venerdì 31 ottobre 2014

Manganellate fratres

Che operai manifestanti siano fatti oggetto di violenze da parte di pula o caramba non solo non è "inaudito", come qualche cretino ha detto in questi giorni, ma è già visto e stravisto. Cento e più anni fa le truppe a cavallo prendevano gli operai a fucilate. Bava Beccaris, chi lo ricorda?
L'episodio dell'altro giorno è nuovo per chi è nato ieri, o per chi, nato l'altro ieri, era giusto che si svegliasse. Il capitalismo ha il suo Stato, la sua polizia, e li usa per i suoi interessi. L'ordine pubblico è quello di una classe.
In definitiva questi episodi servono a ricordare, a chi ignora tutto, come stanno le cose. 


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giovedì 30 ottobre 2014

Sciopero generale

La reazione - travestita da modernità - tra le altre sciocchezze afferma che i sindacati difendono solo i "garantiti" e i pensionati, che i precari non "garantiti" sono dimenticati. Chi sostiene queste sciocchezze scambia i sindacati per partiti, e dimentica che ai sindacati ci si iscrive. Vivaddìo! Si paga una quota, non si piscia un voto "primario" o secondario. Se i precari - chiamiamoli così - non s'iscrivono ai sindacati, per qualunque motivo buono o non buono, non avranno i loro rappresentanti nei sindacati e così via. Quanto a definire "garantiti" e peggio (genere "in posizioni di rendita") i lavoratori che hanno ancora un impiego, siamo al manicomio. Uno che crede di essere Napoleone dirige il tutto, in camicia bianca.
I sindacati, Cgil in testa, non fanno troppo, non sono troppo presenti, come vogliono i padroni e i loro utili scemi: fanno troppo poco.

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mercoledì 29 ottobre 2014

Stress test o Test stress?

L'esame delle banche europee da parte della BCE in merito alle loro capacità di rispondere a situazioni molto difficili, detto Stress test, ha causato a due banche italiane un notevole danno, infatti una ha perso 17, l'altra 21 punti percentuali in Borsa, l'altro ieri. In un giorno! Ciò è dipeso dalla risposta degli speculatori o investitori alla bocciatura che le due banche hanno ricevuto all'esame: sono corsi a vendere e così le due banche si sono trovate in una situazione, vera però, di grande difficoltà e, almeno momentaneamente, hanno perso un paio di miliardi di euro di capitale.
La BCE di fatto si è mossa come le più schifose agenzie internazionali di valutazione (Rating), capaci di mandare a picco aziende e Paesi.

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martedì 28 ottobre 2014

Job Property

Un tecnico del diritto del lavoro piuttosto noto, mobile come una saponetta bagnata tra le fazioni politiche dedite all'organizzazione dello sfruttamento del lavoro dipendente ed all' oppressione degli operai, materie che i media chiamano con il termine "giuslavorismo" (da jus, che in latino significa diritto), oggi com'è naturale nella scia del cosiddetto premier, di recente ha dichiarato che "è finita l'epoca della Job Property". Bisogna diffidare di chi usa termini in lingua straniera quando si potrebbero usare termini ed espressioni in lingua italiana. Si obbietterà, da parte di chi legge questa nota, che la lingua del capitalismo realizzato e realizzabile è l'inglese. Va bene. 
Sarebbe finita l'epoca dell' impiego certo, dell'impiego come oggetto di cui disporre, così avrebbe potuto dire il tecnico di cui sopra, come se i dipendenti privati non fossero sempre stati esposti al rischio di perdere il loro impiego. Evidentemente bisogna aspettarsi che anche i dipendenti pubblici debbano abituarsi all'idea di perdere l'impiego. Infatti, invece di mirare al meglio, ad un ragionevole benessere lavorativo per tutti, oggi si mira al peggio, in direzione dello sfruttamento e del comando su chi lavora. 
Secondo il cosiddetto premier questo andazzo è "di sinistra".

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lunedì 27 ottobre 2014

Leopolda

La Leopolda, stazione ferroviaria del tempo che fu situata in prossimità con il parco delle Cascine e con la porta al Prato, a Firenze, è un ambiente piuttosto grande e alto, squallido ma non privo di un certo fascino. Peccato davvero che sia divenuta nota sul piano nazionale in coincidenza con le riunioni che al suo interno sono organizzate dal cosiddetto premier allo scopo di raccogliere le puttanate che lui ed i suoi accoliti emettono con allarmante frequenza. Un vero peccato.

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martedì 21 ottobre 2014

Il nostro autore non prende posizione sui matrimoni gay ...

Tu parlaci, ma non usare quella parola ...

Perché ? E poi dove lo trovo ?

Eh, non si sa ... Tu non usare quella parola, comunque ...

Devo dire matrimoni omosessuali ? Ma non lo senti com'è pesante ?

Allora non dirlo, di'  "matrimoni tra persone dello stesso sesso", o "genere", se ti garba di più ...

Ma lui perché non prende posizione ?

Dato l'argomento, la posizione potrebbe essere rischiosa! Ah, ah!

Questa sarebbe una battuta?

Lascia perdere: non lo so perché il nostro autore non prende posizione sui matrimoni omosessuali, scrivigli, vedrai che ti risponde ...

E te che ne pensi?

Le nozze tra signorine mi piacciono ...

Dài !

Ma non lo so, a parte i patrimoni da salvaguardare, mica è cosa da poco, le pensioni di reversibilità, le eredità, insomma, la grana, queste nozze omosessuali rappresentano una parodia delle nozze in genere, quindi: perché no?

E te la caveresti così?

No, un po' di voltastomaco mi resta.


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Voglia di sputare

Che cosa prova il prode corrispondente ritornato in quel di Gaza dopo le stragi nel vedersi intitolato dal suo giornale un onesto articolo che descrive come  gli israeliani si procurano collaborazionisti palestinesi (ricatti su ogni materia, vita e salute inclusa) in modo da far credere al lettore frettoloso che in questione siano quei cattivacci di Hamas e dintorni  che hanno eliminato negli anni una cinquantina di questi collaborazionisti? *

Voglia di sputare?

* Periodo troppo lungo? Senza punteggiatura?

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lunedì 20 ottobre 2014

La sentenza che ha assolto Berlusconi, dopo che per le stesse imputazioni (rapporti sessuali a pagamento con minorenne del presidente del consiglio e induzione d'un funzionario della questura a fare il comodo del presidente del consiglio) altri giudici in prima istanza lo avevano condannato a sette anni, dimostra che la amministrazione della giustizia italiana è esposta al vento che tira o non tira. A favore o contro, non importa. 
E' cieca, ma non nel senso giusto. 
Il testo della sentenza offre equilibrismi linguistici tipo che Berlusconi, pur sessualmente coinvolto a suon di bella ripetuta moneta con la cosiddetta Ruby, "poteva non sapere" che costei fosse minorenne; e che il funzionario piegatosi al volere del presidente del consiglio lo avrebbe fatto per soggezione e non per averne vantaggi. E quindi non sarebbe stato "concusso" dall'imputato. Magari i giudici si sono dimenticati di pensare che, se il funzionario avesse detto NO, il presidente del consiglio lo avrebbe fatto "promuovere" a Monculi, da Milano. Quanto al "poteva non sapere", tutto è possibile, non prendiamoci in giro. Ma la cosa in questione era altamente improbabile.

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giovedì 16 ottobre 2014

Alla pala!

Prodotto certo mediatico, telegiornalistico e simili, quindi da soppesare, l'atteggiamento delle persone colte all'opera di ripulitura delle cose loro dall'acqua sporca non ci piace né ci convince (danni a parte, apparentemente indiscutibili ai pianterreni e nei sottosuoli): se costoro, specie i negozianti, si aspettano tanto dallo Stato nelle sue varie forme, nazionali e locali, se gli attribuiscono tanta potenza e conseguentemente (visti i "ritardi") impotenza, perché non lo sostengono, lo Stato, intanto pagando le imposte sul reddito delle persone fisiche e delle persone giuridiche? Che in massa eludono.
Senza contare che il cosiddetto territorio cementificato, fenomeno che contribuisce agli effetti più o meno disastrosi delle alluvioni, è spesso opera di iniziative private, di costruzioni fatte alla spera in dio. Magari in nobili città che sfidano da secoli la "natura"...
E veniamo ai giovani che danno una mano: va bene, benone, almeno fanno qualcosa di utile e finalmente toccano con le mani qualcosa di serio: la pala.

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mercoledì 15 ottobre 2014

Cazzonette

Il riconoscimento della Palestina, già effettuato dall'ONU e dalla Svezia, da poco è anche venuto dalla Gran Bretagna. Si tratta del minimo, soltanto del minimo, ed ha valore più che altro morale. Noi siamo per uno Stato unico aperto a tutti, come tutti gli Stati dovrebbero essere - in vista del loro dissolvimento in un'Entità Internazionale. Che ieri il quotidiano Repubblica abbia dato la notizia in ventunesima pagina con un trafiletto largo 6, alto 12 centimetri, è tuttavia osceno. 
La boiata di F.Rampini sull'economia "illustrata" dalle cazzonette dei Beatles prendeva invece due intere pagine.

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lunedì 13 ottobre 2014

Omarino

Si ricorderà che il capitano delle Schutz Staffeln Priebke, morto un anno fa a Roma, fu sepolto in un luogo ignoto ai più - noto invece ai meno - allo scopo di evitare che la sua tomba diventasse meta di nostalgici nazifascisti italiani e non. 
Pare che ve ne siano! Eppure la guerra è finita da sessantanove anni.
Priebke, corresponsabile dell'uccisione di 335 persone innocenti, effettuata come ritorsione dopo un attentato fatto ai danni dell'occupante tedesco da militanti della Resistenza in via Rasella, fu con decenni di ritardo catturato, processato in tarda età e condannato agli arresti domiciliari. Durante i quali, a cento anni, è poi morto. Senza aver fatto professioni di pentimento. Che è cosa intima e seria. Forse indicibile.
Orbene, su un ponte della capitale qualcuno ha montato un punto di memoria (diciamo) per Priebke - tanti se ne vedono a cura di parenti di persone morte in incidenti stradali. Il sindaco ha disposto che il punto di memoria, stando alla foto vista da noi sul Corriere di ieri 12 ottobre davvero poca cosa, sia rimosso, ed ha osservato che l'iniziativa del punto di memoria è all'incirca vergognosa. 
Marino, si chiama il sindaco di Roma: omarino, diremmo noi. 
Vogliamo dire soltanto che una tomba x sita nel cimitero y non significa che si debba andarci a meditare o altro, ma che si può farlo, com'è giusto. In mancanza d'indicazioni circa il cimitero, era ovvio che qualche nostalgico avrebbe rimediato, com'è avvenuto. 
Facciamola finita con queste  parodie istituzionali dell'antifascismo, cazzo.

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sabato 11 ottobre 2014

Centomila

Abbiamo letto che gl'iscritti al Pd sono circa centomila, in netto calo rispetto anche a soltanto pochi anni or sono. Ed abbiamo seguito alcune righe di articoli che esploravano questa notizia. Dal momento che il PD è un "partito" all'incirca ripugnante, a noi pare che i suoi centomila iscritti siano anche troppi. Il segretario di questo "partito" replica insistendo sul "quarantuno per cento" conquistato dal marchio PD alle ultime elezioni europee, sorvolando sul fatto che a quelle votazioni ha partecipato solo la metà degli aventi diritto: quarantuno diviso due fa venti e mezzo per cento. Comunque, se noi restiamo grati al segretario per aver fatto definitiva piazza pulita dei rinnegati (anche in quanto socialdemocratici) che prima governavano il partito, gli siamo ostili per aver lui dato luogo ad un movimento politico di adesione totale allo stato di cose presenti, o se preferite allo stato presente di cose, e ci compiaciamo del calo di iscritti, per quanto al segretario del "partito" non importi un fico degli iscritti.

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venerdì 10 ottobre 2014

Il lavoro sporco (Dirty Work)

A noi sembra che da parte dei media "occidentali" si rimproveri il governo turco perché non decide di invadere la Siria allo scopo di battersi contro i militanti del sedicente Califfato (o Stato islamico di Siria e Iraq) a fianco dei kurdi. Tanto per cominciare, la Siria è un Paese (sovrano) ancora dotato di forze armate, il quale reagirebbe ad una invasione turca con probabili reazioni sgradevoli, diciamo, per il popolo turco; in secondo luogo i kurdi sono da sempre nemici della Turchia, e non si vede perché questo Paese dovrebbe cavare le castagne dal fuoco ai suoi nemici. 
 ... Beninteso, noi abbiamo gran simpatia per i kurdi - per il motivo che anche noi da sempre siamo "kurdi"... 
I media "occidentali" omettono, invece, di rimproverare un altro Paese della regione che è dotato di un esercito con i controcazzi, ma che si guarda bene dall'intervenire contro i militanti del Califfato. Il lavoro sporco dovrebbero farlo i Turchi intanto che Israele sta a guardare i suoi nemici che si ammazzano tra loro?

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giovedì 9 ottobre 2014

Impasse

I sindacati italiani, CGIL in testa, non proclamano tanti scioperi generali quanti ne servirebbero per timore di fallire, non solo perché sono all'incirca "venduti" al sistema. D'altra parte le masse colpite dalla disoccupazione, dalla perdita di potere d'acquisto, dalla delusione, senza guida non saranno mai capaci di fare niente e, dato che i sindacati non partono, le masse stesse se ne allontanano sempre di più. Così l'impasse si allunga, e i padroni ridono. magari con i pochi denti che gli son restati in bocca, e il Grullo può dire in faccia alla Camusso che promette di "agire": ce ne faremo una ragione, che significa all'incirca chi se ne frega.

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mercoledì 8 ottobre 2014

Il grullo compressore

Il Grullo Compressore si rivela ogni giorno peggiore di quanto aveva "promesso" da sindaco, ossia come il rappresentante delle obbligazioni imposte dal sistema economico attuale, nemico di ogni minimo principio di giustizia sociale e di risposta che non sia quella consumistica del popolo bue. Aprire la possibilità ai dipendenti di farsi anticipare mese mese frazioni del TFR dovrebbe servire, secondo il Grullo Compressore, a rialzare i consumi e quindi a riaccendere l'economia spenta. Invece tale possibilità, qualora accolta, servirà solo, come i famosi ottanta euro di qualche mese fa,  a tamponare i debiti accumulati negli anni consumistici che ci stanno per fortuna alle spalle. E' necessario uscire dal sistema vigente, tutti insieme: ci basterebbero meno soldi e ci toglieremmo dai piedi il Grullo Compressore.

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lunedì 6 ottobre 2014

Dissacrazione della pizza

La trasmissione tv Report (parola inglese che significa bollettino) ha dedicato gran parte del numero di ieri sera 5 settembre al modo come viene preparata la pizza, aureola sacra d'Italia. Nei forni dove questo Refugium Romanorum si cuoce regna del sudiciume assai malsano che quindi viene consumato dai pizzofili. Tenendo conto che il Grullo Parlante tempo fa ha segnalato come la elargizione dei famosi ottanta euro avrebbe consentito magari "una o due pizze" al mese, noi crediamo che i tipi di Report abbiano compiuto una dissacrazione politicamente assai utile.

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venerdì 3 ottobre 2014

Mai Muti

Il licenziamento di un numero enorme di dipendenti dell'Opera di Roma - in vista della utilizzazione di molti dei medesimi nelle forme esose sempre più in voga e variamente denominate - è qualcosa di mostruoso e quindi inaccettabile. Mentre sputiamo sui discorsi che pretendono di etichettare quei dipendenti come "artisti" quindi sperabilmente sfuggenti alle "miserie" impiegatizie, ci aspettiamo che questa provocazione antisindacale e reazionaria - per di più avente luogo a Roma con ciò che ne consegue in termini di visibilità - abbia la risposta che merita. Sciopero, boicottaggio, occupazione. Non si starà Muti, cazzo

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mercoledì 1 ottobre 2014

Hong Kong fino a pochi anni or sono faceva parte dei resti dell'impero britannico, da qualche anno è tornata nell'ambito della Repubblica Popolare Cinese, com'era giusto. I privilegi di questa città Stato capitalistica hanno viziato la popolazione, che adesso si trova invece a dover gestire i suoi rapporti con un governo forte come quello della RPC, a direzione comunista - per quanto spesso noi facciamo fatica a riconoscere nella guida del PCC un progetto socialista, mentre notiamo che, sotto l'ombrello comunista, fioriscono forme sfrenate di capitalismo, consumismo e sperequazioni. Non di rado ci pare che di comunista la RPC abbia soltanto il doveroso autoritarismo che esige ogni trasformazione della società. Altre volte rallegriamo noi stessi considerando che le vie della dittatura del proletariato sono infinite, o meglio: numerose come lo sono i Paesi del globo. 
Ciò detto, i media imperialisti in questi giorni pompano l' iniziativa di qualche migliaio di ragazzotti i quali sembrano desiderare che le prossime elezioni (2017!) a Hong Kong siano "libere", e non guidate dal PCC. Magari anche loro vorrebbero poter eleggersi un bischerello come il nostro, democraticamente mi raccomando. Con le primarie! Il barile delle malignità anticinesi è inoltre così vuoto, pare, che i media di qua lo raschiano attorno alla figurina d'un bambino con gli occhiali, facendone non si sa perché l'eroico leader di questa "rivoluzione degli ombrelli".

Amici: se votare servisse a cambiar qualcosa, sarebbe vietato.

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