venerdì 24 giugno 2016

Freccette

Nella vetrina dei tacchi a spillo di Lilli Gruber spiccava ieri sera 24 giugno il volto rattristato di un giornalista del Corriere che sempre appare sereno, invece. Ci auguriamo che non gli sia capitato niente di spiacevole, ed ipotizziamo che la tristezza gli venisse dall'aver toppato, il suo giornale, l'esito del referendum in Gran Bretagna. Gongolante invece era la Meloni, credo a causa del risultato del referendum. I due hanno fatto un po' di scintille - in effige reciproca, l'uno in Inghilterra, l'altra in Italia. 
Il cosiddetto popolo è stato chiamato dal governo brit in carica ad esprimersi in merito ai legami con la Ue: di poco, ha vinto lo scioglimento.
La Ue è una cosa, però, l'Europa è un'altra cosa, assai ricca di storie, di lingue, dialetti, diciamo che l'Europa è un vicinato che non ha bisogno di qualcuno che glielo ricordi: già lo sa. E sa, magari all'oscuro, di essere un vicinato fatto di differenze, cioè dotato di consistenza proprio a causa delle sue differenze, rivalità, simpatie, antipatie. Memorie di guerre.
Da qualche parte ho sentito che in certe zone dell'Inghilterra circolava la voce, magari esagerata, che il gioco delle freccette, sotto la Ue, sarebbe stato a rischio. Splendido esempio! In Europa "si gioca a freccette", magari sarà pericoloso, ma è lì il sugo. Non vogliamo che un'accolita umanoide ci dica quel che si deve fare e quel che non si deve, che ci metta in sicurezza.

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lunedì 20 giugno 2016

Like

Sette elettori circa su dieci a Napoli non hanno votato, circa sei su dieci in media non hanno votato ovunque fosse; sempre di più siamo convinti che se in questione fossero dei "like" la partecipazione sarebbe molto più alta; comunque immensa vittoria a Torino del M5S, come a Roma: le due ragazze si sono prese gatte da pelare colossali, specie la Raggi. Ottimo successo a Napoli di De Magistris. Tra le tante che abbiamo sentito ci pare interessante questa: da ogni dove all'uopo si vota M5S, ma gli elettori M5S non mettono ovunque serva i loro voti. Significa che sono forti?

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venerdì 17 giugno 2016

Jo Cox

Non si uccide per strada una donna indifesa alternando spari e coltellate, se non si è oscuramente posseduti da una forte passione per lei

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lunedì 13 giugno 2016

Orlando furioso

Una anziana corrispondente Rai dagli Usa ieri l'altro sera già recitava, da brava impiegata imperialista, la canzonetta del terrorismo islamico - in merito alla strage avvenuta in località Orlando (Florida, Usa), dove un giovane ha ucciso o ferito decine di persone che si trovavano in un locale cosiddetto gay. L'assassino, logicamente armato fino ai denti, era (infatti è stato ucciso dalla polizia, che pare abbia contribuito al bilancio finale morti e feriti) figlio di "genitori afghani". 
A parte la "pista" Isis, a parte le solite chiacchiere sull'effetto delle armi (Weapon Effect) e sulla cosiddetta omofobia, nessuno che abbia messo a fuoco che stragi simili, originate da varie forme di infelicità, avvengono in modo speciale nel Paese dove il capitalismo ha meglio realizzato il suo spirito. 

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venerdì 10 giugno 2016

Mali, molto mali

Nei giorni scorsi un lavoratore originario del Mali (Africa), residente in un accampamento nel sud del Paese che lo "ospita" e certamente ne sfrutta il lavoro agricolo, un Paese che noi conosciamo piuttosto bene dal momento che ci viviamo dalla nascita, è stato fatto fuori da un carabiniere il quale, pare, si è difeso da un assalto all'arma bianca, ci si perdoni l'ironia, eseguito dal maliano medesimo durante una sorta di parapiglia che il carabiniere ed i suoi camerati erano stati chiamati a sedare. Non sappiamo se il maliano era al corrente che in Italia c'è la pena di morte ready made: forse no. Noi invece, per il motivo sopraccennato, lo sappiamo e non ce ne dimentichiamo mai. I compagni del maliano hanno ieri manifestato contro il fattaccio, ed ho intravisto delle scritte, invero da analfabeti, sul razzismo italiano. No no, i carabinieri ammazzano senza considerare il colore della pelle.

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mercoledì 8 giugno 2016

Un'autorevole voce europea ha diramato ieri la cifra probabile dei morti in mare durante l'avvicinamento all'Europa da Africa e Asia: sarebbero, dal 2014, diecimila. Noi continuiamo a chiederci quanto nei Paesi d'origine degli emigranti si sappia dei rischi che si corrono nell'attraversare il mare Mediterraneo su imbarcazioni scadenti e stracariche, e continuiamo a risponderci che certo qualcosa si sa, e che tuttavia si seguita a rischiare - anche a danno dei minori di cui si è responsabili. Non possiamo evitare tale dibattito interiore, infatti non vogliamo assolutamente usare per gli emigranti un metro di giudizio diverso da quello normale.

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martedì 7 giugno 2016

Le votazioni di domenica scorsa hanno visto circa 4 elettori su dieci non partecipare; il fenomeno dell'astensione è variamente leggibile, non dovremmo però dimenticare che molti aventi diritto giovani e giovanissimi non concepiscono atti concreti come l'andare in un seggio eccetera. 
Quanto ai risultati, ovviamente dobbiamo attendere il 19 a ballottaggi fatti, comunque notevole è il successo di De Magistris a Napoli, quello della Raggi a Roma, quello infine sfiorato da Parisi a Milano, e il punteggio raggiunto dalla Appendino a Torino contro un avversario robusto come Fassino (ci scusiamo per la rima in ino). Il cosiddetto premier esce sconfitto come il suo PD, che non è più neppure un po' di sinistra e non guadagna nulla al centro.
A Roma la Meloni è rimasta fregata da come si sono messe le cose nel centrodestra, non so se per colpa di Berlusconi o di chi; altrimenti avrebbe certo potuto ambire a sfidare la Raggi il 19.

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