venerdì 30 gennaio 2015

Uscir dall'euro

Ci permettiamo di paragonare la situazione greca (e di altri Paesi, inclusa l'Italia) alla situazione in cui si trovarono negli anni quaranta del secolo scorso i Paesi alleati con la Germania nazista. Al posto della Germania nazista e della sua guerra (1939-1945) il nostro paragone si prende il lusso di mettere la UE e la sua moneta, l'euro. Italia (1940), Ungheria ed altri Paesi alleati seguirono la Germania nella sua guerra, commettendo un errore che per esempio la Spagna non commise (pur essendo un paese fascistoide). Tra l'altro, nel caso del nostro Paese, l'entrata in guerra fu un atto volontario, non richiesto cioè dalla Germania nazista, che di un alleato come l'Italia non aveva bisogno. 
Nel 1943 l'Italia firmò l'armistizio con gli anglo-americani ed uscì dall'alleanza con la Germania. Ne seguì un biennio circa di veleno micidiale. L'Italia uscì distrutta dalla guerra cui di fatto aveva partecipato prima con e poi contro la Germania nazista. 
L'Italia come la Grecia, come altri Paesi, non dovevano entrare nell'euro (e poi ad un prezzo altissimo, 1936,27 lire): fu un errore. Uscirne adesso sarebbe una tragedia, sia per la Grecia che per l'Italia.  

N.B. Si tratta di un paragone, non di un'equiparazione. Serve per ragionare.

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martedì 27 gennaio 2015

Noi chi?

Pronto?

Pronto

Senti, volevo dirti, il nostro autore non prende posizione sulle esecuzioni Isis

Esprimiti meglio

Sulle decapitazioni filmate e diffuse dall'Isis, dei prigionieri occidentali

Anche i giapponesi sono occidentali?

Era per dire

Per dire cosa?

Per dire i nostri

I mostri?

I nostri. Perché il nostro autore non ne dice nulla?

Sei sicura? Comunque, domandaglielo.

E tu che ne pensi?

Che con un coltellaccio la vedo dura tagliare teste, ma certo sono cose che non si devono fare, queste

Queste

Queste, ma neppure altre si devono fare.

Ma noi

Noi chi?

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Ottimo risultato del Partito Comunista Greco

Ottimo risultato del Partito Comunista in Grecia - logicamente è ignorato dai media. Il partito che combatte contro il capitalismo e contro l'imperialismo dal lontano 1918 ha ottenuto, in elezioni alquanto drammatizzate dai media - che aborrono il "minimo sindacale" di giustizia sociale calpestato in Grecia ad opera del capitalismo europeo - un guadagno in termini di seggi e quindi un aumento possibile di influenza. Questo ci rallegra, ebbene sì, anche perché dimostra che quanti cianciano della fine del comunismo scambiano per la realtà i loro desideri. 

P.S.Gli amici del PMLI (Partito Marxista Leninista Italiano) scrivono che il KKE è revisionista, intendendo con ciò, ricordiamo agli ignari, la tendenza di molti partiti comunisti, cominciando da quello sovietico ai tempi di Kruscev, a rinnegare Stalin (Josip Vissarionovic Dugasvili) e il cosiddetto stalinismo. Ci documenteremo, intanto citiamo Ivan Della Mea:
"dar etichette è sempre da coglioni,
chi ci guadagna poi sono i padroni"

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lunedì 26 gennaio 2015

La Francia non è un Paese per ebrei?

Il capo del governo israeliano Netanyahu avrebbe affermato, secondo il Corriere, che la Francia è per gli ebrei il Paese più pericoloso del mondo. Si sbaglia di grosso, il Paese più pericoloso del mondo per gli ebrei è Israele. Beninteso, per tutti gli ebrei.

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mercoledì 21 gennaio 2015

Amok

Non è stato un bel vedere, l'accoltellamento alle spalle d'una donna compiuto ieri a Tel Aviv da un uomo in fuga dopo che aveva accoltellato altri su un autobus. 
Accoltellare una donna sconosciuta, com'è più che probabile, ed alle spalle. Non si fa. 
Il filmato (non professionale) ci è stato piamente fornito non sappiamo più da quale tg, ne vediamo tre, ora non ci ricordiamo. 
L'accoltellatore è (infatti egli vive ancora, strano ma vero) un palestinese, comunque un arabo, gli accoltellati sono (o erano) ebrei. La cornice del fatto (genere amok) abbiamo capito che era una stazione di autobus della celebre città.
Ora, noi ci domandiamo: ma perché succedono queste brutte brutte cose?

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sabato 17 gennaio 2015

Cofferati

Sergio Cofferati, un uomo di valore e di esperienza, forte e tenace, un socialdemocratico che, in considerazione della deriva atroce del suo partito, il PD, passa da anni per "sinistro", è stato battuto in Liguria da una signora Nessuno - oltretutto in primarie rese ancor più ridicole da imbrogli ed aperture ad estranei (?) al PD. Cofferati dà oggi le dimissioni dal partito non perché è stato battuto, ma per come è stato battuto. Oscenamente battuto dalla nota banda di usurpatori del pur minimo progressismo del vecchio PD bersaniano. 
Siamo felici che Cofferati lasci il PD e gli auguriamo ogni bene.

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giovedì 15 gennaio 2015

Ong e Stato

Le due graziose sciocchine andate in cerca di avventure "umanitarie" in quel bordello che è la Siria, ed ivi sequestrate mesi or sono, sarebbero state rilasciate, dai tipi che le avevano in mano, al prezzo di dodici milioni di dollari - pagati dallo Stato. Buon per loro! Felicitazioni a parenti ed amici!
Forse però un filtraggio serio del personale "Ong" che "umanitariamente" si reca in zone di guerra e, peggio, guerra civile, non guasterebbe. "Ong" significa "non governativo", ma se poi a pagare è Pantalone allora il discorso cambia.

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martedì 13 gennaio 2015

Cofferati

Alle primarie del PD in Liguria Sergio Cofferati, già segretario della CGIL, già sindaco di Bologna, oggi parlamentare europeo PD ed oppositore della linea di maggioranza in quel partito, è stato piuttosto nettamente battuto dalla candidata "renziana", una piacente giovane signora di cui noi non avevamo mai sentito parlare. Orbene, Cofferati, che in una certa fase (2002) sembrò poter capeggiare un movimento di sinistra alquanto massiccio e popolare, ma che invece non capeggiò alcunché accettando invece di fare il sindaco a Bologna, ha segnalato che la sua sconfitta attuale dipenderebbe dalla partecipazione al voto di numerosi ignari prezzolati stranieri convogliati ai seggi e di altrettanto numerosi elettori di "centro-destra". Evidentemente le primarie in Liguria sono state del genere "aperto" a tutti, genere che noi preferiamo definire vespasiano e che comunque rappresenta bene l'abisso in cui molti dirigenti del Pd si muovono lieti. 
Cogliamo l'occasione per ribadire che siamo contrari alle primarie aperte ai non iscritti al partito che le organizzi. Il fatto è che un partito come il PD oramai ha pochissimi iscritti, il che, a fronte del suo discreto successo elettorale, significa che il PD è una sigla che indica un cartello elettorale su cui convergono per le più varie ragioni gli elettori, i quali ultimi partecipano all'incirca uno su due alle votazioni.
Ci dispiace che Cofferati, un uomo non privo di qualità, sia incappato in questo inghippo.  

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domenica 11 gennaio 2015

Muraglia di conformismo

In questi giorni abbiamo seguito Rai news 24, tg Rai3, tg La7, Il Corriere. Ebbene, non  abbiamo individuato, nella muraglia di conformismo eretta da tali media attorno ai fattacci francesi, che un mattoncino appena appena fuori posto, quello portato da Massimo Cacciari, un conoscitore della filosofia e della sua storia alquanto rinomato e che non ci è antipatico; il quale, chiarita l'importanza pubblica della "libertà di espressione", ha osservato che in un Paese come la Francia, dove la componente islamica è così forte, chi fa satira dovrebbe privatamente tenere responsabile conto delle sensibilità che può ferire. 

Del resto anche sul Corriere leggiamo, è vero, con interesse e qualche onesto divertimento, l'editoriale di Sergio Romano, un conoscitore della politica internazionale degli ultimi centocinquanta anni almeno che stimiamo molto per la sua indipendenza. Si tratta d'un avversario, certo, ma avversario non significa verme. Sergio Romano sostiene che, allo scopo di battere i malvagi estremisti islamici di cui i più pugnaci sono quelli dell'Isis, "noi" dovremmo poterci alleare anche con il "diavolo", così come ai suoi tempi Churchill si alleò con Stalin allo scopo di sconfiggere Hitler. All'incirca. Chiediamo venia di questa semplificazione brutale. Sergio Romano menziona alcuni "diavoli", per esempio i capi dei governi di Siria ed Iran, con cui "lavorare" ai danni di Isis e compagni, e, nella sua argomentazione, tralascia assolutamente di toccare il ruolo che, invece, Israele ha e potrebbe avere nell'intero guazzabuglio che ci affligge tutti. Proprio non lo considera, Israele. Sbaglia, naturalmente, ma forse in questo "errore" si nasconde la sua "provocazione". Che ci piace. Perché un'alleanza contro gli estremisti islamici che comprenda Siria e Iran è costitutivamente antitetica ad Israele.


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sabato 10 gennaio 2015

Bon ton 2

Non si deve interrompere la spesa in un negozio kosher entrando armati e sequestrando tutti, tanto meno si deve uccidere parte della clientela; sono atti di enorme violenza materiale - e immateriale, ecco. 
Ma perché tu, ragazzo mio, te la prendi con delle persone a caso solo perché sono ebree? Che cosa ti hanno mai fatto gli ebrei, a te, musulmano? 
E a voialtri ragazzacci algerini nemici della satira, che cosa vi hanno mai fatto i francesi?

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giovedì 8 gennaio 2015

Bon ton 1

Non si deve stroncare la vita di professionisti della comunicazione facendo irruzione armata dove essi stanno lavorando, come hanno fatto alcuni giovani militanti nerovestiti ieri a Parigi; è molto meglio arrivare in aereo e bombardarli, i giornalisti ostili, così come fece la Nato il 23 aprile del 1999 a Belgrado, uccidendone sedici, al lavoro nella sede locale della tv serba.

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martedì 6 gennaio 2015

Falso movimento

Le autorità palestinesi intendono portare i governi israeliani davanti ad un tribunale internazionale (L'Aia) a causa dei crimini che tali governi hanno commesso nel corso dei decenni - fino a ieri. Il governo israeliano si sente provocato da tale iniziativa e risponde bloccando i versamenti alle autorità palestinesi delle tasse pagate dai palestinesi che vivono nei territori che Israele occupa, abita e militarmente tiranneggia dal 1967. Inoltre progetta di controaccusare, presso il medesimo tribunale internazionale, la Autorità Nazionale Palestinese come corresponsabile di terrorismo insieme ad Hamas. 
Gli Stati uniti, addolorati a causa della accennata iniziativa palestinese, minacciano di tagliare i finanziamenti che essi erogano alla ANP ogni anno, pari a $ 400.000.000 (quattrocento milioni)

(Dal che si comprende che non sono molto seri né l'ANP, né gli Usa, né il governo israeliano, finanziato non solo dalle ricche cittadelle ebraiche sparse nel mondo, ma anche dagli Usa. Per $ 2.000.000.000 (due miliardi) annui.)

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domenica 4 gennaio 2015

Guarigione

La guarigione del dott. F.B., ammalatosi di "ebola" in Sierra Leone, sarebbe costata un milione di euro, informa il Corriere; lo stesso quotidiano riporta tuttavia che i sanitari non sanno che cosa precisamente abbia guarito il dott. F.B., che certo ha un'ottima cera.

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venerdì 2 gennaio 2015

Roma insegna

Il corpo dei vigili urbani di Roma si chiamano "polizia Roma capitale"; trattasi di ridondanza, com'è nel caso del "grande raccordo anulare" - sono formule infatti che fanno pensare che vi sia anche una Roma non capitale, e che vi sia anche un raccordo anulare piccolo. Orbene, i vigili romani hanno in massa dato buca alla città, il 31 dicembre, presentando certificati giustificativi di genere vario. In un mondo proteso verso la giustizia sarebbero da cacciare a pedate, così come il quasi 30% dei conducenti della metro, assenti nella stessa data. Tuttavia, poiché il mondo non è proteso verso la giustizia, si deve credere che  questi lavoratori abbiano messo in atto una specie di sciopero selvaggio mascherato, e che per far ciò abbiano avuto le loro ragioni, riferibili con ogni probabilità ai loro introiti ed alla organizzazione del loro lavoro. Dal momento che questi lavoratori non sono nababbi e, a quanto pare, rifiutano di farsi spremere di più, noi siamo dalla loro parte, ed anzi vogliamo sperare che molti altri sfruttati li imitino.

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Un liberale atlantico

Di Napolitano presidente ricordiamo il gioco di prestigio - far sparire Berlusconi e tirar fuori dal cilindro Monti, senatore a vita fatto espresso. Con il suo governo di professori universitari incompetenti. Ricordiamo il suo disattendere il risultato delle elezioni politiche non dando ad un rappresentante del M5S l'incarico di esplorare la formazione d'un governo - dopo che Bersani aveva fallito. Ricordiamo l'orribile iniziativa del governo delle cosiddette larghe intese, presieduto da Letta; ricordiamo l'avallo all'attuale  governo del non eletto Renzi e della sua band. Ricordiamo che lui stesso, Napolitano, aveva dichiarato che non avrebbe fatto di nuovo il presidente, mentre invece lo ha fatto, eccome. Ricordiamo che questo personaggio, un tempo lontano "comunista", o almeno dirigente del Partito comunista italiano, da anni blatera di interesse comune nazionale, con ciò dimostrando di aver dimenticato, se non rinnegato, perfino l'ombra pallida delle idee d'un tempo. Partito comunista italiano, arrivato liberale atlantico.
E però sappiamo che il prossimo presidente potrebbe essere anche peggio di Napolitano. 

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