giovedì 29 maggio 2008

Capitalismo più familismo uguale Italia.

Ieri ho sentito su radio tre rai un dibattito tra esperti sul grave calo di moneta spendibile da parte della maggior parte degli italiani, anche per merci inevitabili. Parlano dei bassi stipendi, di prezzi "tedeschi" e di salari "greci". Non menzionano la folle ascesa dei prezzi negli ultimi anni, da quando coloro che fanno i prezzi (e non solo li pagano) hanno approfittato dell'euro, "traducendo" un euro con mille lire e poco più. Gli stipendi italiani non sarebbero male, i prezzi invece sono infernali e sempre di più lo saranno, ora, con al potere la band di Berlusconi. Via libera alla ditta dura del mercato libero.
Abbiamo, in Italia, un capitalismo intrecciato con la mancanza di senso civico, di coesione sociale. Capitalismo più familismo sono l'amore del cosiddetto popolo della libertà.

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mercoledì 28 maggio 2008

Sandro Bondi e Don Milani.

Il ministro Bondi (cultura) giorni or sono a Firenze, durante un convegno su La Pira, mi pare, ha secondo La Stampa (sabato 24 maggio) sostenuto che Don Milani, il prete famoso come denunciatore della scuola di classe (anni sessanta, "Lettera a una professoressa") e come critico dell'obbedienza, sarebbe stato annesso dalla "sinistra" tra le sue voci significative in modo abusivo.

Bondi, che anni fa era un dirigente di provincia del PCI e che è stato sindaco di un piccolo centro in Toscana, è passato dalla parte peggiore. Dal momento che lui ha voltato la giacca, ora pretende di farla voltare anche ai grandi defunti (come Don Milani) .

Com'è che un comunista diventa Forzitaliota, com'è che un comunista diventa Napolitano, com'è che un comunista diventa D'Alema, Veltroni, Fassino? Semplice: perché non è mai stato comunista.

Don Milani, basta leggere, era un prete comunista "cinese", amava il popolo e in particolare la classe contadina, fu sbattuto sul monte Giovi, che allora era veramente casa del diavolo, nel bellissimo fango, tra gli umili, e lui seppe trasformare questa punizione per la sua disobbedienza nell'oro della rivolta.

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giovedì 22 maggio 2008

Ladri e minchioni. Tremila euro una borsa.

Domenica in tv Report ha mostrato che una borsa pagata trenta euro viene venduta al pubblico per tremila euro, alla faccia del plusvalore, logicamente da un celebre marchio. Ciò induce non solo a pensare ai rivenditori come a ladri, ma anche ai compratori come a minchioni. D'altra parte, griffes a parte, articoli di lusso a parte, ogni volta che compriamo qualcosa veniamo derubati, dai pomodori al pane alla benzina. Chi non fa prezzi, ma li paga e stop, è succhiato progressivamente nella penuria.

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Infamia razzista del governo.

Perseguire una o più persone o gruppi non per ciò che fanno d'illegale ma per ciò che sono, nel caso specifico Rom, cioè zingari, è razzismo.

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lunedì 19 maggio 2008

Bombe a chicchi.

Il papa ha parlato contro le bombe a grappoli, ma le bombe a chicchi non sono lo stesso da condannare?

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giovedì 15 maggio 2008

Via l'ICI.

Eliminare l'altra metà dell'imposta comunale sugli immobili (ICI) a spese dei comuni, dopo che la prima metà era stata tagliata dal governo Prodi, è una furbata che piacerà un po' meno agli italiani, quando vedranno eliminati o rincarati una serie di servizi da parte delle amministrazioni dei loro comuni di residenza. L'ICI è (era) un modo, certo antipatico (specie se sulla prima casa) di far pagare le tasse anche a chi le evade sistematicamente, dichiarando redditi risibili. Il consiglio dei ministri riunito ieri 21 maggio a Napoli, per bocca dell'acuto Tremonti, ha chiarito che i comuni saranno rimborsati dal governo. Vedremo.

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Le cosiddette regole d'ingaggio, asineria ipocrita.

Le "regole d'ingaggio" di cui i media ci parlano da anni, in merito ai limiti d'azione dei corpi militari italiani (e non) attivi nel vasto mondo, sono una asinina e ipocrita traduzione dall'inglese Rules of Engagement (ROE), espressione che significa regole di combattimento.

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mercoledì 14 maggio 2008

Si prospetta un periodo di non opposizione da parte dell'opposizione, il PD infatti tende a sprofondare nell'idiozia di considerare Berlusconi e la sua band come un interlocutore politico valido. Ciò che in teoria sarebbe razionale, non è reale nei nostri fatti nazionali. Berlusconi e la sua band costituiscono un sistema politico illegittimo, infatti Berlusconi, il capo, possiede tre reti televisive nazionali, dunque è, come presidente del consiglio, concessionario di se stesso, inoltre ha dato prova di voler adattare il codice penale alle sue esigenze personali. Riuscendoci.

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martedì 6 maggio 2008

La BCE e l'inflazione.

La banca centrale europea teme l'inflazione e lavora a mantenere alto il cosiddetto costo del denaro, ben più alto di quanto non voglia la federal reserve americana. Io credo che la bce abbia ragione, che il nemico sia l'inflazione, cioè la tendenza dei prezzi di quasi tutte le merci ad aumentare. Da noi, coloro che affermano la necessità di far aumentare gli stipendi (togliendo tasse, per esempio, o senz'altro adeguandoli all'inflazione), hanno, nel secondo caso, torto, infatti l'aumento degli stipendi provoca inflazione, e siamo daccapo. No, sono i prezzi che devono essere abbassati e tenuti sotto controllo - mi riferisco a un cosiddetto paniere di merci inevitabili.

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