domenica 29 giugno 2008

Potenza di fatto atomica.

Il corrispondente della Stampa da N.Y., che tratta di medioriente stando in casa dei padroni del mondo, ha scritto una cosetta antiraniana venerdì scorso sull'atomica, dunque: vi sarebbero le potenze atomiche legali, quelle illegali e quelle di fatto. Israele è considerata pot atom di fatto. Non illegale, non "legale", ma di fatto. Bravo, e bravo il cranio che ha inventato questa formuletta. Di fatto.

L'atomica è male, come insegnano Hiroshima e Nagasaki, bombardate nel 1945 dagli americani, ma se le hanno alcuni stati, tutti gli stati ne hanno diritto. Anche l'Iran, che non la produce, mentre ha alla gola le atomiche "di fatto" di Israele.

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venerdì 20 giugno 2008

Stupro atto di guerra.

Un funzionarietto imperiale, stamani a radio 3 rai, notizie dal mondo, tutto scodinzolante ha comunicato che il con. di sicurezza ONU ha votato che lo stupro è un atto di guerra. Non che la guerra è un atto di stupro.

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martedì 17 giugno 2008

Berlusconi e la criminalità dei colletti bianchi.

Sutherland, un sociologo americano, molti anni fa, coniò l'espressione "white collar crime" (crimine da colletto bianco) indicante i reati commessi da professionisti (colletti bianchi) nello svolgimento del loro lavoro, crimini "professionali". Berlusconi e la sua band insistono da anni, sostenuti dall'ignoranza votante, a depenalizzare tali reati, operazione che già sarebbe assai discutibile. Tuttavia, dato che Berlusconi è inseguito dai giudici per i suoi reati da colletto bianco, commessi sembra in quantità, il lavoro che lui e i suoi (in forma di ministri, sottoministri, giornalisti e consiglieri) fanno per depenalizzare i reati suddetti appare francamente osceno. Ancora più osceno è che gli italiani continuino a votare un personaggio simile: probabilmente sono uguali a lui.

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lunedì 16 giugno 2008

Stiano in caserma.

I militari nelle aree metropolitane andrebbero benissimo se fossero chiamati a contribuire alla difesa della giustizia sociale, a difendere i cittadini dall'arroganza dei ladri in forma di negozianti, degli assassini in forma di guidatori irrispettosi delle norme del codice stradale... poiché invece sono chiamati a rinforzare la mistificazione della "sicurezza" nel segno del razzismo e del favoritismo dei forti contro i deboli, non scherziamo, stiano in caserma.

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Tremonti e i rischi di fascismo.

Qualcuno informi il genio dell'economia Tremonti: lui fa parte del governo Berlusconi.
Sulla Stampa di sabato 14 giugno leggo del genio (lui e Brunetta sono due geni, dicono) alcune interessanti dichiarazioni critiche sulla speculazione internazionale: si vendono più contratti che barili di petrolio; e sul pericolo che l'immiserimento economico in Europa provochi un nuovo fascismo: ma in che governo crede di stare, Tremonti?

Va bene, va bene: dimenticavo che il governo Berlusconi è tutto propaganda, Tremonti parla della speculazione, appunto: parla.

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venerdì 13 giugno 2008

Black limousine.

Ha paura di essere ammazzato, il manichino che l'impero ci mostra da anni come sua faccia visibile, Bush, manco due passi, sceso dall'aereo, subito entra nella nera limousine lunga come un tir, seguito da dieci auto zeppe di armati, mentre Roma serva puttanizzata è sotto sequestro, diecimila agenti, blocchi, buio ai telefonini.
Ha paura, hanno paura, atteggiamento di colpevolezza evidente, ma insieme mostrano la loro potenza arrogante di padroni del mondo (quasi), mentre i pifferi di casa nostra sciorinano il loro motivetto.

"Black limousine" è il titolo di un brano di tanti anni fa, Eric Clapton, Ginger Backer, Jack Bruce, quando il rock non era ancora diventato la colonna sonora dell'impero.

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lunedì 9 giugno 2008

Intercettazioni telefoniche.

Il cosiddetto governo Berlusconi sta facendo chiasso in tema di intercettazioni telefoniche, volendole limitate ad attività come il cosiddetto terrorismo, la cosiddetta criminalità organizzata e la cosiddetta pedofilia, dal che si deduce che Berlusconi non teme di essere coinvolto in indagini del genere.
Molto semplicemente: sì alle intercettazioni telefoniche ordinate dalla magistratura a scopo d'indagine su ogni tipo di reato, no alla loro pubblicazione indiscriminata e "guardonica" sui giornali.

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Mutilazioni genitali proibite in Egitto.

Perché, a proposito di mutilazioni genitali, si parla così poco della circoncisione? Non è una mutilazione genitale?

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Siamo fritti.

Dopo la crisi determinata dai mutui disinvolti e finanziati in modo rischiosissimo, negli Usa, adesso il mondo è tormentato dalla speculazione sul prezzo del petrolio, e non c'è nulla da fare. Perché chi potrebbe intervenire mangia e beve alla tavola della speculazione, anzi: è la speculazione stessa travestita da attività di governo - mi riferisco al pianeta, non solo al teatrino burlesco italiano.

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Piccolo africano circonciso a Treviso alla buona e morto.

Indovinate perché la stampa ha parlato appena di una maldestra circoncisione avvenuta, senza assistenza medica, in casa d'immigrati africani a Treviso.

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giovedì 5 giugno 2008

Il falso è vero.

Con tre televisioni sue, e con le altre tre via via allineantisi, l'incredibile capo del governo che gl'italiani si sono dati può il giovedì smentire quello che ha detto la sera prima, documentatamente, per cui il falso assume il volto della verità e la verità scolorisce nel falso. Tutto pian piano diventa "lo stesso", Scheissegal.

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mercoledì 4 giugno 2008

Ahmadinejad.

Il presidente iraniano, regolarmente eletto in votazioni democratiche, non certo meno democratiche che in Italia, dove uno dei competitori è padrone di tre reti televisive, è trattato come un intoccabile perché dice quel che pensa fuori dal coro dei servi dell'impero. Intanto che l'Iran lavori all'impegno nucleare è suo diritto, almeno finché nel resto del mondo si manipola come si vuole il nucleare, militare e non. In secondo luogo il tema della cancellazione dello Stato di Israele, che il presidente iraniano tocca, ha un significato nel progetto di lavorare ad uno stato unico in Palestina, aperto a tutti. Terzo: la Palestina è stata cancellata, non retoricamente, dalla carta geografica, sessanta anni orsono.

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Il volto sabaudo di Napolitano.

Il volto sabaudo di Napolitano, unitamente alle facce da gerarchi di Berlusconi e La Russa, Fini ecc. ... sotto il volo nazionalista delle cosiddette frecce tricolori, a Roma il 2 giugno, fanno pensare alla festa della repubblica monarchica fascista.

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