domenica 31 agosto 2014

Ottanta euro

L'aumento di ottanta euro al mese realizzato dall'attuale governo a vantaggio dei percettori di stipendi bassi (per esempio: un insegnante di liceo all'inizio della carriera guadagna circa milletrecento euro al mese) è stato nei giorni scorsi oggetto di valutazioni varie a causa del fatto che tale aumento non avrebbe influito sul riflusso dei consumi. Di nessun tipo di consumi. Ci sono due osservazioni da fare su quanto precede: la prima è che il riflusso dei consumi segue ad una fase lunga decenni di consumismo senza freni che ha indebitato decine di milioni di cittadini, e quindi è da salutare con un sorriso. E se il sistema va in malora, a causa del riflusso dei consumi, allora non sorridiamo, ma ridiamo a crepapelle. La seconda è molto semplice: ottanta euro veri in più fanno molto comodo a chi (v.sopra) disponga di poco più di mille euro al mese. Anche se invisibilmente, dall'alto delle statistiche.

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mercoledì 27 agosto 2014

Dai media di stasera 27 agosto apprendiamo che i membri dell'organizzazione detta Califfato non mangiano i bambini. Li arruolano.

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martedì 26 agosto 2014

Pena capitale a Roma

A Roma (Eur) nei giorni scorsi un trentenne avrebbe ucciso una donna poco meno giovane di lui per mezzo di un'arma da taglio - propria od impropria. I poliziotti richiamati sul posto, a quanto pare minacciati dal probabile assassino della donna, lo hanno ucciso sparandogli. Forse non si sentirà la mancanza dell'ucciso, tuttavia la pena capitale erogatagli sul posto dai poliziotti, che del resto dovranno rendere ragione alla legge di quel che hanno fatto, ci fa considerare non così disprezzabili quei Paesi dove la pena capitale è invece frutto di ponderazione e richiede tempo per essere eseguita.

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Recensioni

Le recensioni che un quotidiano pubblica in merito ad opere scritte da suoi collaboratori, o addirittura suoi giornalisti, appartengono ad un genere di erotismo orale più o meno inarrivabile. Così abbiamo letto quel che ieri su Repubblica l'amico del Papa scrive sul suo collega Bernardo Valli, quell'inviato speciale che serve coraggiosamente, da una vita, in quotidiani scomodi come la Stampa, il Corriere, e da ultimo Repubblica. Due vecchie professioniste, il quotidiano torinese e quello milanese, che hanno molto da dimenticare; giovane in carriera, invece, Repubblica. Spensierata.
Il Valli, che noi leggiamo qualche volta alla ricerca di quello spasso che altri suoi colleghi più rozzi non sanno darci, pare che sia molto esperto, così scrive l'amico del Papa, tanto esperto di cose internazionali, aggiunge l'amico del Papa, che non gli servirebbe neppure spostarsi dalla sua sede, Parigi*, per redigere i suoi servizi.
L'amico del Papa con questo suo colpetto di lingua si è lasciato sfuggire una verità: che si può scrivere su questo e quel punto dolente del pianeta senza muoversi da casa. C'è Internet, c'è il telefono. Fingendo di esserci stati, però. O non fingendo neppure.

*Avevamo avuto l'impressione, infatti, che il Valli fosse un raffinato.

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giovedì 21 agosto 2014

Telegramma d'Agosto

Indovinate come hanno definito l'aviatrice morta in questi giorni in zona Marche. Solare. Stop.

Secondo Rai news 24 (ieri 20 agosto, h 23) la tremarella degli ebrei israeliani che sentono l'allarme anti razzi vale quanto la disperazione dei sopravvissuti di Gaza. Stop.

Non si taglia la testa al nemico; molto meglio strappargliela via con una mitragliata, o schiacciargliela sotto un muro distrutto da una bomba aerea.Stop.

Il tarocco "Renzi in Iraq" significa che il tipo mira a diventare un capoccia europeo. Magari.Stop.

Un macchinista di "Trenitalia" in Ancona accoltella (non con un colpo, con cinque) sua figlia, diciotto mesi. Dice che sentiva delle voci. Ora ne sentirà una sola: Stronzo. Stop.

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sabato 16 agosto 2014

Familismo nazionale corporativo

Dal momento che nella striscia di Gaza sono recentemente morte ammazzate circa duemila persone  costrette ad abitarvi dare tanta enfasi come è stato fatto in questi giorni alla morte di un professionista mediatico italiano andato di sua volontà sul posto ci pare idiota, familistico e di pessimo gusto.

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venerdì 15 agosto 2014

Ferguson - USA

Se non sta attento, Obama, fanno fuori anche lui. 
O no?
Magari, a parte il color della pelle, conta la classe sociale.

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giovedì 14 agosto 2014

Deflazione

Pare che, statisticamente, i prezzi in Italia crescano meno del solito, e che, addirittura, certe merci costino meno di un anno fa. E' quanto chiamano deflazione, se non disinflazione, e c'è chi se ne lamenta, incredibile ma vero. Infatti se i prezzi non crescono ci sarebbero una serie di conseguenze a catena che avrebbero come risultato un impoverimento generale. Una ragione di più per uscire da questo sistema e, sì, impoverire serenamente. Tutti, però.

In merito alla frenata dell'aumento dei prezzi, qua e là piuttosto evidente, bisogna del resto valutare quanto erano spaventosamente cresciuti fino a pochi anni or sono, a partire almeno dal 2002, anno di nascita dell'euro. 

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Concettina

Intervistato per Rai news 24 da una qualche Concettina, l'altra sera, un pubblicista del giornale israeliano Haaretz; si chiama Gideon Levy, e  ha detto cose giuste, ancora un po' ed avrebbe ammesso che la fondazione dello Stato di Israele è l'infamia originaria. La Concettina che gli stava reggendo il microfono vicino alla trasgressiva bocca pareva stupita di aver trovato un ebreo israeliano in camicia rossa che diceva, di Netanhyau, in pratica che è un emerito incapace, che Hamas deve far parte del gioco politico-diplomatico, e che Gaza è un campo di concentramento. Era spiazzata, povera Concettina!
Se non era uno scherzetto da rabbino, cazzo, mettiamolo in squadra, questo Gideon Levy!

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mercoledì 13 agosto 2014

Combattenti (e cittadini)

B.Valli, inviato di Repubblica, ha tratto nella striscia di Gaza alcune impressioni che servono ad instillare nel lettore l'idea che Hamas usi i cittadini palestinesi colà assiepati per nascondersi e colpire l'avversario; e che dunque molti cittadini bombardati da Israele non abbiano Hamas in simpatia. il Valli menziona, o fa menzionare ad uno dei suoi tre intervistati, l'esempio dei combattenti contro il nazifascismo durante gli ultimi anni della guerra '39-'45, anch'essi non di rado in contrasto con le esigenze di tranquillità dei concittadini diciamo pacifici.
Questione spinosa! Ma l'esempio è sbagliato. I nazisti ai tempi occupavano l'Italia dal 1943, da uno, due anni, non da oltre sessanta anni - come Israele occupa la Palestina, e da quarantasette i territori conquistati durante la cosiddetta guerra dei sei giorni. I nazisti non tenevano gl'italiani circondati e concentrati, i movimenti e spostamenti dei civili, considerando che era in corso una guerra durissima, erano ancora possibili.I combattenti contro il nazifascismo avevano del resto la possibilità di attaccare e di ritirarsi, eccetera eccetera.
Vogliamo forse dire che gli italiani nel 1943-1945 stavano meglio dei palestinesi di Gaza?
Sì.

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martedì 12 agosto 2014

Toccherà anche a noi

... esagerando le vociferazioni sui ferocissimi militanti del sedicente Califfato, che in realtà stanno facendo a pezzi l'esercito fantoccio iraqeno e mettono in difficoltà anche  i Kurdi,  i media imperialisti (cioè quasi tutti) hanno l'opportunità di distrarre le mandrie dei nesci dall'abominio in corso nella striscia di Gaza. 
Comunque sia: la bellicità a sfondo religioso dei suddetti militanti sembra essere fuori discussione. 
Dai tempi del golpe militare in Algeria, ormai sono molti anni, gli imbrogli locali o internazionali perpetrati in Afghanistan, Libia, Egitto, Siria, Iraq, Iran, se basta, hanno incattivito tensioni interne al mondo musulmano. 
L'odio contro l'ingiustizia stravolge il viso.
L'ingiustizia è Israele. Dalla sua fondazione, in un crescendo spaventoso. A quanto pare inarrestabile. Certo la pagheranno, ma nel frattempo la pagano altri, e toccherà anche a noi.

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domenica 10 agosto 2014

Giudii de Roma

hai letto cosa scrive oggi sul Corriere Pier Luigi Battista?

No, chi è ?

E' un giornalista del Corriere 

e cosa ha scritto questo Battista?

ha scritto un articolo sugli slogan tracciati 

ma come parli?

a Roma contro i negozianti ebrei

la notte dei cristalli? A Roma?

none, hanno scritto tipo sulle vetrine

"tipo sulle vetrine", ma come parli? Smettila!

hanno appiccicato foglietti antisemiti

antisemitici, se sono foglietti, antisemiti se sono persone, asina!

di destra e di sinistra

si saranno dati noia. O hanno fatto i turni?

Boh, comunque io non l'ho letto, l'articolo di Battista

e allora di cosa parliamo? Non vedi che sto leggendo?

parliamo delle case a centinaia che a Gaza hanno distrutto i soldati israeliani, o delle oltre duemila persone che hanno ammazzato fin qui, e degli innumerevoli feriti, terrorizzati

sì, ma che c'entrano li giudii de Roma?

Vuoi scherzare?



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sabato 9 agosto 2014

Stelle cadenti

Dopo aver distrutto anni or sono uno Stato sovrano "colpevole" di trovarsi sulle vie del petrolio, l'Iraq, ed averlo trasformato in un qualcosa che assomiglia ad una rissa al buio dove tutti picchiano tutti, adesso gli Usa bombardano con la loro schifosa supremazia aerea i combattenti del cosiddetto Califfato, che sembrano scendere conquistando quel Paese che agli Usa pareva oramai sufficientemente sottomesso e debole, a sud e magari, perchè no? -un domani chiedere ragione al maggior ispiratore di guai della zona, Israele. Stop. Il Senato della Repubblica italiana sta per morire: costava troppo e rallentava il processo decisionale, cioè serviva a discutere le decisioni prima di prenderle. Da ora in poi una cazzata farà prima ad avverarsi.Stop. Lo striscione contro Israele esposto a Livorno è stato tolto da chi l'aveva steso. Al posto loro l'avremmo lasciato, noi. La petulanza dei vittimisti ebrei ha avuto la meglio. Non vogliono sentir criticare la loro creaturina laggiù in riva al mare, ed hanno il copyright del genocidio e del terrorismo.Stop. Mario Draghi, capo della BCE ha usato l'espressione seguente: se il governo italiano non saprà realizzare le "riforme", dovrà "cedere sovranità". Senza veli è meglio, quindi grazie Mario.Stop. Buon dieci agosto!

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giovedì 7 agosto 2014

Livorno contro Israele

Da qualche parte a Livorno è stato esposto uno striscione che chiede la fine del "genocidio" a Gaza ed indica come "terrorista" Israele. Tra virgolette in questo caso significa citazione dal testo scritto sullo striscione. Orbene, dal sindaco della città si sono recate delle persone appartenenti alla locale comunità ebraica ed hanno espresso la loro contrarietà in merito alle parole scritte nello striscione, denunciandone l' "antisemitismo". Tra virgolette stavolta significa cosiddetto, cioè non serio. Il sindaco, che si chiama Nogarin ed appartiene al M5S, ha conversato con i suoi ospiti ed ha tuttavia negato che  lo striscione sia antisemita. In effetti lo striscione non accenna agli ebrei, ma ad Israele, esprimendo su questo Paese due giudizi che, come tutto quanto, possono essere discussi. Presentandosi dal sindaco con l'ovvio intento di alzare della polvere vittimistica, arte in cui gli ebrei sono il massimo pensabile nella storia del genere umano, i convenuti hanno, loro sì, stabilito un nesso tra Israele ed l'ebraismo, ragione per cui non si lamentino se qualcuno distrattamente manda a quel paese non Israele, ma gli ebrei. Trattasi di logica. 

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lunedì 4 agosto 2014

"Vicini di casa"?

Il polacco Wlodek Goldkorn, che a Firenze trenta anni or sono si faceva chiamare solo Vladimir e teneva una rubrica di politica internazionale per "Contro Radio", ha intervistato per l'Espresso lo scrittore israeliano Amos Oz, il quale ultimo, in merito alle operazioni militari israeliane a Gaza, avrebbe domandato al Goldkorn: "che cosa farebbe lei se un suo vicino di casa le sparasse addosso dal balcone?"
Le passioni obnubilano la ragione, infatti i militanti che da Gaza sparano razzi contro Israele non sono per niente "vicini di casa", sono padroni di una casa di cui sono stati spossessati da parte di una banda internazionale di malfattori, e che rivendicano come possono il diritto a una casa che è loro.

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Più la tocchi, più puzza

Adriano Sofri in trasferta israeliana per Repubblica narra di manifestazioni palestinesi contro il muro di divisione eretto da Israele come di episodi sottomessi ad un certo ritualismo, quindi rivela di aver fatto tali osservazioni guardando opere d'un artista israeliano che gli ricorda Mario Schifano. Non filmati o, per carità, fatti veri. Così fa perdere alcuni minuti di tempo al lettore: non si capisce chi è che fa il furbo, se Sofri oppure l'artista schifaniano (tale Reeb, ci pare). O entrambi.
Proverbio cinese: la merda, più la tocchi e più puzza.

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domenica 3 agosto 2014

Febbre mortale

La guerra civile in Libia è il risultato dello schiacciamento del regime di Gheddafi, voluto e realizzato dalle potenze europee, che ci hanno messo la musica: parole a cura di B.H.Levy, rappresentante d'Israele a Parigi. In effetti un Paese unito come la Libia era indigesto per Israele, invece l'accozzaglia di sciamannati guerriglieri tribali oggi impazzanti non è un pericolo, almeno militare, per il forte esercito d'Israele. 
Il governo dei "fratelli musulmani" in Egitto è stato velocemente rovesciato allo scopo di rimettere in sella una guida prona agli Usa (finanziatori dell'esercito) e di mano molle con Israele. 
In Siria il colpo ancora non è riuscito, ma certo la situazione di quel Paese non è tale da consentirgli di avversare con efficacia il piccolo grande Stato usurpatore in Palestina. 
Dove il colpo è riuscito, invece, è in Iraq, territorio dove nessuno conta più niente. Il "Califfato" vedremo cosa potrà fare, oltre alle stragi di sciiti. 
La stessa crisi di Hamas, a Gaza, potrebbe aver dato luogo alla moltiplicazione di forze pericolose per Israele sul terreno delle brutte sorprese, non su quello militare. Libano e Giordania non contano nulla. 
In Iran, come in Siria, il progetto distruttivo non è riuscito. Ancora.
La sicurezza d'Israele ha come costo una febbre mortale in tutta la regione - qui abbiamo tentato di descriverla in sintesi. Il cosiddetto occidente mantiene un alleato-padrone folle e criminale, mai sazio: Israele. 
I popoli pagano caro. 
Ne vedremo di tutti i colori. 
Tra una "giornata della memoria" e l'altra.

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venerdì 1 agosto 2014

Cazziatone a salve

Gli Usa finanziano lautamente Israele per motivi strategici, per servilismo nei confronti dei produttori di armi e per essere, loro, infiltrati da potenti lobbies ebraiche(espressione ridondante - una lobby ebraica è potente per definizione). Obama, che secondo "La Repubblica" avrebbe cazziato Netanyahu per gli eccessi israeliani compiuti ai danni dei civili palestinesi assiepati nella striscia di Gaza, dev'essersi perduto qualcosa. 
Non ha capito che è fortunato ad essere ancora vivo. Che non conta nulla.

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