martedì 18 novembre 2008

Indegnità linguistica.

Il ministro della funzione pubblica, complici i media (ma i media sono sempre tutti complici) ha in pochi mesi situato un termine gergale famigliare, "fannullone", nel lessico pubblico, politico e sindacale. Bravo lui e peste alla dignità del linguaggio. Adesso il medesimo ministro azzarda una specificazione: "fannullone di sinistra". Bisognerà pensarci. A proposito di perversioni lessicali e politiche: si dichiara socialista, il Brunetta. Avanti così.

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martedì 11 novembre 2008

Entrare per protesta nella Rai: "partecipazione" da ampliare.

Lunedì della scorsa settimana parecchie persone politicamente definibili come fasciste sono entrate di sera tardi in una sede della Rai, a Roma, come reazione a un programma che era scivolato, a quanto pare, dal giornalismo alla delazione, vizio micidiale scambiato per dovere professionale dai leccatori di regime. Bisognerebbe fare spesso "irruzione", magari senza violenza, nelle sedi della Rai, ovunque, quando si è contro le orribilità che la Rai stessa scarica sui cittadini, è una buona idea. Mi pare che questi giovani fascisti di Roma non abbiano picchiato nessuno, quindi perché scandalizzarsi? Cos'è la Rai, un tempio inviolabile?

Oggetto della trasmissione antipatizzata dai fascisti romani erano le mazzate che gli studenti di destra e gli studenti di sinistra si erano scambiate in piazza Navona giorni prima. Sai che novità! E' dai primi anni Venti che fascisti e antifascisti se le danno. Però negli anni Venti non c'era la tv a far la spia.

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lunedì 10 novembre 2008

Divieto di "Buuuuuu".

Sul Manifesto quotidiano sedicente comunista ho letto due giorni orsono un articolo non ricordo di chi sul razzismo, occasione era l'ultima (internazionale) fuoruscita di materia verbale dalla bocca del presidente del consiglio italiano. Questo giornalista del Manifesto tra l'altro ciarpame di robe politicamente corrette sostiene che ai tifosi che ululano "Buuuuuuu" contro quei giocatori di color (di pelle) diverso dal loro, oggidì detti "neri", dovrebbe essere vietata o addirittura impedita tale espressione razzistica. Come? Dicci, caro, come?
Il divieto, lo sanno i sassi, stimola, se non produce, la trasgressione del medesimo.

Ogni accenno al razzismo che salti argomentativamente le sue radici anche nell'ingiusta distribuzione della ricchezza va rigettato come mistificatorio. Parlare di razzismo senza parlare di ingiustizia sociale, senza toccare il cuore del dominio, il Capitale, non è da comunisti.

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mercoledì 5 novembre 2008

Gaudium magnum vobis nuntio: habemus Obama.

Mi ero sbagliato: in Usa è stato eletto presidente un uomo che non porta un nome e cognome anglosassone, indubbiamente è una novità. A quanto pare è la seconda volta che si verifica un evento simile: la prima riguardò il presidente numero otto, l'olandese Van Buren.

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