sabato 31 marzo 2012

T.Garton Asch, ieri su Repubblica, trattando della star dell'opposizione in Birmania e delle di lei prospettive politiche, equiparava questa con altre star, Mandela e Havel, così, senza residui dubitanti. Lasciamo perdere la star birmana, Aung Suu Kyi, e ragioniamo invece sull'infamia insita nell'equiparare, da parte di TGA, il regime razzista e segregazionista sud africano, di cui Mandela fu oppositore, al socialismo in Cecoslovacchia, di cui Havel fu nemico straripantemente vezzeggiato qui, nel magico mondo della pizza e della coca cola.
Si tratta di una equiparazione assurda; da una parte, in Africa, l'ingiustizia perfetta: capitalismo più razzismo più segregazione esercitata da una minoranza sulla maggioranza. Dall'altra il lavoro di realizzazione della giustizia sociale, in Cecoslovacchia, il controllo del capitalismo privato e la promozione del capitalismo di Stato (bisogna sapersi accontentare), meta: il maggior benessere possibile per tutti; costi grossi, sì: per i nemici della socialità e della socializzazione in nome del loro privato, detto "libertà".
Tornando alla Aung, è arcinoto che il governo della Birmania è sostenuto dall R.P.Cinese per motivi di convenienza strategico-politica: per questo tanto si parla di Aung e della libertà in Birmania. A nuora, perché suocera intenda.
TGA appartiene alla schiera di scrittori imperialisti che tanto ci diverte, quando non ci rende furiosi.

Etichette: ,

venerdì 30 marzo 2012

Nell'assistere alla partita tra Milan e Barcellona noi, leggermente inclini a preferire la squadra ospite, il di cui "possesso palla" tuttavia ci nausea come le trine della nonna, abbiamo notato che i tifosi milanisti stipati in una curva esponevano una gigantesca scritta: "Mangiamoli".
Orbene, noi ci siamo domandati se i due signori (...) che commentavano la partita avrebbero esecrato questa metafora, evocativa del cannibalismo - dell'arcaico cibarsi della carne del nemico ucciso. E ci siamo dati la risposta: no. Infatti.

Naturalmente non sappiamo se qualche giornale o telegiornale o altro abbiano speso tempo e inchiostro sulla evocazione di cui sopra.

Quando i tifosi evocano la "giudeofobia" e il nazismo, invece, vengono da non pochi media esecrati, e le società cui fanno riferimento multate; quando evocano , anche sonoramente il razzismo, pure.
Ci domandiamo se fare Buuuuuuuu contro il calciatore avversario di colore sia peggio che marchiare chiaramente uno stadio con lo slogan cannibalistico Mangiamoli. Se mostrare cartelli con su scritto "Squadra de negri", se inalberare iperbolici "forni crematori" come minaccia ai tifosi avversari sia peggio, del Mangiamoli.
Probabilmente il cannibalismo anche rituale è così rimosso, appartiene ad ere tanto lontane, o vive in terre incognite, che è divenuto una metafora inavvertibile, mentre il razzismo e la "giudeofobia" sono tabù attuali, nervi scoperti, così si spiega la tolleranza. Imbecille, però.

P.S. Devo il termine "giudeofobia" a Cesare De Michelis, che lo usa in un suo studio (ed. Boringhieri) sui Protocolli dei Savi di Sion.

Etichette: ,

giovedì 29 marzo 2012

Gli scritti di M.Naìm su Repubblica sono una ghiottoneria. L'altro ieri questo grande amico dell'uomo trattava la questione delle armi, stavolta "leggere", che anche nei contesti economici più miseri spuntano dappertutto. il Naìm si domanda come fanno questi straccioni a comprare le armi per combattere contro gli eserciti "regolari", armati fino ai denti, sì, ma vuoi mettere. Insomma, secondo il Naìm, i popoli poveri dovrebbero essere disarmati e pensare alla pagnotta, generosamente elicitata grazie alle grandi "democrazie" per mezzo dei loro "investimenti" in terre lontane.
Poveri ma belli.

Etichette: ,

sabato 24 marzo 2012

Da un governo impresentabile siamo passati ad un governo presentabile, noi italiani, adesso possiamo uscire dai confini senza farci troppo ridere dietro. Bene, viva l'italietta, ma finisce qui: il governo Monti è una emanazione degli interessi del sistema finanziario europeo, prima ha fottuto i pensionandi, ora gl'impiegati, cioè: coloro che hanno un impiego e potranno essere sbattuti fuori o ricattati in tale direzione, allo scopo di permettere ai capitalisti di sfruttarli meglio. Analisi rozza? No, rossa.

Etichette:

Qua e là nel tempo abbiamo usato l'espressione "imperialisti di sinistra" (non è nostra, ma degli amici del PMLI), oggi troviamo un esempio molto buono di che cosa significa questa divertente schiaffeggiante formula in un articolo che tale Bill Keller ha postato in Repubblica ieri, 23 marzo 2012, sul tema: fare o non fare la guerra in Iran, e, perché no, anche in Siria. Pare che il Keller sia scettico su questa "opzione", ciò ne fa un uomo di "sinistra" (tutto è relativo, del resto, anche la relatività), infatti coloro che sono di "destra", per esempio i "repubblicani" Usa, sono favorevoli a bombardare qualunque cosa non gli piaccia, salvo la moglie e i figli. In nome della "democrazia". Ciò ci riporta al Keller, che attribuisce al suo Paese la patente di regolatore planetario delle vertenze che sono di suo interesse, naturalmente in nome della libertà e della democrazia (tutto tra virgolette, salvo il petrolio, le armi e il denaro). Ciò ne fa un imperialista, o, se preferiamo, uno scribacchino dell'imperialismo. Gli Usa non hanno alcuna patente.

Vogliamo essere più chiari: questi articoli in cui dei ruffiani dotati di parola fanno le loro considerazioni sulla guerra da portare qua e là ad opera dei loro padroni, Usa, Israele, Gran Bretagna, a scopo "liberatorio", ci fanno ribrezzo e ci provocano una forte incazzatura.

(PMLI significa Partito Marxista Leninista Italiano)

Etichette:

giovedì 22 marzo 2012

Ieri 21 marzo B.Spinelli su Repubblica ha scritto, a proposito della strage di civili inermi compiuta da un giovane a Tolosa, in Francia, che il fatto ricorda il fenomeno detto "amok". L'amok è una pratica segnalata dagli etnologi e riguarda o riguardava certi Paesi asiatici: una persona armata esce in strada e uccide chi capita, fino a quando non è fermata in qualche modo. Che S. Zweig, autore austriaco ai suoi tempi molto famoso, abbia scritto un racconto con questo titolo (Amok) , a quanto riferisce B.Spinelli, non autorizza ad affermare che "amok" sia una parola tedesca, come fa la distinta pubblicista. Di amok parla anche J.Steinbeck in Tortilla flat, con ciò la parola non diventa inglese.
A parte questo dettaglio, la strage di Tolosa non è un fenomeno "amok", semplicemente perché è mirata (contro una scuola ebraica). Certo è un fenomeno "giudeofobico". B.Spinelli naturalmente parla di antisemitismo.
Che giovani arrabbiati (soli o comandati, genuini militanti o invece provocatori) commettano gesti simili è un effetto, oltre che di motivi psicologici individuali, di visioni politiche distorte e disperate; e, naturalmente, della pressione che i cumuli d'ingiustizia realizzata da Israele e dai suoi alleati negli ultini sei decenni esercitano sulle masse musulmane, ovunque.

P.S. Anche noi, che non siamo né giovani arrabbiati né musulmani, né altro di religioso, ci sentiamo oppressi, com'è inevitabile, dalle porcate realizzate da Israele e dai suoi servi-padroni, gli Usa: in Palestina, in Afghanistan, in Iraq. Ovunque.

Etichette:

lunedì 19 marzo 2012

Vanno forte gl'italiani, in India, fotografi di femmine al bagno, fucilieri di marina, sempre acqua è. non vogliono, gl'indiani, lasciarseli scappare.

Etichette:

lunedì 12 marzo 2012

Dopo la strage "insensata" di civili eseguita da uno o più soldati americani in Afghanistan, l'altro ieri, la domanda da farsi resta quella radicale: che cosa ci fanno in Afghanistan i soldati stranieri?

Etichette:

sabato 10 marzo 2012

Quante "giornate della memoria" serviranno per far dimenticare i quattordici palestinesi morti ammazzati l'altro ieri, dentro il ghetto di Gaza, dagli aguzzini israeliani ?

Etichette:

Teste di c. inglesi hanno tentato di sorprendere i custodi africani di due uomini (un inglese e un italiano) rapiti da diversi mesi a scopo di lucro (magari anche di autofinanziamento), invece di trattare, probabilmente sperando di farsi belli davanti alle opinioni pubbliche di qua e di là dell'Atlantico. Non sono riusciti nell'impresa, i testa di c. inglesi, e i due europei sono morti, uccisi dai loro custodi o, forse, dalla furia dei proiettili sparati dalle due parti durante la battaglia, a quanto pare durata molte ore.
I responsabili inglesi delle teste di c. non hanno né coinvolto né avvisato il governo italiano del loro tentativo, dunque il governo italiano non ha potuto contribuire all'impresa con la sua dotazione di teste di c. Consistente, come si è visto anche nel caso delle scorte di militari italiani imbarcate su navi commerciali - contro i cosiddetti pirati.

Etichette:

mercoledì 7 marzo 2012

I droni risparmiano vite di soldati, scriveva ieri M.Naìm su Repubblica, evviva, peccato che i droni possano cadere in mano ai "terroristi", continuava Naìm: vi immaginate, chiedeva, un drone teleguidato dall'Afghanistan "su Manhattan"?
Cioè: al Naìm va bene teleguidare droni micidiali "da Manhattan" sull'Afghanista, ma non il contrario.

In piccolo ciò richiama la questione dell'armamento atomico: agl'imperialisti va benone averlo, ma guai se "i cattivi" intendono dotarsene.

Etichette:

Le primarie aperte a tutti portano al PD una serie di smacchi, le primarie aperte ai non iscritti sono la bancarotta di un partito, che si offre "agli elettori" negandosi a se stesso.

Etichette:

sabato 3 marzo 2012

I fatti che accadono, secondo il racconto della stampa, attorno alla costruzione della linea ferroviaria ad "alta velocità" in Piemonte, osteggiata da moltissimi comuni cittadini e spinta invece dai capitalisti e dai loro rappresentanti politici e mediatici, attirano la nostra attenzione in questi giorni non tanto per le sciocchezzuole che inevitabilmente si dicono (anche da parte del professor senator president Monti) e si scrivono da parte dei molti giornalisti ruffiani. Non l'attirano neppure perché noi siamo (congiuntivo) tra i conservatori della verginità dell'ambiente, infatti non siamo (indicativo) reazionari e, talvolta, saliamo perfino su un treno e ci spingiamo verso Milano o Genova in meno di due ore (da Firenze), oppure, ebbene sì, percorriamo sulla nostra supercar l'autostrada cosiddetta del Sole, costata uno sverginamento sanguinoso del paesaggio appenninico, cinquant'anni fa. No, i fatti valsusici attirano la nostra attenzione perché abbiamo notato che il triste localismo ( "a casa mia no!" ) stavolta è affiancato e redento dalla realtà di una rete nazionale di oppositori alle modernizzazioni fatte in nome del capitalismo, rete capace di organizzare manifestazioni in molte città in poche ore.

Questo ci rallegra. Il resto è schiuma.

Etichette:

giovedì 1 marzo 2012

Il brillante oratore di sinistra Vendola avrebbe dato del "destro" a Veltroni, il quale ultimo ha protestato la sua indignazione nominando Berlinguer, Lama, Trentin, altri leader di sinistra fatti nei decenni oggetto di sarcastiche invettive dal popolo, scontento della loro "linea". Si saranno rivoltati nella tomba.

Veltroni è responsabile della caduta dell'ultimo governo Prodi e della sparizione della sinistra di ispirazione socialista dal Parlamento italiano. Adesso preme perché s'indebolisca la sicurezza dei lavoratori assunti a tempo indeterminato, in nome del miraggio di una maggiore fluidità da parte delle aziende nell'assunzione di nuova mano d'opera. Preme, cioè, perché si scambi una certezza con una possibilità.

Etichette: ,