giovedì 30 agosto 2012

Sceglietelo voi come presidente così come io l'ho scelto per marito 40 anni fa, avrebbe detto la signora Romney davanti ai congressisti repubblicani. E' quel che si dice un argomento forte. A proposito dello sbando della politica nel privato.

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martedì 28 agosto 2012

Non abbiamo seguito, certo,  la lite avvenuta in presenza di Mentana, su La7, tra Ferrara, Travaglio, Di Pietro, Macaluso ed altri, ma ne abbiamo avuto un riflesso nel tg di ieri (28 agosto), a cura del Mentana stesso. Il turpiloquio cui si sono abbandonati alcuni dei presenti ci pare che segni un nuovo punto a favore della rifiutabilità di tali dibattiti, quando si svolgono o si avvolgono secondo un registro di indelicatezza violenta a causa  del linguaggio turpe cui indulgono, tipico di certe (diciamo) conversazioni private, o di certi alterchi altrettanto privati, come quelli tra automobilisti incidentalmente contrapposti, tra condomini rissosi, tra "amici" sboccati e così via.
Ebbene, noi crediamo che la violenza del linguaggio turpe, semplificante, sbrigativa, disinvolta, non sia politica, ma appunto travasi nella dimensione pubblica (stavolta la tv) le caratteristiche della dimensione privata, casuale, priva di setting. Questo, proprio questo, caratterizza la cosiddetta antipolitica, e il pensiero va ai vari Bossi, Grillo eccetera (e una volta Berlusconi in pubblico definì "stronzate" gli argomenti di Prodi).
La politica necessita di un setting, altrimenti scade a sfogo: aspettiamo di udire qualche dibattente scorreggiare in diretta.

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lunedì 27 agosto 2012

A proposito dell'importanza di Israele nell'esito delle elezioni presidenziali Usa e nella propaganda che le prepara, un'amica ci suggerisce l'idea che Israele sia uno Stato dell'Unione, solo dislocato nel Mediterraneo.
Io invece penso che gli Usa siano, da decenni, tra i molti "territori occupati" da Israele. Anzi, che siano il "Grande Israele" - dislocato nell'America del nord.

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venerdì 24 agosto 2012

Nell'ultima pagina del Manifesto di ieri 23 VIII si leggevano due punti di vista sullo stesso fatto; il punto di vista di un uomo arrestato, processato per direttissima e condannato; e quello del vigile urbano che insieme ad altri vigili ha arrestato, portato in caserma e poi davanti al giudice l'uomo stesso.
Il fatto è successo la notte di ferragosto a Napoli, dove in un locale alle 03 si ascoltava musica, così narra l'arrestato (giornalista pubblicista); ma evidentemente in conflitto con l'udito di alcuni cittadini desiderosi di dormire. All'arrivo della polizia municipale il giornalista si è segnalato all'attenzione dei vigili, da qui il seguito.

Da una parte la versione del giornalista - martirologica; dall'altra quella del vigile (uno di sinistra che chiama "compagno" l'altro) - deamicisiana.

Non conosciamo gli usi di Napoli, ma abbiamo una mezza idea che per spostare la polizia municipale alle 03 di notte quanto a timpani rotti ce ne dovessero essere.

Le due versioni sono caratterizzate da presentazione soave di sé e della propria parte; severa dell'altro e dell'altra parte.


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giovedì 23 agosto 2012

Che si paghi una tassa sulla "accisa" (viene dal latino)  imposta sui carburanti con scopi precisi (finanziamenti di atti governativi d'interesse pubblico), oltre che sui carburanti medesimi, sarà tecnicamente ineccepibile, ma fa l'effetto di aver a che fare con uno Stato perverso.
Del resto: abbiamo una volta osservato che il prezzo "della benzina" fa da capro espiatorio, lo maledicono tutti, mentre gli altri prezzi, osceni e pazzeschi, crescono in pace nel calderone del "carrello della spesa".

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mercoledì 22 agosto 2012

Una lettera a Repubblica  informa gl'ignari del fatto che un certo Tas (già responsabile di un periodico intitolato Shalom) ha diffuso, a suo tempo, "21 domande e 21 risposte" su Israele.

Funziona così: Tas risponde alle domande poste da Tas.

L'affermazione più interessante è che i palestinesi non esistono, sono un'invenzione.


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lunedì 20 agosto 2012

Il presidente Monti, parlando a Rimini, ha detto tra l'altro che non è d'accordo con i media, quando essi indicano gli evasori fiscali come "furbi". E che "suggerirà" (...)  ai media pubblici di evitare questa confusione terminologica.
In effetti Monti ha ragione, di nuovo dobbiamo ammettere che il presidente del consiglio, pur non essendo dei nostri, almeno non è un ignorante e un farabutto.
La furbizia non è disonestà.
Nel gioco del poker, per esempio, si può vincere con furbizia: bluffando.
Se s'imbroglia è in questione il barare.

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sabato 18 agosto 2012

"Hai sentito delle Pussy Riot?"

"Non so nemmeno che cosa vuol dire"

"Sommossa della fica, vuol dire"

"Ah!"

"Ma è in senso politico, si tratta di una forma di lotta"

"Una forma di potta, semmai"

"Una forma di lotta contro l'establishment russo"

"Ah! Con la potta?"

"Con te non si può parlare!"

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venerdì 17 agosto 2012

Alcuni membri della classe operaia, in Sud Africa, sono stati ammazzati a colpi di fucile automatico da parte delle forze di polizia, trentaquattro minatori, tra i tanti  in lotta per ottenere un salario migliore dai padroni (inglesi) del platino. Bisognerà aggiungere al primo maggio questa data, 16 agosto.

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mercoledì 15 agosto 2012

Che certi esponenti politici paghino i media per farsi "intervistare" (o che certi media mettano in vendita  i loro "spazi" ad esponenti politici) non deve stupirci troppo, invece deve insegnarci a diffidare sempre di più di quelle tv locali (per esempio) che quasi ogni sera ci mostrano le teste parlanti di sbiaditi esponenti politici: confessiamolo:  noi pensavamo che tali tv fossero affette da servilismo. No, si tratta di mercato.Di corruzione. Di concussione.

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"Dice che Israele vuol bombardare l'Iran perché ha paura che l'Iran la bombardi!"

"Ora sarebbe il momento buono, in Iran c'è stato un terremoto e saranno distratti, sai com'è!"

"Eh già! ganzo!"

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lunedì 13 agosto 2012

Il debito pubblico italiano ammonta a poco meno di 1973 miliardi di euro, più della metà di questo capitale (circa il 60%) appartiene a investitori piccoli medi o grandi italiani, il resto a investitori (...) stranieri. Moltissimi di questi soldi "italiani" sono frutto di evasione fiscale, non solo di "risparmio". Invece che pagare le tasse, questi "risparmiatori"prestano denaro allo Stato, guadagnandoci ed anzi, come si vede in questi ultimi semestri, speculandoci su.
Più il debito pubblico di un Paese è alto, meno giustizia sociale c'è in quel Paese, e più quel Paese è in mano alla speculazione, interna e internazionale.

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domenica 12 agosto 2012

Il quotidiano della donna moderna, Repubblica, stamani (edizione inutilizzabile per tamponare gli spifferi, in quanto non cartacea) segnala una grande rivoluzionaria novità: i reietti del pianeta avranno da oggi la possibilità di essere ammazzati per ordine di una generalessa Usa "dichiaratamente lesbica".
Senza contare il brivido (frisson) che proveranno i di lei soldati.
Queste sono le rivoluzioni che piacciono a Repubblica.

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sabato 11 agosto 2012

"Oro!"

Sui media, durante le Olimpiadi, si semplifica l'espressione "medaglia d'oro" eccetera segnalando il metallo e basta, si tratta di una figura retorica (sineddoche o forse metonimia) piuttosto oscena. Invece che medagliette sembra che in questione siano "beni rifugio" di decrescente valore, oro, argento, bronzo. In effetti i vincitori monetizzano i loro successi divenendo divi pagati come "testimonial" di questa o quella merce. Qualcuno in nome del divismo e dei soldi (certo anche per altre ragioni) stressa il suo organismo per mezzo di additivi vari. E i media fanno la morale.

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venerdì 10 agosto 2012

Che noia!

Con l'avvicinarsi della settimana più movimentata dell'anno, quella di Ferragosto, il prezzo dei carburanti sale, non è una novità. Bisogna ricordare tuttavia che l'avidità dei petrolieri non basta a spiegare il fenomeno, perché su ogni litro di benzina grava circa un euro di tasse varie. Tutti coloro che non possono "scaricare" le spese per il carburante di fatto sono esposti ad una piccola "patrimoniale" progressiva. Se usano un'utilitaria pagano un euro ogni 15 chilometri fatti, poniamo, se usano un'auto di qualche pregio o prestigio pagano fino al doppio o magari al triplo.
Il fatto è che coloro che sono in grado di "scaricare" le spese per il carburante spesso sono gli stessi che hanno la possibilità di incrementare i loro introiti, ritoccando il prezzo della merce che producono o vendono. Così l'aumento del prezzo dei carburanti provoca l'aumento di tutti i prezzi, da quello delle prestazioni dello specialista a quello del macellaio, a quello del venditore di scarpe. Pagano i lavoratori dipendenti, che certo non sono tutti uguali, ma hanno in comune il peso di subire l'aumento dei prezzi senza poter farci niente. Almeno: se non hanno un secondo lavoro, ovviamente in nero.

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giovedì 9 agosto 2012

Sul Manifesto di oggi, 9 agosto, leggo che due americani a Verona hanno trovato in un negozio esposte bottiglie di vino con sull'etichetta il nome e il volto di Adolf Hitler. Segnalata la cosa dai due turisti scandalizzati al locale quotidiano, la magistratura parla ora di aprire un'inchiesta per apologia (vuol dire difesa e giustificazione) del fascismo. Il vino come apologia?
Il negoziante da parte sua ha osservato che si tratta solo di una linea di prodotti che fanno riferimento alla Storia, ed ha menzionato Ernesto Che Guevara, che con Hitler non c'entra proprio niente. Ma tutto fa brodo.
In merito a fenomeni di questo tipo, noi abbiamo visto esposte, in vendita nella strada principale di Santa Teresa di Gallura (Sardegna), qualche anno fa, delle mazze da baseball ("valide", per quanto di misura ridotta) con sopra una decalcomania del volto di Benito Mussolini (con l'elmetto in testa).
Recentemente in tv abbiamo inoltre visto una pubblicità di orologi di poco prezzo, "oggettistica" d'ispirazione storico-militare, tra i quali la copia di un orologio con, sul quadrante,  il famoso emblema stilizzato delle Esse Esse.
Evidentemente c'è un pubblico, per queste merci, e il mercato ha campo libero. Si tratta probabilmente di un pubblico politicizzato a orecchio, alla grossa: lo suggerisce la confusione del paragone tra Hitler e Che Guevara. Dare significati politici precisi a questi fenomeni sarebbe un regalo che essi non meritano.

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martedì 7 agosto 2012

Che Mario Monti abbia detto che un governo deve educare il parlamento che lo vota o non lo vota, se lo ha detto, è interessante. Sa di professore, certo, ma anche di partito, almeno nel senso "pedagogico" in cui noi intendiamo un partito.
Che abbia inoltre detto che il famoso spread, con il governo Berlusconi, sarebbe oggi a quota 1200, forse è esagerato, ma risponde a coloro che segnalano l'equivalenza (più  meno) dello spread attuale a quelli del novembre scorso - con lo scopo di rivalutare il governo Berlusconi e svalutare il governo Monti. Secondo logica, che lo spread attuale assomigli a quelli dell'autunno scorso non implica affatto che, con Berlusconi, saremmo ancora a quelle quote. Se dopo la somministrazione di un farmaco la febbre del malato resta uguale a prima della cura, ciò non significa che essa sia stata inutile, infatti senza il farmaco il malato potrebbe essere, nel frattempo, morto.
Non è una testa di nostro gradimento, quella di Monti, ma è indubitabilmente una testa situata al suo posto.

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sabato 4 agosto 2012

Letto sul Corriere che un'atleta tedesca è stata convinta dai suoi dirigenti a ritirarsi dalla squadra olimpica ed a tornare a casa, non perché beccata a tirare cocaina, ma perché "fidanzata" con un giovane esponente di formazione politica neonazista.
Nice, isn't it?
Who is in charge?
Quanti simpatizzanti avrà guadagnato al "neonazismo" questa ruffianata?

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venerdì 3 agosto 2012

Mario Draghi (Bce) l'altro giorno ha scalato un paio di marce, e dalla promessa "faremo di tutto per difendere l'euro", è passato a più miti consigli - alquanto futurologici. Nell'intervallo tra la presa di posizione forte, la prima, e quella debole, la seconda, c'era stata una visitina del signor Geithner, ministro economico di Obama, al signor Schaeuble, ministro economico tedesco, e la dichiarazione d'indisponibilità della Bundesbank (vuol dire banca nazionale, più o meno) : anche il signor Bernanke, responsabile della Federal Reserve (la banca centrale Usa), ha mostrato il suo interessamento.
I migliori pensatori c'insegnano che se B viene dopo A non è detto che A sia causa di B. Non è detto neppure, tuttavia, che non sia qualche volta la verità.

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mercoledì 1 agosto 2012

Nel patetico ridicolo film di C.Eastwood "Hereafter", che ho visto ieri sera, le storie inerenti il cosiddetto aldilà hanno luogo negli Usa, in Francia, in Inghilterra, e in un'isola dell'Oceano Pacifico, o Indiano.
Si accenna al denaro in ognuno di questi posti o Paesi, il dollaro e la sterlina sono menzionati, ma non l'euro, eppure ce ne sarebbe l'occasione (quando alla giornalista francese che delude l'editore si fa notare che dovrà restituire l'anticipo da lei ricevuto per un libro).
"Al di là" dei dollari ci sono soltanto le sterline.

P.S. Del resto mi viene da congetturare che g'imperialisti mirino davvero a colonizzare l'al di là, cui, lo suggerisce il loro cinema, sembrano credere. Non gli basta l'al di qua.

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