sabato 29 dicembre 2012

Un tribunale della repubblica ha stabilito che il ben noto magnate Berlusconi Silvio  dovrà versare alla ex moglie, la cosiddetta Veronica Lario, tre milioni di euro al mese. S'immagina che la signora non avrà problemi, nel caso che desideri riaccasarsi.

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venerdì 28 dicembre 2012

Maestro....

Mmmm....

Hai sentito del prete di Lerici?

Sei stata a Lerici?

No, è quel prete che ha affisso un volantino nella sua bacheca...

La bacheca del prete, è un settenario mica brutto...

... dove ha scritto che le donne se la cercano...

Cosa?

Se la cercano, provocano, si spogliano, non spolverano, servono in tavola piatti freddi, e così i mariti le accoppano, sai, il femminicidio....

...femminicidio è una parola che sottolinea il genere e critica il classico termine, omicidio....

...sì, ma io ti volevo domandare, maestro, cosa ne pensi del femminicidio come fatto, non come parola....

...tu, mia cara, non leggi il blog del nostro autore, e poi mi vieni a chiedere questo e quello...

... se non lo leggo, è perché mi pare un po'noioso, e poi non mi piace come scrive, il nostro autore...

....lui ha scritto che il punto è nella maschilità della maggioranza degli autori di omicidi, non nella differenza tra morti maschili o femminili....

ah, ecco! E del prete di Lerici che mi dici?

....ma, dev'essere un po' rozzo, ma concettualmente dice bene: ogni fatto che riguarda una coppia chiama in causa due persone, nel caso di omicidio ...

...femminicidio...

...omicidio, fammi dire: la vittima contribuisce da parte sua alla realizzazione del crimine, senza volere, certo, è la vittima, da ultimo, ma collabora, ha collaborato...In realtà ogni evento che ha luogo tra più individui è frutto, magari amaro, di un loro interagire....

...allora secondo te il prete di Lerici ha ragione...

ha un modo sbagliato di avere ragione, è rozzo...ma porca miseria, c'è o no libertà di opinione?

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lunedì 24 dicembre 2012

Il Corriere di ieri (o dell'altro ieri) dà una piccola notizia interessante: le autorità della contea dove un giovane ha fatto strage tempo fa di adulti e bambini (Connecticut, Usa) stanno offrendo 200 dollari a chi consegna una pistola, 75 a chi consegna un fucile. Pare che l'iniziativa stia avendo successo. Disarmare le private teste di cuoio facendo leva su una delle poche motivazioni umane che contano (il denaro) è a dir poco geniale nella sua semplicità.

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Tra le gesta del presidente Napolitano, pochi mesi e sarà consegnato a vita al suo seggio senatoriale, è da sottolineare che abbia ricevuto in pompa magna i due sparatori di marina, in affitto antipirateria su una nave privata, che hanno fatto fuori due pescatori hindu da loro scambiati per "pirati", che sono stati arrestati e verranno processati, se torneranno in India (Kerala), con l'accusa di omicidio volontario; finita la "licenza" che le autorità del Kerala  hanno loro stupidamente concesso.
Ricevere questi due sparatori pasticcioni in pompa magna, come se fossero qualcos'altro che due sparatori pasticcioni, tra le iniziative del presidente Napolitano noi speriamo che sia l'ultima -  di grave mancanza di riguardo per la decenza.

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venerdì 21 dicembre 2012

Graziato dal presidente Napolitano il giornalista condannato alla terribile pena (per diffamazione ai danni di un magistrato) degli arresti domiciliari, 14 mesi a casa della "fidanzata" (due ore al giorno di libera uscita e possibilità di ricevere parenti): praticamente Papillon all'Isola del Diavolo (v. Steve McQueen nel celebre film con Dustin Hoffman). Potrà tornare, questo giornalista, a dirigere di persona il suo celebre quotidiano in cambio del pagamento di una penale di 15 mila euro, poco più di mille euro per ogni mese di arresto da scontare. Il presidente Napolitano evidenzia, con questo provvedimento, qualcosa che gli zelatori della magistratura forse non vedono: che chi ha i soldi (chi appartiene alle classi provviste di denaro) è molto difficile che finisca, non si dice in galera, ma neppure agli arresti domiciliari. Chi ha i soldi non solo può ingaggiare gli avvocati più "bravi" e costosi allo scopo di imbrogliare le carte processuali nell'attesa delle prescrizioni piazzate da Berlusconi a mo' di salvagente personale (e di classe); può anche comprarsi la libertà, se condannato. Almeno fosse stata, la penale, di 150 mila euro! La giustizia è bendata, dicono, ciò che significa che è uguale per tutti, ma non è così. Nelle prigioni, che noi in genere non apprezziamo e che, tra l'altro, in Italia sono invivibili, ma che dovrebbero essere "aperte" a tutti, finiscono quasi sempre soltanto coloro che appartengono alle classi sociali più sprovviste di denaro.

A proposito di giustizia: i due famosi sparatori italiani di marina trattenuti in India in un residence (v.sopra) con l'accusa di aver ucciso (in "acque internazionali" secondo l'Italia, in "acque indiane" secondo i giudici indiani) due pescatori del Kerala scambiati per "pirati" (indiscutibilmente defunti), mandati dalle autorità indiane (non si sa se ingenue o ipocrite)  in "licenza" in Italia per il santo Natale, leggiamo stamani, potrebbero essere candidati alle prossime elezioni da un certo avvocato fascistoide, recente fondatore di un cosiddetto partito, "Fratelli d'Italia", ciò che, a quanto pare, scioglierebbe i due sparatori di marina dall'obbligo "giurato" (dall'ambasciatore italiano in India) di far ritorno nel loro terribile residence. I due, affittati dallo Stato, anche questo è bene che si sappia, a compagnie private di navigazione, certo non sono facoltosi maneggioni come coloro cui si accennava qui sopra, sono invece divenuti due "icone" da usare nella campagna elettorale dalla destra nazionalista, imperialista e razzista. Il concetto vigoroso di "figura di merda" nazionale italiana, se le cose andranno così, incombe, è ovvio.

Dice una vocina: anche da sinistra si è, nel passato, fatto uso di quest'ultimo strumento pseudo politico: candidare qualcuno al parlamento per salvarlo dalla prigione ed insieme per raccattare voti dai tifosi di quel qualcuno.

Ogni parte ha le sue "icone" da spendere.

Come se ne esce?, domanda la vocina: non se ne esce, rispondiamo, scusandoci della lunghezza e della farraginosità. Non se ne esce.

Di galera sì, però.

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Senti...

Oh no! Ancora tu! Non lo vedi che sto leggendo Josefine, e per di più di Kafka? Mi trovo sulla vetta, e tu a tirarmi giù ....

No, senti, ti devo assolutamente domandare se il pene è un organo genitale ...

Cos'è, uno scherzo, guarda che mi stai dando noia, non lo vedi che sono qui con tutti questi vocabolari, che sto leggendo? Certo che il pene è un organo genitale! Ma che razza di domande!

E allora perché la circoncisione praticata ai neonati non rientra nelle mutilazioni genitali?

Chi l'ha detto?

Ho sentito stamani la radio, dicevano che l'Onu si è pronunciata contro le mutilazioni genitali, sì, ma soltanto contro quelle praticate alle bambine ...

Ah sì? E allora?

E' un'ingiustizia!

E' una cosa scema, ma ha i suoi motivi, e tu, se avessi letto quello che scrive ogni tanto il nostro autore qui, dovresti sapere il perché di questa scemenza!

Mi sarò dimenticato, ora non saprei cosa dire ... Ma tu, parlami di questa Josefine, cos'è, una storia d'amore?

Non direi proprio, è un bellissimo racconto su una cantante, ma non umana, Josefine è una topolina che canta per i topi, per il popolo dei topi ...

E che ne sapeva, Kafka, del popolo dei topi?

Ne sapeva, ne sapeva ...

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lunedì 17 dicembre 2012

Valentino Parlato, un altro dei fondatori del Manifesto, dopo Rossana Rossanda ed altri meno decisivi personaggi, lascia il giornale, il quale ultimo sta sì per riorganizzarsi  dal punto di vista amministrativo-proprietario, auguri! - ma nel contempo sbanda con le sue pagine prive di baricentro, è la nostra ultima impressione di una settimana fa, che ora troviamo confermata da Parlato, il quale afferma, in una intervista al Corriere, di andarsene con motivazioni politiche. Perdere Rossanda e Parlato, in definitiva due comunisti, è un colpo micidiale che il Manifesto non potrà sanare, questa la nostra opinione. All'opportunismo tipico di un foglio trotzkista, come in realtà il Manifesto è sempre stato, con il pochissimo di utile ed il moltissimo di nocivo del trotzkismo, si unisce ora una sorta di opportunismo a 360 gradi. Vedremo, o non vedremo.

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sabato 15 dicembre 2012

"I do not connect, I cut", avrà pensato il giovane Lanza, che da qualche parte nello Stato del Connecticut (Usa, Nord Est) ha commesso una strage in senso proprio, l'altro ieri.
E' possibile che abbia preso spunto dalla pratica che alcuni Stati adottano, quella degli omicidi mirati, per eliminare i loro nemici ritenuti più pericolosi. Lanza ha ucciso insegnanti, uno psicologo, sua madre. Tempo fa, è solo l'ultimo esempio, un aereo israeliano in transito sopra Gaza, allo scopo di bombardare l'auto di un dirigente palestinese di Hamas, ha realizzato una strage, dal momento che l'auto sulla quale viaggiava il nemico transitava nel normale traffico cittadino, ammesso che a Gaza ci sia qualcosa di normale. In Afghanistan alcuni giovani pastori scambiati per nemici sono stati uccisi dall'alto ad opera degl'invasori, pochi giorni or sono..............
Mesi or sono una organizzazione religioso-militarista araba di cui in quest momento ci sfugge il nome, con lo scopo di eliminare un agente della Cia a Bengasi (Libia), ha realizzato un attentato che è costato la vita ad un notevole numero di persone.
Attentati (suicidi) continui, realizzati per motivi politici o parapolitici, causano decine di morti "innocenti" in molti Paesi, si perde il conto e ci si fa il callo, dal momento che non succede a noi, ma ad altri.
Anche il giovane Lanza, l'altro ieri, ha concluso la sua strage con il suicidio.
Non ignoriamo certo che in Usa questo genere di misfatti sia ben noto e praticato, forse imitato, da individui isolati che probabilmente hanno in corpo vagoni di rabbia contro certi (o incerti) loro simili, rabbia che non riescono ad esprimere secondo modalità meno criminali e, diciamolo, grossolane.
Hanno facilmente a disposizione, costoro, dei piccoli arsenali di armi da loro acquistate sul mercato bianco - oppure nero.
Esattamente come gli Stati o le organizzazioni dette terroristiche, che dispongono, i primi, di armi raffinate, le seconde di esplosivi. E non si fermano davvero davanti ai bambini.

Lanza ha tuttavia ucciso deliberatamente, mentre in alcuni dei casi cui accenniamo qui sopra l'uccisione di "innocenti" è un cosiddetto effetto collaterale, non deliberatamente cercato, per quanto messo in conto. Inoltre è noto, secondo la formula di un sapiente del passato, che lo Stato avrebbe "il monopolio della violenza", la quale ultima dunque non apparterrebbe come diritto ai singoli od alle organizzazioni dette terroristiche.
Non ci piace questa formula, del resto esistono Stati che contestano ad altri Stati di usare la violenza contro i "loro" cittadini (si veda l'esempio che la questione siriana offre). Lo Stato ha il "monopolio della violenza", sì, ma fino al punto in cui altri Stati non glielo tolgono (si veda l'esempio recente della Libia).
Significa che la formula fa acqua. E' bucata in più punti, Le guerre lo dimostrano. Da uno dei buchi è uscito anche il giovane Lanza, eroe negativo. Dai buchi esce di tutto.

(Il sapiente è Max Weber).

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venerdì 14 dicembre 2012

Il PD farà le primarie anche per i candidati di lista. Ci è venuto da paragonare quest'uso delle primarie al matrimonio tra persone dello stesso sesso (pardon, genere). Dice: che c'entra? C'entra, nel senso che, come il matrimonio tra persone dello stesso genere ridefinisce il matrimonio, lo trasforma in un qualcosa di diverso da quel che eravamo abituati un tempo a pensare (un uomo e una donna, eccetera: ora due indistinti), così le primarie ridefiniscono il concetto di partito. Non più spazio politico costitutivamente riservato agli iscritti e, tra loro, ai militanti, ma spazio aperto anche (o soltanto?) alla partecipazione indistinta di chi è interessato sì a votare per quel partito alle elezioni che incombono, ma non a lavorarci politicamente dentro.
Della trasformazione che il matrimonio affronta con la crescente apertura ad unioni omosessuali (pardon, gay) francamente c'importa pochino pochino, e, a parte il nostro voltastomaco politicamente scorretto, tanti auguri a tutti. Ma della trasformazione dei partiti in "porti di mare" (o pisciatoi pubblici?) c'importa moltissimo. Forse stiamo idealizzando la forma partito tradizionale; forse, come qualcuno ha scritto, i partiti non esistono più, né i militanti. Forse gl'incessanti abusi commessi ai danni del significato delle parole hanno toccato anche la parola "partito". Dopo aver colpito l'altra, "matrimonio".
Tornando alle primarie, fioriranno le battute e le vignette: una bambina per esempio chiede ai genitori se per Natale può esprimere subito le sue richieste di doni - o deve indire le primarie tra i suoi amichetti?
Poi le battute sfioriranno, e un altro pezzo delle nostra vita salterà nel deposito della roba vecchia (pardon, "modernariato").

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mercoledì 12 dicembre 2012

La chiusura dei distributori di benzina ed altre porcherie, impropriamente detta sciopero, è, come sempre, stata annunciata con larghissimo anticipo, in modo che gli utenti predisponessero, secondo i loro bisogni reali o nevrotici, il riempimento dei serbatoi delle loro auto od altri trabiccoli a motore. In questo modo i padroni dei distributori di benzina con ogni probabilità hanno venduto più carburante di quanto di solito ne vendono. Incassando più denaro.
Chi come noi ha la sfortuna di servirsi (tuttavia ben poco) di benzina da 49 anni, sa benissimo che il cosiddetto sciopero annunciato è un trucco per far comprare alla vecchina da "10 euro di verde" almeno il doppio, e così via in proporzione.
Già che ci siamo: è vero che su questa droga lo Stato lucra oscenamente e in modo insieme comico; è vero che gli industriali del petrolio fanno salire i prezzi con una velocità imparagonabile con quella delle rare discese del prezzo; tuttavia i padroni dei distributori di benzina, come de resto tutti i commercianti, non sono mai toccati dall'idea che tenendo a bada i prezzi che loro fanno "alla pompa" venderebbero più carburante, ed invece alcuni si approfittano perfino della posizione che hanno sul territorio per fare prezzi ancora più alti. L'estate scorsa qui sotto, in città, abbiamo visto uno di questi pusher inalberare il prezzo di 2 euro per un litro di "verde".
E allora: al diavolo!

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domenica 9 dicembre 2012

La trasmissione legalitario-riformistica "Report" ieri sera trattava tra l'altro dei cosiddetti esodati, centinaia di migliaia di vittime degli errori del governo, nel dettaglio della ministra Fornero. Costoro potrebbero restare anche anni senza pensione, dopo aver lasciato tranquillamente, prima della riforma Monti-Fornero, il loro lavoro. Uno scherzo atroce che probabilmente costerà la salute a moltissimi.
Tra le persone intervistate in merito a questa schifezza ci hanno colpito le parole di un paio di signore, che hanno sottolineato come "da una donna" - la Fornero - questo loro "non se lo sarebbero aspettato".
Ora, noi qui abbiamo sempre scritto che in politica non conta niente né il genere, né l'età, né il colore della pelle, ma che invece contano l'appartenenza di classe e le scelte concrete. La recriminazione "femministica" di queste signore esodate, invece, appartiene alla ideologia opposta.
Poco male, se si trattasse di opinioni singole, il guaio è che tale ideologia, che predica di rivoluzionare tutto a patto di lasciare la cassa in mano a chi la detiene, appare sempre più forte e dominante, vincente.
Ecco un bel tema da studiare: origini, sviluppi e affermazione progressiva di tale ideologia nel nostro Paese - e nel cosiddetto Occidente.

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venerdì 7 dicembre 2012

Atterrito dalla prospettiva di trovarsi in parlamento circondato da pochissimi eletti, quindi esposto a valanghe di voti a favore della sua perseguibilità penale prossima ventura (inesauribile), Berlusconi gioca all'attacco, a quanto sembra, rilanciandosi come leader chimerico della destra. Spera di raccogliere, grazie alle sue balle amplificate dai suoi mezzi mediatici, i voti degli evasori fiscali analfabeti e non, suoi fedelissimi, e non è detto che non ci riesca.
Berluschino, cioè Renzi Matteo, la speranza neppure tanto nascosta della destra, è stato fatto fuori, ora tocca a Berlusconi. Noi tempo fa avevamo ipotizzato, invero precipitosamente, che il sunnominato temesse addirittura di restar fuori dal prossimo parlamento, e che si preparasse a creare un nuovo partito con facce nuove, cioè nuovi umanoidi. Forse ci eravamo sbagliati, soprattutto avevamo incredibilmente dimenticato che questo individuo non gioca mai in difesa, ma sempre all'attacco. Non avevamo torto invece quando affermavamo che solo madre natura ce lo toglierà dai lampioni.
La prospettiva di intravvederlo nei tg dei prossimi mesi, subito prima di cambiar canale, ci deprime.

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lunedì 3 dicembre 2012

Da qualche parte abbiamo letto che il noto ex capo del "fondo monetario internazionale", Strauss Kahn, avrebbe offerto sei milioni di dollari alla cameriera cui sarebbe saltato addosso, un anno fa, in un albergo a quindici stelle di New York. Perdindirindina!
Come si dice in questi casi: parliamone!


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E' inutile che tu mi abbia ritagliato l'articolo di Battista, non lo leggo! Toglilo dal mio tavolo!

Sei un intollerante, è carino sai? Parla dell'ONU! Dice che...

Uffa! Non voglio sapere niente, non vedi che sto leggendo Eine kleine Frau di Kafka?

Sì, vedo, ma questa è attualità, quella invece è roba vecchia!

Cos'è, un'allusione a Renzi Matteo da Rignano sull'Arno?

Ma no, senti qui: dunque Battista dice che l'ONU...

Ah! Grrrr!

... E' da sciogliere, perché organizza opinioni contro Israele, questo soltanto sa fare, mentre tollera i peggiori dittatori, le peggiori stragi, anzi: genocidi!

Eh, l'ONU...

Sì?

Ma niente, dài, lasciami leggere!

Cosa dice Kafka?

Racconta di questa tipetta isterica che ce l'ha con un tizio solo perché esiste, lui dice che non fa niente per nuocerle, ma lei insiste, lui la esaspera e lei gli vuol tirare addosso le ire della gente...

Allora siamo in argomento: il tizio è l'ONU, la donnina isterica è Battista!

E se fossi tu, invece, l'isterica, e Battista il tizio?

E la gente?

Lasciami in pace!

L'ONU è la gente, Israele è il tizio, la donnina isterica è chiunque ce l'ha con Israele....

Stiamo perdendoci, com'è giusto trattando Kafka...

E come se ne esce?

Cambiando quotidiano, o saltando gli articoli di Battista!

No, dico: dalla lebbra che è diventata la questione, come se ne esce?

Dalla lebbra non si esce, caro, di lebbra si muore, solo che serve tempo.

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