lunedì 31 maggio 2010

Disco rotto.

Volontà di potenza cieca, ennesima prova di forza assolutamente priva di ragione, sicurezza d'impunità, odio, idiozia, che altro? Le forze armatissime israeliane ieri mattina hanno provocato alcuni morti dopo aver assalito una nave recante aiuti a Gaza, il campo di concentramento palestinese assediato. E' un disco rotto, tutta questa storia.

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L'attentato di Mumbay.

Ieri il Corriere e la Repubblica davano notizia di un incidente ferroviario avvenuto in India, non lontano da Mumbay, costato la vita, a quanto pare, a circa cento persone, vittime secondo le autorità locali di un attentato "maoista", inferenza priva di prove, ma subito ripresa senza esitazione dai due quotidiani italiani. "Maoista" significa comunista. I comunisti, nemici del capitalismo, non fanno deragliare treni a capocchia, non ammazzano le persone in modo indiscriminato, altrimenti non sono comunisti...
Naturalmente non possiamo opporre un nostro atto di fede ad un atto altrui di sospettabile sospetto, quindi osserviamo che, certo, tutto è possibile (fuorché l'uomo gravido), ma restiamo in attesa di saperne di più, certi tuttavia che l'interesse della notizia, per i nostri due quotidiani, sta non nella morte delle cento persone, ma nella succulenza di una notizia utile ad infangare il comunismo e la sua battaglia contro il capitalismo (cui i due quotidiani s'inchinano senza tregua), certi che di questi morti "lontani" da queste parti non importa a nessuno. A noi, sì.

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venerdì 28 maggio 2010

Rapina a mano disarmata.

In un albergo di mezza tacca, a Firenze, mi dicono con certezza che una bottiglia di "Chianti" pagata dalla proprietà tre (3) euro, è rivenduta agl'ingenui turisti (come tutti all'estero lo siamo) a venticinque (25) euro. Il cosiddetto ricarico, stavolta, è superiore al 300%. Vero, nessuno ti obbliga a comprare "Chianti", ma lo stesso qui ci sarebbe da chiamare il 113, solo che, nel caso, arresterebbero il derubato per disturbo della quiete pubblica, cioè del "mercato".

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mercoledì 26 maggio 2010

Le mosse della Biscia.

La cosiddetta manovra presentata dal governo della Biscia bastona i dipendenti pubblici inchiodandone le retribuzioni per tre anni almeno, ciò significa che, a fronte dell'aumento del costo della vita, sicuro, la qualità della vita dei dipendenti pubblici tenderà a peggiorare. Nessuno ha troppa simpatia per costoro, spesso tendenti a considerare il loro impiego una sinecura (o portierato, se si preferisce), illicenziabili e perciò certi del loro poco in un mondo d'incertezza.
A parte il fatto che tutti i lavoratori dovrebbero essere dotati di certezze, anche i privati, a parte che il mondo alla rovescia in cui viviamo tende al livellamento in basso della certezza, e non a quello in alto, tende cioè a bastonare tutti, precarizzando la vita ed asservendola al comando del capitale: a fronte della bastonatura dei dipendenti pubblici (cioè di quel che è pubblico tout-court) troviamo nella manovra della Biscia incerte e vane promesse di lotta all'evasione fiscale. Da una parte c'è il fatto duro del blocco triennale delle retribuzioni, dall'altra il da fare nebuloso della lotta all'evasione fiscale. Nel dettaglio, le chiacchiere sulla cosiddetta tracciabilità dei pagamenti "obbligatorii" su assegno oltre i cinquemila euro fanno pena, infatti, come tutti sanno, gli evasori pretendono di essere pagati in contanti e brevi manu, e di assegni non vogliono neppure sentir parlare. E poi perché questa cavolo di soglia dei cinquemila euro? Ma scherziamo?
Quanto ai nuovi parametri di tenore di vita da confrontare con le dichiarazioni dei redditi, anche qui si ride: vi è chi fa passare anche la moto da acqua per strumento della ditta...E comunque, se i dipendenti pubblici (ecco ecco) del ministero delle finanze non sono messi nell'agio di lavorare bene e in profondità, i suddetti confronti resteranno parole. Casi.
L'ingiustizia della manovra si perfeziona poi nel condono edilizio, l'ennesimo, mascherato.

Niente di strano, ci siamo già espressi su questo: la Biscia non danneggerà mai il suo elettorato, che è composto da evasori fiscali, dallo straccione al professionista, passando per l'imprenditore - e non dimentichiamo che anche molti dipendenti pubblici evadono come lavoratori in nero.

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martedì 25 maggio 2010

Israele & Sud Africa.

Nel Sud Africa, si ricorderà, vigeva ancora negli anni settanta un sistema politico privilegiante in modo vergognoso la minoranza "bianca", una specie di dittatura razziale e razzista. In quell'epoca, rivela il Guardian, il governo israeliano avrebbe offerto al governo sudafricano la vendita di armi nucleari, di cui, senza mai ammetterlo, era in possesso (come lo è oggi). E' interessante, questa informazione ripresa ieri dal Manifesto e da Repubblica (a quanto ne so), perché suggerisce la equiparazione del regime sudafricano a quello israeliano. Naturalmente non è la prima volta che il razzismo dei governi israeliani nei confronti dei palestinesi viene paragonato al razzismo sudafricano nei confronti di coloro che da sempre avevano abitato in quelle regioni, ma questa rivelazione del Guardian accresce la convinzione che vi è stato un rispecchiamento razzista e colonialista tra Israele e Sud Africa. Ci si augura che anche in Israele un giorno non lontano si ristabilisca la giustizia: uno Stato, due (o più) popoli, e che la maggioranza governi.

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lunedì 24 maggio 2010

Capitalismo straccione.

Sul Corriere di ieri si dava notizia della classifica dei peggiori evasori attivi nei paesi OCSE, orbene, i peggiori (cioè dal loro punto di vista migliori) sono in Grecia, al secondo posto stanno gli italiani (22 miliardi, non so se in euro o in dollari, e ignoro se la stima è corretta), all'ultimo gli statunitensi...L'evasione fiscale riguarda anche paesi notoriamenti più seri del nostro, come la Germania (sta a metà classifica)...Il fisco Usa evidentemente funziona meglio che in Europa...Più il capitalismo è straccione, più in esso serpeggia l'evasione fiscale...

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venerdì 21 maggio 2010

Scommettiamo?

Le due maestrre d'asilo pistoiesi documentatamente colpevoli di aver usato maniere brutali con dei bambini loro affidati (nido privato non convenzionato), oggi sotto processo, stanno in prigione da sei mesi...I responsabili della morte di Stefano Cucchi, il giovane romano entrato mesi fa vivo nelle grinfie della giustizia ed uscito cadavere tumefatto dalle botte, non faranno neppure un'ora di galera. Scommettiamo? Come i responsabili della macelleria avvenuta a Genova nel 2001, a Bolzaneto, opera della polizia di Stato...Come l'agente che ha ucciso Gabriele Sandri una domenica di due anni fa sull'autostrada del sole, con un colpo di pistola...
Le due maestre d'asilo pistoiesi non indossavano la divisa di "servitori dello stato"....

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giovedì 20 maggio 2010

Da non credere.

Che il governo italiano di oggi metta in opera una certa quale lotta all'evasione fiscale, che è enorme, mostruosa e diffusissima tra tutti (anche tra i lavoratori dipendenti - pubblici e privati -con un secondo, o un terzo, lavoro in nero), è da non credere. Per una ragione molto semplice: la base elettorale della Biscia è costituita da evasori fiscali, grandi o piccoli, soprattutto piccoli: mi riferisco a quegli straccioni che si rifiutano di fare un lavoro se gli si prospetta la fatturazione, che rifiutano assegni, che esigono solo pagamenti in contanti. La lotta all'evasione fiscale, che è una fabbrica d'ingiustizia sociale e, non dimentichiamolo, una forma di concorrenza sleale, si realizza cointeressando i cittadini consumatori (cioè tutti) ad esigere fatturazioni non per un principio, ma per poter poi "scaricare" le loro spese, che ne so, da duecento euro in su....

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mercoledì 19 maggio 2010

Sul serio?

Ostellino e Panebianco sul Corriere stendono tappeti rossi di parole ai prossimi tagli della spesa sociale, il secondo allucina un suo "socialismo" della spesa (per servizi di pubblica utilità) in Italia e in Europa, prossimo alla fine...
Ok, i due luminari fanno il loro mestiere, mi colpisce di più Parlato sul Manifesto di ieri, che, in polemica con Ostellino, scrive:"...si deve concludere che a comandare nel nostro paese (e anche sui media) debbono essere gli interessi forti dei capitalisti e degli sfruttatori." Ma no! Dài! Sul serio?

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lunedì 17 maggio 2010

All'armi!

Un supplemento del Sole 24 ore di venerdì 14 maggio pubblica una tabella sul commercio di armi: importazioni 2008, top ten: Usa 6795 miliardi di dollari, Russia 4469, Germania 2473, Francia 1851, R.Unito 1042, Spagna 925, Cina 870, Israele 760, Olanda 608, Italia 588....Tra le prime dieci "aziende" nel settore sei sono Usa...

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venerdì 14 maggio 2010

E' in atto uno scatto del gatto.

Non dobbiamo farci ingannare dai discorsi che in questi giorni si sprecano su "speculazione", "salvataggi", "sprechi", "rigore", "mercati" e così via...E' in atto, ed oggi trova un punto di crescita, un processo di privatizzazione globale di ogni tipo di servizio sin qui pubblico e più o meno gratuito...Tutto deve diventare merce. La "crisi" attuale offre ai padroni del mondo, i capitalisti,di accelerare l'attacco ed aumentare il dominio. L'impoverimento delle masse, certamente rischioso (qui sta l'azzardo, ma il capitalismo azzarda sempre o non è), ha tuttavia il vantaggio per il capitale di accrescere la sua potenza sul lavoro. Sulle persone, sulle masse dei salariati. E' in atto uno scatto del gatto...

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sabato 8 maggio 2010

Niente di comunista.

Come parlava delle dimostrazioni ateniesi il Manifesto, l'altro ieri! Il quotidiano sedicente comunista descriveva il corteo guidato dal partito comunista greco, giustamente gestito in modo da evitare mescolanze con giovani effimeri spaccatori di vetrine, spontanei, autonomi o pagati, come un qualcosa ... "pieno di falci e martello", e non si esimeva dall'etichettare quel partito come "stalinista"... Comunque: nulla di nulla ho letto di politicamente interessante per chi (da parte di chi) si definisce comunista: tipo "che fanno i nostri compagni in questo frangente di rivolta popolare che può forse esser guidato verso un rovesciamento rivoluzionario del governo?"....

Niente!

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giovedì 6 maggio 2010

4 Maggio, Atene.

"Popoli d'Europa sollevatevi" stava scritto (in inglese) su un enorme striscione, accanto all'originale in greco, distesi entrambi alla base dell'Acroploli. Appello firmato dal partito comunista greco, falce e martello incluse. Migliore sorpresa questo maggio non poteva fare a chi, come me, ritiene che "il classico non passa mai di moda".
I miliardi di euro di cui si parla in questi giorni a proposito di "aiuti" alla Grecia saranno prestiti al 5% e passeranno da banche ad altre banche. I popoli d'Europa staranno a guardare, come sembra che stiano facendo ormai da molto, oppure come in Grecia si alzeranno, si ribelleranno a questo sistema dato per unico e scontato, dove per salute economica si intende il dominio totale del capitale sul lavoro, dei capitalisti sui lavoratori.
Il primo maggio quest'anno cade di martedì 4 maggio, Atene.

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mercoledì 5 maggio 2010

Ovvio.

All'Onu Ahmadi Nejad ha detto cose giuste: con che faccia i bombardatori di Hiroshima e Nagasaki (1945 - centinaia di migliaia di morti e di persone rovinate per tutta la vita), gli Usa e i loro pappagalli, impartiscono lezioni di contenimento atomico militare agli altri paesi?
Facce false di vera tragedia, le delegazioni americana, francese, inglese, italiana (quest'ultima atomicamente servile ad occhi chiusi), hanno lasciato la sala mentre Ahmadi Nejad stava ricordando l'ovvio.
Il trattato di non proliferazione, cui si riferiscono gli ipocriti, non è stato altro che una legalizzazione dello stato delle cose, in tempi lontani, per cui Stati possessori di innumerevoli o numerevoli "testate atomiche" si arrogarono il diritto di vietare agli Stati non possessori di mettersi sul loro stesso piano. "No, tu no. Ma perché? Perché no!"
E' inutile ripetere che le armi atomiche sono le più odiose, chiunque le possieda, le usi o minacci di usarle, ma: intanto non sono le sole armi di sterminio, e poi non c'è ragione perché chi ne è ricco le vieti agli altri.
Infine: c'è una repubblica che tranquillamente si gonfia, fuori da ogni trattato, di atomiche militari, senza che le si rivolgano rimproveri paragonabili a quelli rivolti all'Iran: è Israele.

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