giovedì 30 settembre 2010

probabilmente Gianfranco Fini, con la "fiducia" di ieri, è riuscito ad afferrare per le palle il suo ex compare, probabilmente...Nuovi numeri ci attendono dalla coppia, Augusto e il Clown Bianco...si bacchioleranno fino a quando uno dei due fingerà di stramazzare al suolo, il pubblico inebriato...ma cos'aveva il Mentana ieri sera, da esser tanto giulivo?

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mercoledì 29 settembre 2010

Ieri su Repubblica: Angela Merkel ed il suo passato di cittadina della DDR, che fu assorbita dalla Repubblica Federale ormai venti anni fa (vedi alla voce Muro, Berlino est eccetera, anzi: und so weiter). L'articolo, firmato da un certo Tarquini, appartiene al genere frivolo, "di costume", ed è velenosamente anticomunista, cieco, servile. Queste trombette in forma di scribacchini ritengono di poter sputare sul socialismo, ne hanno paura e fanno bene: il socialismo è il loro nemico, gli farebbe tremare le brache anche se fosse defunto, invece è vivo, perché le sue ragioni sono ogni giorno più grandi. Molti tedeschi che hanno vissuto i tempi della DDR li rimpiangono...A proposito: che cosa sarà mai chiamare Kaufhalle un cazzo di supermarket?

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lunedì 27 settembre 2010

Abu Mazen ha accettato di partecipare tempo fa ad un incontro con il capo di Israele - sotto il patrocinio di Obama, in Usa. I media hanno stancamente parlato di incontri di pace...Per fortuna non ci crede più nessuno, a queste sceneggiate, intanto il governo israeliano continua a dare impulso alla costruzione di nuove installazioni di coloni, nei luoghi che invece dovrebbero essere "lasciati" ai palestinesi...Ci si chiede che cosa spinga questa gente ad agire così, ci si chiede perché i coloni (mai termine fu più appropriato) desiderino abitare ed anzi vivere in mezzo ai loro nemici...non sappiamo come rispondere...si tratta di stupidità, di accecamento, di voglia disperata...pensiamo ai nostri connazionali, in Campania, che seguitano a costruire sulle pendici del Vesuvio, quando la prudenza consiglierebbe di evitarlo, perché prima o poi il vulcano si sveglierà, e saranno amarissime le conseguenze...pulsione di morte, ignoranza, disperazione, miseria...bisogno di stimolazione poderosa...vittimismo...probabilmente i coloni israeliani che si piazzano in casa altrui sono dei poveri, immigrati in quel paese sciagurato da poco tempo...ecco: sono cavie, le cavie del governo, dei governi israeliani...
Il vulcano si sveglierà.

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martedì 21 settembre 2010

il quotidiano imperialista Repubblica ieri (20 settembre) donava ai lettori un paginone su alcuni giovani che a Gaza fanno il cosiddetto surf nonostante tutto...non l'abbiamo letto perché illeggibile: comunque i titolicchi a corredo avanzavano l'idea sarcastica che il Libro dei musulmani possa aver qualcosa contro questo sport...ci pare invece che il rischio corso dai giovani surfisti sia di essere ammazzati dai guardacoste della potenza coloniale che tiene in scacco Gaza e dintorni.
In altra pagina, richiamato da un titolo in prima, Repubblica sparava una notizia falsa: razzo dei talebani uccide bambini afghani, perché il lettore potesse pensare che i talebani hanno sparato su dei bambini un razzo, mentre invece la supposta notizia era riferita a un incidente tipico delle guerre: la bomba inesplosa che uccide e ucciderà, nel suo sporco futuro, anche dopo anni e decenni. La porcata serviva a bilanciare la notizia di un cosiddetto squadrone della morte imperialista che, pare, gioca ad ammazzare afghani. Dev'essere chiaro che le accuse di eccessi sadici commessi da singoli soldati hanno la funzione di "purificare" il contesto dell'azione militare imperialista in generale, mentre noi siamo convinti che è l'azione militare imperialista in generale che dev'essere estirpata dall'Afghanistan, dall'Iraq e in ogni dove.

Ah, già: ci sono state le votazioni, in Afghanistan. Come leggiamo su un muro qui vicino: se votare cambiasse qualcosa, sarebbe proibito.

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lunedì 20 settembre 2010

...invece di andare, come aveva promesso, in Africa a far non sappiamo che cosa (ma evviva!), invece di continuare a sfornare i libri che non leggeremmo neppure se fossimo rinchiusi con quell'unica compagnia letteraria, Walter Veltroni, responsabile della fine del governo Prodi e della sparizione della sinistra dal parlamento italiano, evento che soltanto il fascismo era riuscito a realizzare, sta tornando alla carica: osa criticare la dirigenza del PD, lui, che dovrebbe avere il buon gusto di tacere e di meditare il suo fallimento politico come capo del PD. Non sappiamo se la sua è improntitudine narcisistica politicamente travestita o se è altro, come per esempio il desiderio segreto di vedere il regno di Berlusconi durare altri decenni, allo scopo di avere lui Veltroni il tempo di costruire un vero partito "moderno ed europeo" nel "quadro" del "bipolarismo" e della "alternanza"...

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... ieri sera (19 settembre) il tg de la7 ha dato notizia, a chi come noi già lo sospettava, che l'attentato londinese al re del Vaticano era frutto di fantasie poliziesche...costate due pagine intere sul Corriere di ieri... a proposito di "notizie di carta" (ma di altra materia bisognerebbe parlare) lo stesso tg, lodevolmente (dobbiamo riconoscerlo) accennava alla condanna a morte per lapidazione della famosa Sakineh, la donna iraniana che tanti cuori (di carta) ha fatto palpitare nelle ultime settimane: il presidente Ahmadi Nejad in persona ha comunicato che tale lapidazione non è stata decisa, in quanto la donna non è stata condannata, semplicemente. Buon per lei, ammesso che il lavoro di invenzione e inganno che abbiamo dovuto patire in queste settimane si sia "limitato" a partorire questa unica menzogna e non ne abbia sfornate altre...

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mercoledì 15 settembre 2010

I pescherecci siculi vanno a pescare nelle acque "territoriali" libiche da una vita, sono inseguiti e sequestrati...i pescatori finiscono più o meno brevemente in carcere (libico)...a proposito del peschereccio fatto oggetto di sparatoria da una motovedetta libica, giorni or sono, colpisce intanto che a bordo della medesima ci fosse personale in divisa anche italiano, molto di più colpisce che il cosiddetto ministro Maroni abbia "spiegato" l'amenità in oggetto con l'argomento che il peschereccio sarebbe stato scambiato per una imbarcazione recante a bordo "clandestini"...

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Ieri martedì 14 settembra l'ultima pagina del Manifesto era occupata interamente dalla pubblicità di un libro della nota giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, edito da RCS (Rizzoli Corriere della Sera). Cosa non si fa per i soldi...

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domenica 12 settembre 2010

Tra le deprecazioni che abbiamo letto sul quotidiano imperialista Repubblica in merito alle intenzioni focose di un tipo (Usa) appassionato alla rovescia del Corano, ci ha colpito il dettaglio, segnalato, che il focoso appassionato alla rovescia del Corano indossi "giacche a tre bottoni". Noi, che non indossiamo giacche da un paio di decenni, non sappiamo che cosa significa, nel mondo degli indossatori di giacche, il numero dei bottoni, ma siamo sicuri che la deprecazione in merito ad essi appartenga all'ambito dell'irrilevanza elevata a rilevanza, specialità assai praticata da questo e da altri quotidiani imperialisti.

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giovedì 9 settembre 2010

Il noto romanziere David Grossman, intervistato su repubblica da Fabio Scuto, di cui ci siamo occupati tempo fa segnalandone l'estro fazioso, avrebbe dichiarato che non è vero che desidera lasciare Israele (della serie "e allora?") per motivi di disaccordo con la politica del suo paese, insomma: soffre, ma resta, dormiremo di nuovo sereni, anche perché Grossman, che ha perduto un figlio in guerra (Libano 2006) come altri milioni di padri anonimi prima di lui, cazzo, ha sostenuto che è "la Storia" ad aver dato nel 1948 (l'anno dell'ufficializzazione dell'abuso antipalestinese) una "opportunità" ad Israele, da non sprecare. Grossman sarebbe favorevole ai "due stati", a quanto pare un'opzione che i suoi concittadini condividono in minoranza. Naturalmente i "due stati" restano una fregatura, per i palestinesi. Lo stato dev'essere uno, aperto a tutti, com'è giusto.

Una "opportunità", l'ha chiamata.
La storia senza bisogno di maiuscole procede anche a caso, a disco rotto, soprattutto a bastonate sulla testa di chi capita: nel 1948 la "opportunità" regalata dalle potenze vincitrici agli ebrei è costata ai palestinesi, che pagano ancora. Le potenze hanno fatto le generose, come si dice, con i soldi altrui.

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venerdì 3 settembre 2010

...si parla molto da qualche tempo di una donna condannata a morte per aver ucciso o fatto uccidere il marito, certe sensibili amministrazioni comunali distendono larghe effigi della donna di cui sopra in luoghi rilevanti delle città, mentre i quotidiani le dedicano notevole spazio e pensosi commenti.
Ieri il Levy, polemista francese di fama, era tradotto sul Corriere mentre parlava, tramite interprete, con il figlio della donna di cui sopra, dunque abbiamo letto la traduzione di una traduzione effettuata grazie allo strumento telefonico, Parigi-Teheran.
Guarda caso, il paese dove si trova la donna di cui sopra, improvvisamente divenuta eroina del cosiddetto Occidente, è l'Iran, e allora si comprende tutta questa premura intorno a ciò che al massimo può essere considerato un errore giudiziario e quindi una condanna a morte sentenziata senza prove: tutte le cause divengono giuste, se possono concorrere a infangare l'Iran, prossimo probabile obbiettivo militare dell'imperialismo americano e del suo servo-padrone Israele, a preparare il gregge alla nuova guerra. Anche un probabile errore giudiziario.
Ma la donna rischia di essere lapidata, ci ricordiamo di aver letto, oppure impiccata, come afferma il figlio della medesima, un giovanotto che fa il controllore, dice, per 15 ore al giorno, rischia di essere lapidata oppure impiccata, e a monte di questa condanna per omicidio ce ne sarebbe un'altra, per adulterio. Insomma: una donna non sarà libera di mettere impunemente le corna al marito?
Non ci piace la lapidazione, neppure l'impiccagigione, né la camera a gas, né la sedia elettrica, proprio perché, a parte il sadismo, in caso di errore giudiziario il morto non può tornar vivo e poi libero. Siamo contro la condanna a morte, ma consideriamo sempre quanta morte violenta abusiva e irriflessiva viene data tramite la guerra e le molte forme che la distruttività assume...Dunque le morti date per via giudiziale in definitiva sono più pensate, serie, regolate, di quelle improvvisate o inventate o abusive date in guerra...

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giovedì 2 settembre 2010

...un fanatico della moderazione, sul Corriere di qualche giorno fa, ha commentato la fischiata popolare che ha ammutolito uno degli amici degli amici di Berlusconi, presente non sapremmo dove (zona lago di Como) a far pubblicità a certi cosiddetti manoscritti di Benito Mussolini...

Il fanatico della moderazione depreca che si chiuda la bocca a qualcuno, e in astratto non si può dargli torto: se vivessimo in un paese giusto e democratico nessuno dovrebbe essere impedito nelle sue espressioni, mai, tuttavia viviamo in un paese ingiusto e antidemocratico, in un paese, soprattutto, dove i media sono in mano a pochi maggiordomi, quindi: se il popolo si organizza per far stare zitto un amico degli amici di Berlusconi, va benone.

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...quanto alle giovani che hanno ascoltato Gheddafi a Roma, parlante non sapremmo di cosa, tutti riferiscono che le giovani erano lì per soldi, meno di cento euro a cranio, pare...il fenomeno delle folle più o meno plaudenti in cambio di denaro, tuttavia, è diffuso e riguarda anche manifestazioni che si organizzano comunemente in questo nostro porco paese...la prostituzione extrasessuale è assai comune, singola e di gruppo, o massa...

Quanto al cosiddetto colonnello, alquanto sinistro e ritoccato, v'è nelle sue visite della provocazione extraeuropea che c'impedisce di valutarlo del tutto negativamente...Ci schiaffa davanti del kitsch beduino, è vero, ma costringe a provare l'attrito della differenza...

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