domenica 31 marzo 2013

Il sistema premiale escogitato (dall'apparato berlusconiano) allo scopo di favorire elettoralmente la destra sia nel caso che essa abbia il vento in poppa (come nel 2008) sia nel caso che il vento le sia contario (come stavolta), ha prodotto la situazione in cui ci troviamo. Non capiamo perché Bersani si sia intestardito nel corteggiamento del M5S prendendosi in cambio sberleffi vari; forse aveva lo scopo di accumulare argomenti da usare nella prossima certa campagna elettorale contro i cosiddetti grillini? Non capiamo perché Napolitano non abbia dato l'incarico a qualcuno del M5S di formare un governo appoggiabile dal PD; forse aveva paura della novità? Non si fidava? Dopo che il nostro Paese è stato governato dalla destra berluscoioniana, di che cosa dobbiamo avere paura? Siamo arrivati al peggio. Non capiamo poi perché il M5S abbia rifiutato tutto ciò che non fosse riconducibile ad un suo governo; forse perché Grillo pensa di sfondare definitivamente con prossime elezioni? Si sbaglia: chi lo ha votato non lo rivoterà, tornerà a destra, da dove veniva, o a sinistra; o, meglio, si asterrà.
Adesso, a quanto pare, avrà un seguito il governo Monti, tuttavia prigioniero delle circostanze, di continuo sotto tiro di destra, sinistra, ed M5S.
Nel frattempo Berlusconi resiste e guadagna settimane preziose ai fini delle prescrizioni, suo porto agognato; e gli sfruttati sono ancora più sfruttati, ancora più lontani dalla giustizia sociale, ancora più umiliati, ancora più confusi, ancora più disarmati.
Ed è pure morto Jannacci, porca miseria!

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venerdì 29 marzo 2013

Se la Corea del nord spende i suoi soldi per armamenti di gran potenza e precisione; se la Repubblica Pololare Cinese sperimenta un missile sopra un bersaglio che ricorda le fattezze di una portaerei; se l'Iran prepara l'atomica...
Se, se, se....
Americani, inglesi, francesi, israeliani, turchi, pakistani eccetera sono armati (anche di ordigni atomici) fino ai denti: senza se.
E allora?

Se la Corea del nord si dichiara pronta a colpire obbiettivi nemici (Usa, Giappone, Corea del sud), lo scandalo che ciò suscita è a sua volta scandaloso, infatti sono numerose le potenze piccole medie e grandi che non solo si dichiarano pronte a colpire obbiettivi nemici, ma lo fanno.  O lo hanno fatto. Nelle loro aree "d'influenza" oppure assai lontano, ovunque nel mondo: come gli Usa, il Paese più guerrafondaio dell'era moderna, e sinora l'unico che abbia impiegato ordigni atomici (1945 - Hiroshima, Nagasaki).

Si dice che la Corea del nord sia un Paese non "democratico", ma un Paese dominato da una dittatura; sì, e allora?

A proposito di dittatura, noi stiamo sotto la dittatura del denaro, delle merci, della finanza. La differenza tra noi e i coreani del nord è che noi non sappiamo di essere sotto dittatura, mentre loro, almeno, vedono il loro dittatore.

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mercoledì 27 marzo 2013

Siamo alle prese con varie epifanie del cattivo gusto: le parole pubbliche del cantante Battiato, assessore alla cultura in Sicilia, in merito a indefiniti parlamentari italiani, detti troie e consigliati di aprire un casino; e la manifestazione che alcuni poliziotti hanno fatto a Ferrara sotto l'ufficio dove lavora la madre del giovane Aldrovandi, morto anni or sono dopo atti di violenza effettuati su di lui da poliziotti poi condannati (tre) a sei mesi di prigione (il resto condonato).
Se, come si dice, in Italia vige la democrazia, anche il cattivo gusto e la violenza verbale (non solo le belle parole) possono avere le loro manifestazioni pubbliche. Un assessore regionale dovrebbe, di conseguenza, poter esprimere le sue brutali opinioni senza venir "licenziato in tronco", dopo essere stato stigmatizzato dal parlamento stesso (in testa le parlamentari, come se Battiato avesse inteso colpire con la sua metafora solo le donne); alcuni manifestanti dovrebbero poter esprimere la loro discutibilissima solidarietà fascistoide a colleghi incarcerati senza essere redarguiti dal sindaco della città sede della manifestazione e poi dal ministro degli interni.
Naturalmente i media, almeno quelli di nostra conoscenza e frequentazione, hanno contribuito molto a evidenziare queste due manifestazioni di cattivo gusto, anzi: i media sono i maggiori responsabili di questo teatrino della banalità, dell'ipocrisia e del cattivo gusto.
Il silenzio, invece, potrebbe essere davvero uno strumento democratico: si dovrebbe quindi lasciare un poeta alla scontatezza delle sue metafore, da solo; stendere un velo di indifferenza su pochi signori viziati e cinici.

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martedì 26 marzo 2013

Goethe muore

Lettori affezionati delle opere di Thomas Bernhard, abbiamo acquistato "Goethe muore", ultima traduzione italiana (Adelphi: manca ancora la pubblicazione  di "Gehen", un testo squisito sul camminare filosofeggiante).
Sulla stampa che scorriamo abbiamo letto alcune recensioni di "Goethe muore", e un paio di giorni or sono ci siamo fermati qualche minuto perfino su quella di Pietro Citati, pubblicata dal Corriere della sera. Questo celebre critico che mescola e confonde, come ai suoi tempi faceva Sainte-Beuve, le opere di un autore con certi aspetti della sua vita e del suo carattere, tratta brevissimamente soltanto di uno dei testi di "Goethe muore", invece scrive molto di Goethe e dei suoi ultimi giorni; in altri termini non recensisce un cavolo, ma approfitta dell'occasione per andare fuori tema: ciò del resto fanno i critici del suo genere, perfino pettegoli, se hanno fatto diretta conoscenza degli autori. Per fortuna Goethe defunse tanto tanto tempo fa. Prima prima che Citati venisse alla luce.

La prosa (anche in italiano leggendaria) di Thomas Bernhard è definita da Citati "a lasagna" ed "a salsiccia"; noi non sappiamo che cosa significhino "lasagne" e "salsicce" in rapporto alla prosa di Thomas Bernhard, mentre sappiamo che la prosa di Citati, questo Sainte-Beuve de noantri, avrebbe reso furioso Thomas Bernhard.

(Abbiamo letto tre o quattro recensioni di "Goethe muore", ma in nessuna abbiamo trovato la semplice verità che questi testi finali di Thomas Bernhard non apportano nulla di nuovo a chi ne abbia letto qualche libro: sono ripetizioni di maniera, al massimo utili a chi non abbia mai letto nulla di Thomas Bernhard. Sì, l'idea di un Goethe che vuol conoscere  Wittgenstein è carina, tutto qui.)

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sabato 23 marzo 2013

Berlusconi, assediato da capi d'accusa di vario genere e gravità, sconfitto dai risultati elettorali che non gli danno i numeri parlamentari per salvare il deretano, sta dandosi un pazzo daffare per aggregare sé e i suoi (...) al governo cosiddetto di larghe intese, allo scopo di farsi ripagare in termini di immunità parlamentare, se non addirittura di "salvacondotto", l'appoggio politico al governo, di cui del resto non gl'importa niente se non quanto lo riguarda come prossimo certo condannato: per concussione, corruzione di minorenne, frode fiscale, e corruzione di parlamentari tramite erogazione di denaro. Oggi ha organizzato a Roma una manifestazione facendo convenire nella capitale, sicuramente pagandoli per il disturbo, dei figuranti spacciabili come "militanti" (ma de che?). Quest'uomo è il peggior flagello mai apparso nella Penisola.
Il Corriere della sera, intimorito dalla prospettiva di qualche scossone all'assetto sociopolitico del Paese da parte dei "cinque stelle", paventa l'avvio (improbabile) di un accordo tra M5S e Pd e appoggia il governo di larghe intese, in ciò manifestandosi come fabbrica di oscenità politica: perché il governo di larghe intese significherebbe che Berlusconi avrebbe il suddetto deretano un'altra volta salvo.
Napolitano avrebbe dovuto dare al M5S l'incarico, ma non ne ha avuto il coraggio né la capacità, ed ha dato l'incarico a Bersani, che non crediamo riuscirà a farcela. Se non inventandosi qualcosa come un incarico genere subaffitto a Grillo e compagni.....in altri termini mettendo a disposizione dei M5S i voti a vagoni del PD alla camera, e quei voti al senato che servono: facendosi da parte come PD.......
Resta da guardare allo sconfitto Monti, che pazzamente sarebbe favorevole anche lui alle larghe intese del cazzo di cui il Corriere della sera.......

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mercoledì 20 marzo 2013

Fossimo un anziano signore arrivato al termine della sua alta carica e soprattutto ben avanti lungo il viale del tramonto, com'è Giorgio Napolitano, daremmo l'incarico di formare il nuovo governo della repubblica a Giuseppe Piero Grillo, che, dati i risultati ottenuti dal suo movimento, ha la battuta, contrariamente a Pier Luigi Bersani.
Così, tanto per vedere l'effetto che fa capovolgere il gioco che da qualche settimana ci stufa.

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mercoledì 13 marzo 2013

Quando dopo le vacanze di fine anno i due sparatori di mare italiani accusati di aver ammazzato due pescatori indiani scambiati per pirati (...) tornarono in India, finita la licenza, noi ci stupimmo che il governo e la diplomazia italiani si fossero mossi tanto correttamente da stare ai patti, ed infatti, stavolta, i due sparatori di mare venuti in Italia per votare (...) non torneranno in India, così confermando al mondo intero che gli italiani sono gente su cui si può contare ad occhi chiusi: che tradiranno.

Da ieri 22 marzo, tuttavia, la notizia che i due imputati stanno facendo ritorno in India ci rallegra non poco, e siamo contenti di aver avuto torto, non importa il motivo del cambio di rotta del governo.

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martedì 12 marzo 2013

Le recenti elezioni politiche, intanto per qualche mese, nell'attesa di un loro rinnovo, hanno decretato almeno un risultato certo e, diciamolo, confortante: Berlusconi non ha né alla camera né al senato i voti per scansare la legge come ha fatto fin qui. Le recenti esibizioni ospedaliere dell'omarino, insieme alle offerte al Pd di andare ad una cosiddetta grande coalizione con il Pdl, hanno l'unico scopo di sfuggire ad una realtà ormai  inoppugnabile, quella di finir condannato, l'omarino, per uno o più di uno dei suoi innumerevoli e multiformi capi d'accusa. Se ciò che stiamo scrivendo è vero, questo significa che Berlusconi ha perso le elezioni, certo noi speravamo che la sua sconfitta fosse più sonora, ma bisogna accontentarsi.
Le ha perse anche il Pd; le ha perse Monti; le ha perse la sinistra, debolissima e divisa. Le ha vinte invece il Movimento cinque stelle (stelle che non sappiamo che cavolo significhino, una categoria alberghiera?), e come le ha vinte!
Nel frattempo Monti e la sua armata di ricchi spietati contabili continuano a governare, ed il popolo, che per sfogare la sua rabbia ha votato le cinque stelle, adesso forse inizia a capire che ben altro bisogna fare.

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venerdì 8 marzo 2013

hai saputo l'ultima che hanno fatto i nostri in Palestina?

l'ultima? I nostri?

no, dico, l'ennesima......hanno introdotto un servizio di autobus unicamente riservato ai lavoratori palestinesi ......

ah!

cioè: i coloni ebrei prendono autobus, faccio per dire, ebraici dove se vogliono possono salire anche i palestinesi, mentre però i palestinesi hanno da ora i loro autobus dove non salgono i coloni ebrei.....

ecco ecco, e come lo sai?

l'ho letto sul Corriere in questi giorni, un articolo di Davide Frattini, il quale afferma che la cosa vale per la sicurezza di entrambe le parti, e che il costo del trasporto conviene ai lavoratori palestinesi.......

dove?

da Nablus, da Ramallah, che vuoi che sappia?

quindi?

che ne dici?

dico che la mentalità ebraica sparsa come zucchero a velo sulla cultura europea, americana, non vale per Israele.....

come sarebbe?

pensaci da te, non posso dirti tutto, sei grandina, puoi farcela.......

uffa però........



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mercoledì 6 marzo 2013

Del presidente venezuelano Hugo Chavez, morto dopo lunga malattia ieri, basterà dire che ha nazionalizzato l'estrazione del petrolio, di cui il Paese è ricco, togliendola dalle grinfie delle cosiddette Sette Sorelle. Per capire come l'imperialismo lo aveva in simpatia.
E già che ci siamo: per imperialismo s'intende sistema capitalistico internazionalizzato e armato, ciò che significa: tra la polizia che manganella una manifestazione di lavoratori ed un intervento militare in trasferta (Afga, Iraq, Libia ecc.) non c'è alcuna differenza.
Ricordiamo tuttavia che diversi anni or sono apparve un libro (di A.Negri e M.Hardt) che sosteneva una tesi diversa da quella leninista qui schematizzata: proponendo l'immagine di un "impero" realizzato planetariamente, per cui i giochi internazionali si sarebbero oramai compiuti con la costituzione di un sistema complessivo di dominio guidato da potenze tutte nella sostanza capitalistiche: nessuna differenza tra Usa, Ue, Cina, Russia, quindi, tutte d'accordo e pronte a colpire quei Paesi e quei movimenti che in modo vario ed eventuale si oppongono all'impero...

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martedì 5 marzo 2013

Sembra che il celebre specialista di calcio Mourinho, un portoghese che ha fatto la fortuna sua e di alcune importanti squadre europee, ora del Real Madrid, abbia detto che, senza comprare parlamentari ovvero corromperli, lui in una decina di giorni formerebbe il governo, in Italia. Era felice per aver battuto il Barcellona due volte in pochi giorni, quindi su di giri, ma il presidente Napolitano sta pensando di dargli l'incarico, dopo avergli conferito la cittadinanza italiana onoraria, naturalmente.

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venerdì 1 marzo 2013

Un esponente politico tedesco dal nome che evoca solidità ("Ponte di Pietra") avrebbe detto che gl'italiani hanno votato in massa per due clown: ebbene, bon ton a parte, costui ha ragione. Noi anni or sono indicavamo nella coppia Berlusconi-Fini una replica del classico duetto circense "Augusto e il Clown Bianco", dove l'alto era il Clown Bianco. Adesso abbiamo, sparito Fini, due "Augusti" ... vedremo nuovi numeri.

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