domenica 28 giugno 2009

La scorta.

Il tipo che i miei connazionali hanno ripetutatmente "scelto" come capo del governo allo scopo di fargli realizzare una diminuzione della già scarsa giustizia sociale ed di accrescere il discredito mondiale dell'Italia, come si vede spesso nei telegiornali si aggira negli esterni circondato da (una volta ho contato) circa una ventina di costoloni, la scorta, le guardie del corpo, i gorilla...
Credevo che costoro fossero carabinieri, pula, finanza, invece pare che siano poliziotti privati...Il tipo di cui sopra ha privatizzao perfino la sua sede, dove riceve i suoi dipendenti (ministri eccetera) e altro personale all through the night, it seems...niente di strano che abbia privatizzato anche la sua scorta, dunque si aggira negli esterni e ovunque protetto come chi ha tanta paura e tanto bisogno di uomini grossi.
Chi paga?

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Venti milioni di dollari americani a chi lavora contro il governo in Iran.

Il noto emme emme de La Stampa, che scrive di "medioriente" da New York, ieri ha dato un articolo che c'informa di ciò che già sapevamo: il cosiddetto dipartimento di stato Usa finanzia con della bella moneta chi si oppone in Iran al governo, stavolta sono venti milioni di dollari in tutto, ma, scrive emme emme, è dai tempi di Bush che si eroga denaro per la "democrazia" in Iran...What's the matter with you, boys?

Se los americanos finanziano i "democratici" in Iran contro il governo giudicato dai gringos nemico dei "diritti umani", benone: ma allora non ci si venga a dir male dei finanziamenti di chiunque a chiunque dovunque, di chi eroga e di chi prende...

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giovedì 25 giugno 2009

Assistenza sanitaria in Usa.

Leggendo un articolo sulla riforma che il nuovo presidente Usa intenderebbe, se i padroni glielo consentono, realizzare in materia di assistenza sanitaria, su La Repubblica, trovo che in quel paese quarantasette milioni e settecentomila persone non ne hanno alcuna.
E' lontano da chi scrive dare troppa importanza all'opera dei medici, sono più importanti della medicina (fallacissima) il diritto alla casa e in genere il diritto a una vita sufficientemente protetta e, appunto, sana: trattasi di merci, sotto la ditta dura del libero mercato - se non hai soldi sei fuori: anche dalle cure mediche.

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Ottantatre morti ammazzati in Pakistan dagl'imperialisti:quanti articoli?

Due quotidiani della sinistra imperialista, La Repubblica e il Manifesto, dedicavano alla strage Usa realizzata l'altro ieri ai danni di una comunità riunita per il funerale di un capo locale, in Pakistan, ottantatre morti, il secondo un trafiletto in ottava pagina, tra le "brevi", il primo nessuno spazio: l'ho sfogliato tre volte.

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mercoledì 24 giugno 2009

Funerale pakistano.

Un caccia Usa senza pilota, detto "drone", apprendo da una timida velocissima informazione del tg La7 di ieri sera, ha centrato un funerale, somewhere in Pakistan, facendo fuori, a quanto pare, ottanta persone.

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domenica 21 giugno 2009

Iran.

L'Iran è uno dei paesi sotto speciale tiro da parte dell'imperialismo, con il giro di vite dell'attenzione omicida del piccolo chiassoso alleato israeliano della superpotenza americana, dunque ogni notizia che ci viene sull'Iran è da guardare con il massimo sospetto, esattamente come un anno fa bisognava stare attenti a non farsi soffocare dalla vagonata di stupidaggini che la spazzatura mediatica imperialista emanava sul Tibet.
Giorni or sono ho letto su Repubblica uno scritto molto ispirato (non so quale fosse la sostanza) di un certo TGA, un giovanotto inglese che si finge democratico mentre è solo un funzionario dell'impero, il quale TGA dava per scontato quello che non è neppure sicuro, cioè che le votazioni in Iran siano state truccate.
Una menzogna ripetuta cento, mille volte, 24 ore al giorno da centinaia di media, fa carriera e diventa verità, un morto ammazzato rivisto da sera a mettina a sera diventa un massacro... I massacri veri non ce li fanno né vedere né sapere, sono massacrati i viventi a centinaia di milioni che soffrono sotto il dominio dell'imperialismo, spremuti dal FMI, sfruttati e buttati via, anonimi servi della gleba al servizio della ditta dura del libero mercato.

In alcuni quartieri della megalopoli Teheran scorrono manifestazioni di protesta che la polizia reprime con la durezza di tutte le polizie del globo, i manifestanti sono giovani arrabbiati in lotta per conquistare una vita simile a quella che fanno centinaia di milioni di giovani in tutto il mondo: libera (di portare l'orecchino e i jeans bassi) e bella (la bellezza dell'asino), dolce e gabbana... Ne hanno diritto, certo...Anche di non essere catechizzati dai preti, certo...

Ahmadi Nejad durante il suo periodo di governo ha aumentato del 30% le pensioni, ha migliorato il trattamento degl'impiegati statali, ha allargato a 22 milioni di persone l'assistenza sanitaria gratuita...

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mercoledì 17 giugno 2009

Mutamenti "a 360 gradi".....

Giorni fa una non giovane e nota commentatrice sul Manifesto ha scritto un interessante articolo sulla faccenda che molesta ogni vivente in grado di pensare: la repubblichetta abusiva installatasi in Palestina. Dev'essere di formazione umanistica, la signora, infatti ha scritto che l'impostazione delle politiche di ripristino della giustizia, in Palestina, dovrebbe mutare di "360" gradi. Probabilmente la signora voleva alludere a un cambiamento totale, e allora avrebbe dovuto scrivere "180" gradi, infatti un mutamento di "360" gradi corrisponde al ritorno dell'identico.

Lapsus?

martedì 16 giugno 2009

Un italiano uccide a sprangate il fidanzato della figlia.

Microscopico spazio domenica su Repubblica dedicato all'assassinio volontario e premeditato, da parte di un italiano 54enne, a Novara, del fidanzato 31enne della figlia 18enne, avvenuto in uno spazio pubblico, a sprangate...

Pensa se fosse stato un arabo, o un rumeno, o un albanese ... sai le prime pagine!

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Stato palestinese "smilitarizzato", grazie tante!

Il capo del governo della repubblichetta abusiva installata dalle potenze mondiali in terra palestinese 60 anni fa, tale Netanyahu, ha evacuato in forma verbale a proposito di uno stato palestinese "smilitarizzato"... i media imperialisti subito scrivono che questo è "un passo avanti"...

La repubblichetta abusiva riceve in armi materiale per tre miliardi di dollari ogni anno, dagli Usa...

Gli Usa spendono 607 miliardi di dollari l'anno per la guerra, la Cina, seconda in questa classifica pubblicata tempo fa da Il Venerdì, 85...

A Teheran l'inglese è ben noto al popolo...

Notevolmente alcuni manifestanti ripresi dalle tv a Teheran alzavano ben stampati manifestini scritti in corretto inglese, la lingua dell'imperialismo...

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lunedì 15 giugno 2009

Brogli e imbrogli.

Che i risultati delle elezioni in Iran possano essere stati alterati è possibile, in Italia sono le premesse delle elezioni ad essere alterate, dal momento che abbiamo un candidato che possiede tre reti tv...Brogli...Ma ci sono gl'imbrogli: per dirne un altro: il maggioritario è un imbroglio. Legge truffa. Non andiamo a votare al referendum del 21 giugno: accrescerebbe il rischio di un maggioritario folle...

Ai media imperialisti in blocco non va che Ahmadi Nejad abbia vinto...

Su, allegri!

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giovedì 11 giugno 2009

Gheddafi ricorda.

Gheddafi ha giustamente ricordato l'infamia del tentativo fatto da parte degl'imperialisti di toglierlo di mezzo, ai tempi del cosiddetto presidente Usa Reagan (yes, the bmovies actor), con un attacco missilistico che costò la vita anche a una sua figlia adottiva.
Assassinare un capo di stato inviso, o un dirigente politico avverso, certamente non è un'esclusiva degli imperialisti e dei sionisti, in definitiva l'omicidio (politico) è un metodo vecchio come il mondo perché corrisponde alla semplicità della soluzione radicale (mors tua), lo stesso colpisce che i predicatori dei "diritti umani" e della "democrazia" siano ascoltati (com'è ascoltato il giovanotto oggi "presidente" Usa) da tanti, quando hanno il sangue fino alle ascelle.
I dirigenti israeliani in particolare sono specialisti nell'assassinio dei capi palestinesi che non accettano di farsi corrompere, da Arafat in giù, sono capaci di tirar giù una casa piena di persone per far fuori quello che loro chiamano un "terrorista"... ecco perché Gheddafi ha avuto ragione di ricordare il tentato omicidio ai suoi danni.

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La tenda di Gheddafi.

Pare che qualcuno, inclusi i frementi cosiddetti radicali, inclusa la cosiddetta comunità ebraica di Roma, quattro gatti molto ascoltati, abbia manifestato scontentezza per l'installazione della tenda di Gheddafi nell'area di Villa Doria Pamphili o come si chiama, a Roma. E qualcun altro perché il cosiddetto colonnello si è presentato con una foto anticolonialista attaccata all'uniforme...E qualcun altro per i cosiddetti lager libici utilizzati per concentrare e arrestare, d'accordo con l'infame governo italiano, i molti che dall'Africa tentano di venire in questa merda di Europa...

La tenda di Gheddafi tra qualche ora sarà tolta, il passato d'infamia colonialista italiano resta ...

A proposito d'installazioni: le basi americane impenetrabili, in Italia? Le enormi sinagoghe? Le infinite chiese cattoliche? Gli stadi colossali? Le autostrade? Le stupidissime tav? I cosiddetti centri commerciali?
Altro che tende!

Il cosiddetto colonnello, per altro, mi sembra assai malridotto di salute e pateticamente corvino di capigliatura...Donargli uno specchio?
Non solo a lui, però...

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Where am I?

Le votazioni segnalano un'immensa astensione, in definitiva non valutabile perché in essa c'è tutto e il suo contrario (niente), tuttavia rivelano la disperata infamia di circa la metà dei votanti, che confermano il loro mandato a quel convoglio di porcherie chiamato "partito della libertà", senza contare i moltissimi ignoranti razzisti teste dure che evacuano pro "lega"...
Mi guardo intorno, ed alle spalle, sgomento...
Quanto ai due miserabili spezzoni che si richiamano alla "sinistra", il fatto che si siano presentati separatamente con lo sbarramento al 4% (infame) dimostra che desiderano oscuramente uscire di scena...E' ovvio che separarsi e discutere e separarsi e discutere eccetera dimostra una certa affezione al pensiero creativo, ma: se commetti l'errore di sprecare energie presentandoti alle elezioni, almeno fallo in modo abile.
Su, allegri!

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domenica 7 giugno 2009

Contro il suffragio universale/abissale.

Non ho votato perché sono contrario al voto aperto a cani e porci, il voto deve essere il punto d'arrivo di una partecipazione alla politica, ad un lavoro di studio e di costruzione, il voto è da meritare sul campo. Non mescolo la mia croce con gli x ...

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Il Manifesto e Obama.

Imperdibile il Manifesto di venerdì 5 giugno, scodinzolante al cospetto di Braccobaldo d'Egitto, perfino il vecchio Parlato, che non si dovrebbe essere nutrito delle stesse cazzate dei meno decrepiti redattori, decostruzionisti, postmodernisti, biopoliticanti, che qualcosina di marxismoleninismo dovrebbe ricordarsi, si dichiara commosso per le banalità spifferate da Braccobaldo in Egitto, veltronico, velleitario, narcisista.

Spero che siano solo coglioni, e non semplicemente in fila per un piatto di minestra.

venerdì 5 giugno 2009

Obama al Cairo just like Veltroni.

Il discorso di Braccobaldo al Cairo, di cui ho seguito qualche spezzone ieri sera su RAINEWS 24 o come si chiama, m'ha fatto venire in mente Veltroni, un colpo al cerchio, uno alla botte, parole e paroloni, oratoria, oratorio, cuore in mano. Come a Veltroni, a Braccobaldo toglieranno la spina (magari le batterie) e lo lasceranno in un angolo a prendere la polvere. I casi sono due: o Braccobaldo è un illuso o un bluffista.

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giovedì 4 giugno 2009

Guantanamolager.

Guantanamo, estremo est dell'isola di Cuba, è una base Usa famosa perché ospita un lager d'infamia inarrivabile. Questi mostri tenutari di uno dei più grandi bordelli della terra, i governanti Usa, hanno realizzato un inferno della crudeltà e dell'ingiustizia, di cui non sappiamo abbastanza. La bella faccina del giovanotto attualmente in carica di "presidente" non basta a celare lo schifo che fanno i carcerieri di Guantanamo, base abusiva americana in terra altrui, il che naturalmente è ovvia conseguenza del dominio... Ieri sera durante il TG3 rai è sfuggita un'immagine di impatto terribile: una fila d'incappucciati, infagottati, incatenati i piedi e l'una all'altra le persone, sacchi semoventi...Uomini: se questo è un uomo, avrebbe scritto Primo Levi (forse)...Musulmani sospettati di "terrorismo", via! Tutto finito, sparire nella pancia del drago...Uno dei sacchi appoggiava la testa incappucciata alla spalla di chi lo precedeva...La sequenza è duranta pochi secondi!

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Fix It Again Tony.

L'idea che i compratori Usa prendano delle auto Fiat (Fix It Again Tony) e se le mettano sotto il sedere è di una comicità irresistibile, che vadano in giro su una 500 o una Panda, sul serio, è impossibile... quanto alla Germania, là si ritiene da parte del popolo automobile che le macchine italiane inizino ad arrugginirsi già in fotografia...

mercoledì 3 giugno 2009

Il manifesto vota Veronica.

Una colta e pugnace giornalista del Manifesto sta da qualche settimana elaborando l'idea che la consorte del presidente del consiglio sia non tanto una donna molto ascoltata per la sua posizione e il suo potere quanto una maestra pensatrice nel settore detto biopolitica, variante femminista. Il Manifesto crede di essere un quotidiano comunista, ma la valorizzazione delle parole di una donna ricca, anzi, ricchissima, mossa da motivi suoi personali nei confronti del potentissimo marito, può avere solo un certo modesto peso tattico, magari elettorale: con il comunismo non ha niente a che vedere.

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martedì 2 giugno 2009

La Fiat non ha soldi ma chiacchiere.

Sono contento che la Fiat, dopo aver acquisito nei decenni l'Alfa Romeo, la Lancia, la Maserati, da ultimo un pezzetto di Chrysler, senza tirar fuori una lira, abbia battuto i suoi denti rosicatori di topo sulla Opel. Avrebbe stavolta dovuto tirar fuori trecento milioni di euro, non delle chiacchiere, sai com'è.

Come se fosse un uomo politico.

Nelle ultime settimane ho smesso di scorrere La Stampa e il Corriere perché ritengo imperdonabile ed insopportabile che questi due giornali trattino le vicende riguardanti il presidente del consiglio come se costui fosse un uomo politico, non so, un Sarkozy, una Merkel, un Obama. Sì, lo so che la Merkel è una donna politica...

Comizio segregato di Berlusconi a Firenze.

Ieri davanti a pochi intimi, all'interno di una saletta, con accanto due dipendenti, un ex bancario e un ex portiere calcistico, quest'ultimo candidato sindaco della città di Firenze, il presidente del consiglio che i miei connazionali continuano a tenere al governo allo scopo di coprire se stessi e il loro paese di ridicolo (v. alla voce "Berlusconistan") ha rilasciato alcune battute nel segno dell'autocompiacimento da padrone, ha messo sotto il naso dell'ex portiere calcistico il suo polso destro per fargli sentire l' "odore" della sua "santità" e, al termine dell'intima riunione ha "promesso" che farà di Firenze una "città d'arte" per legge...
La zona dove si è svolta la riunione tra il presidente del consiglio ed i suoi selezionati fan era segregata dal resto della città (d'arte).

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