quelle vigenti in Israele, dove da parte degli usurpatori ebrei o meglio da parte dello Stato ebraico si tengono i palestinesi in gabbia, oppure si rende loro la vita impossibile. "Facciamo come in Israele", abbiamo dunque letto e udito. Paragonarsi a quel Paese significa però, lo si sappia o no, ammissione di colpa, significa ammettere, almeno in Francia, le ragioni degli attentatori, nati e cresciuti in loco, ma emarginati e privi di prospettive. Significa ammettere di aver commesso crimini contro il mondo arabo e contro i musulmani (s'intende che in questione sono le guerre schifose degli ultimi venti, venticinque anni). D'altra parte significa abbracciare le ragioni d'Israele, significa suggerire allo Stato ebraico: sei come noi.

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sabato 16 luglio 2016

Colpi di Stato

Il colpo di Stato militare in Turchia, a quanto pare fallito anche per l'ostilità delle masse nei confronti degl'insorti, ci ricorda il colpo di Stato militare riuscito in Egitto, anni or sono, ed accolto con favore da Europa e Usa. Non sappiamo quanto queste due ultime entità abbiano deprecato il golpe in Turchia, che ha tentato di colpire un regime tendenzialmente autoritario com'è quello di Erdogan, sì, ma confermato in elezioni regolarmente svoltesi non troppo tempo fa. D'altra parte questo golpe fallito di ieri ci ricorda il golpe militare riuscito molti anni or sono (1991) in Algeria, dove una formazione politica tradizionalista in fatto di costumi, ma vincente, fu messa da parte, con conseguente reazione da parte di gruppi di fanatici assassini.
Promuovere "la democrazia e la libertà" per mezzo di colpi di Stato non sembra una gran bella idea. 

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giovedì 14 luglio 2016

14 luglio, strage a Nizza

(15 luglio, ore 07) La strage spaventosa commessa ieri sera a Nizza nel corso della festa nazionale (14 luglio) ha provocato, secondo Le Monde, oltre ottanta morti - non sappiamo più quanti feriti. Un camion guidato non sappiamo da chi (lo stesso quotidiano francese accenna a documenti trovati nella cabina del camion, intestati a un "franco-tunisino") ha colpito e schiacciato la folla che stava aspettando i fuochi d'artificio sulla "passeggiata degli inglesi". Il guidatore è stato ucciso. Con ogni probabilità si è trattato di un attacco di militanti musulmani, organizzati o meno; può essere che in questione sia l'Isis, a quanto pare in crisi sul terreno militare, ma capace di nuocere ovunque. In attesa di saperne di più, nel lutto non possiamo che ripetere quanto detto altre volte: chi semina vento raccoglie tempesta. E' necessario cambiare politica, da parte dell' Europa almeno, nei confronti del mondo arabo e musulmano. Se non è tardi.

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Ghigliottina

Non ci siamo mai occupati di Hollande, presidente francese della repubblica, se non per notare la sua somiglianza con un preside di facoltà universitaria che abbiamo avuto occasione di osservare qualche anno fa: è stato un satori divertente, per una volta. Oggi leggiamo che l'omarino tiene a sua disposizione perenne un coiffeur il quale costa ai francesi circa dieci mila euro al mese. A proposito del trattamento delle teste dei potenti, in Francia, qualcosa dovrebbero ricordarsi. Allons enfants!

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martedì 12 luglio 2016

Treni a Trani

Se non fosse tragico, l'incidente avvenuto in Puglia ieri mattina sarebbe comico. Paragonabile al caso Costa Concordia Isola del Giglio, questo non è scaricabile su una testa, infatti rivela miseria, incuria, improvvisazione collettive, diciamo "organizzative".

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sabato 9 luglio 2016

Bum bum bum

Un reduce di guerra Usa è stato ucciso l'altro ieri a Dallas (Texas) da un "robot bomba" dopo che aveva a sua volta sparato a diversi poliziotti, provocando un certo numero di morti. Il reduce, un negro, con ogni probabilità ha voluto dire la sua nel dibattito sulla questione razziale, fiorente nel suo Paese, dove succede spesso che i poliziotti risolvano faccende di ordine pubblico e di legalità, aventi a che fare con cittadini negri, a colpi di arma da fuoco. Invece di scrivere un articolo o di fare una dichiarazione in tv ha sparato. Del resto il suo Paese interviene spesso, in luoghi lontani e vicini del vasto mondo, con la voce delle armi, di cui è molto ricco.

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domenica 3 luglio 2016

Ciechi e colpevoli

Un adolescente palestinese è stato ucciso da una guardia posta a protezione d'un cosiddetto insediamento di coloni ebrei, giorni or sono: aveva ucciso un'adolescente ebrea dopo essere penetrato nella casa di lei. Grande rilievo ha avuto nei media questa notiziola doppiamente, triplamente orrenda. Notizie orrende giungono anche da Istambul e da Dacca, e da Bagdad, dove attentatori musulmani hanno fatto fuori un notevole numero di innocenti*. Tutto sta insieme, chi non lo vede è cieco, chi lo vede e tace è colpevole.

*Nei limiti entro cui si può esserlo.

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venerdì 1 luglio 2016

Ballottaggio

Ai sospiratori di sollievo per la vittoria del candidato verde in Austria sul cattivissimo mangiamigranti del Partito austriaco della libertà toccherà rifarsi il fiato, infatti il ballottaggio, giudicato irregolare, dovrà essere ripetuto. 

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